1 Re 9

Nuova Riveduta 2006

1 Quando Salomone ebbe finito di costruire la casa del Signore, il palazzo del re e tutto quello che ebbe desiderio di fare,2 il Signore gli apparve per la seconda volta, come gli era apparso a Gabaon,3 e gli disse: «Io ho esaudito la tua preghiera e la supplica che hai fatta davanti a me; ho santificato questa casa che tu hai costruita per mettervi il mio nome per sempre. I miei occhi e il mio cuore saranno lì per sempre.4 Quanto a te, se tu cammini in mia presenza come camminò Davide, tuo padre, con integrità di cuore e con rettitudine, facendo tutto quello che ti ho comandato, e se osservi le mie leggi e i miei precetti,5 io stabilirò il trono del tuo regno in Israele per sempre, come promisi a Davide tuo padre, dicendo: “Non ti mancherà mai qualcuno che sieda sul trono d’Israele”.6 Ma se voi o i vostri figli vi allontanate da me, se non osservate i miei comandamenti e le leggi che vi ho posti davanti e andate invece a servire altri dèi e a prostrarvi davanti a loro,7 io sterminerò Israele dal paese che gli ho dato, rigetterò dalla mia presenza la casa che ho consacrata al mio nome. Israele sarà la favola e lo zimbello di tutti i popoli.8 Per quanto concerne questa casa, una volta così eccelsa, chiunque le passerà vicino rimarrà stupefatto e si metterà a fischiare, e si dirà: “Perché il Signore ha trattato così questo paese e questa casa?” Si risponderà:9 “Perché hanno abbandonato il Signore, loro Dio, il quale fece uscire i loro padri dal paese d’Egitto; si sono attaccati ad altri dèi, si sono prostrati davanti a loro e li hanno serviti; ecco perché il Signore ha fatto venire tutti questi mali su di loro”».10 Passati i vent’anni nei quali Salomone costruì le due case, la casa del Signore e il palazzo del re,11 il re Salomone diede a Chiram venti città nel paese di Galilea. Infatti Chiram, re di Tiro, aveva fornito a Salomone legname di cedro e di cipresso, e oro a volontà.12 Chiram uscì da Tiro per vedere le città dategli da Salomone, ma non gli piacquero;13 e disse: «Che città sono queste che tu mi hai date, fratello mio?» E le chiamò «Terra di Cabul[1]», nome che è rimasto loro fino a oggi.14 Chiram aveva mandato al re centoventi talenti d’oro.15 Ora ecco quel che concerne gli operai reclutati e comandati dal re Salomone per costruire la casa del Signore e il proprio palazzo, Millo e le mura di Gerusalemme, Asor, Meghiddo e Ghezer.16 Il faraone, re d’Egitto, era salito a impadronirsi di Ghezer, l’aveva data alle fiamme e aveva ucciso i Cananei che abitavano la città; poi l’aveva data per dote a sua figlia, moglie di Salomone.17 E Salomone ricostruì Ghezer, Bet-Oron inferiore,18 Baalat e Tadmor nella parte deserta del paese,19 tutte le città che gli servivano da magazzino, le città per i suoi carri, le città per i suoi cavalieri, insomma tutto quello che gli piacque di costruire a Gerusalemme, nel Libano e in tutto il paese del suo dominio.20 Tutta la popolazione che era rimasta degli Amorei, degli Ittiti, dei Ferezei, degli Ivvei e dei Gebusei, che non facevano parte dei figli d’Israele,21 vale a dire i loro discendenti che erano rimasti dopo di loro nel paese e che gli Israeliti non avevano potuto votare allo sterminio, Salomone li impiegò per lavori da servi; e tali sono rimasti fino a oggi.22 Ma i figli d’Israele Salomone non li impiegò come schiavi; essi furono la sua gente di guerra, i suoi ministri, i suoi prìncipi, i suoi capitani, i comandanti dei suoi carri e dei suoi cavalieri.23 I capi dei prefetti, preposti ai lavori di Salomone, erano cinquecentocinquanta, e avevano l’incarico di sorvegliare la gente che eseguiva i lavori.24 Appena la figlia del faraone salì dalla città di Davide alla casa che Salomone le aveva fatto costruire, questi si mise a costruire Millo.25 Tre volte l’anno Salomone offriva olocausti e sacrifici di riconoscenza sull’altare che egli aveva costruito al Signore, e offriva profumi su quello che era posto davanti al Signore. Egli aveva completato la casa.26 Il re Salomone costruì anche una flotta a Esion-Gheber, presso Elat, sulla costa del mar Rosso, nel paese di Edom.27 Chiram imbarcò su questa flotta, con la gente di Salomone, la sua gente: marinai che conoscevano il mare.28 Essi andarono a Ofir, vi presero dell’oro, quattrocentoventi talenti, e li portarono al re Salomone.

