Giosué 5

Nuova Riveduta 2006

1 Quando tutti i re degli Amorei che erano di là dal Giordano verso occidente e tutti i re dei Cananei che erano presso il mare udirono che il Signore aveva prosciugato le acque del Giordano davanti ai figli d’Israele finché fossero passati, il loro cuore venne meno e non rimase più in loro alcun coraggio di fronte ai figli d’Israele.2 In quel tempo il Signore disse a Giosuè: «Fatti dei coltelli di pietra e torna di nuovo a circoncidere i figli d’Israele».3 E Giosuè si fece dei coltelli di pietra e circoncise i figli d’Israele sul colle di Aralot.4 Questo fu il motivo per cui li circoncise: tutti i maschi del popolo uscito dall’Egitto, cioè tutti gli uomini di guerra, erano morti nel deserto durante il viaggio dopo essere usciti dall’Egitto.5 Tutto il popolo uscito dall’Egitto era circonciso, ma tutto il popolo nato nel deserto durante il viaggio, dopo l’uscita dall’Egitto, non era stato circonciso.6 Infatti i figli d’Israele avevano camminato per quarant’anni nel deserto, finché tutta la nazione, cioè tutti gli