1 Re 9

English Standard Version

1 As soon as Solomon had finished building the house of the Lord and the king’s house and all that Solomon desired to build, (1Re 7,1; 1Re 9,19; 2Cr 7,11; 2Cr 8,1; 2Cr 8,6)2 the Lord appeared to Solomon a second time, as he had appeared to him at Gibeon. (1Re 3,5; 1Re 11,9)3 And the Lord said to him, “I have heard your prayer and your plea, which you have made before me. I have consecrated this house that you have built, by putting my name there forever. My eyes and my heart will be there for all time. (De 11,12; 1Re 8,16; 1Re 8,29)4 And as for you, if you will walk before me, as David your father walked, with integrity of heart and uprightness, doing according to all that I have commanded you, and keeping my statutes and my rules, (Gen 17,1; 1Re 11,4; 1Re 11,6; 1Re 11,38; 1Re 14,8; 1Re 15,5)5 then I will establish your royal throne over Israel forever, as I promised David your father, saying, ‘You shall not lack a man on the throne of Israel.’ (1Re 2,4; 1Re 6,12; 1Cr 22,10)6 But if you turn aside from following me, you or your children, and do not keep my commandments and my statutes that I have set before you, but go and serve other gods and worship them, (2Sam 7,14; Sal 89,30; Sal 89,32)7 then I will cut off Israel from the land that I have given them, and the house that I have consecrated for my name I will cast out of my sight, and Israel will become a proverb and a byword among all peoples. (De 4,26; De 28,37; 2Re 17,23; 2Re 25,21; Sal 44,14; Ger 7,14)8 And this house will become a heap of ruins.[1] Everyone passing by it will be astonished and will hiss, and they will say, ‘Why has the Lord done thus to this land and to this house?’ (De 29,24; Ger 22,8)9 Then they will say, ‘Because they abandoned the Lord their God who brought their fathers out of the land of Egypt and laid hold on other gods and worshiped them and served them. Therefore the Lord has brought all this disaster on them.’” (1Re 18,18)10 At the end of twenty years, in which Solomon had built the two houses, the house of the Lord and the king’s house, (1Re 6,37; 1Re 7,1; 2Cr 8,1)11 and Hiram king of Tyre had supplied Solomon with cedar and cypress timber and gold, as much as he desired, King Solomon gave to Hiram twenty cities in the land of Galilee.12 But when Hiram came from Tyre to see the cities that Solomon had given him, they did not please him.13 Therefore he said, “What kind of cities are these that you have given me, my brother?” So they are called the land of Cabul to this day. (Gios 19,27)14 Hiram had sent to the king 120 talents[2] of gold.15 And this is the account of the forced labor that King Solomon drafted to build the house of the Lord and his own house and the Millo and the wall of Jerusalem and Hazor and Megiddo and Gezer (Gios 11,1; Gios 17,11; 2Sam 5,9; 1Re 5,13; 1Re 9,24)16 (Pharaoh king of Egypt had gone up and captured Gezer and burned it with fire, and had killed the Canaanites who lived in the city, and had given it as dowry to his daughter, Solomon’s wife; (Gios 16,10; 1Re 3,1; 1Re 7,8)17 so Solomon rebuilt Gezer) and Lower Beth-horon (Gios 10,10)18 and Baalath and Tamar in the wilderness, in the land of Judah,[3]19 and all the store cities that Solomon had, and the cities for his chariots, and the cities for his horsemen, and whatever Solomon desired to build in Jerusalem, in Lebanon, and in all the land of his dominion. (1Re 4,26; 1Re 9,1; 1Re 10,26; 2Cr 1,14; 2Cr 9,25)20 All the people who were left of the Amorites, the Hittites, the Perizzites, the Hivites, and the Jebusites, who were not of the people of Israel—21 their descendants who were left after them in the land, whom the people of Israel were unable to devote to destruction[4]—these Solomon drafted to be slaves, and so they are to this day. (Gios 15,63; Gios 17,12; Giudic 1,21; Giudic 1,27; Giudic 1,28; Giudic 1,29; Giudic 3,1; Esd 2,55; Ne 7,57; Ne 11,3)22 But of the people of Israel Solomon made no slaves. They were the soldiers, they were his officials, his commanders, his captains, his chariot commanders and his horsemen. (Le 25,39)23 These were the chief officers who were over Solomon’s work: 550 who had charge of the people who carried on the work. (1Re 5,16; 2Cr 8,10)24 But Pharaoh’s daughter went up from the city of David to her own house that Solomon had built for her. Then he built the Millo. (2Sam 5,9; 1Re 7,8; 1Re 9,15; 1Re 9,16; 1Re 11,27; 2Cr 32,5)25 Three times a year Solomon used to offer up burnt offerings and peace offerings on the altar that he built to the Lord, making offerings with it[5] before the Lord. So he finished the house.26 King Solomon built a fleet of ships at Ezion-geber, which is near Eloth on the shore of the Red Sea, in the land of Edom. (Nu 33,35; De 2,8; 1Re 22,48)27 And Hiram sent with the fleet his servants, seamen who were familiar with the sea, together with the servants of Solomon. (1Re 10,11)28 And they went to Ophir and brought from there gold, 420 talents, and they brought it to King Solomon. (1Re 10,11; 1Re 22,48; 1Cr 29,4; Giob 22,24; Giob 28,16; Sal 45,9; Is 13,12)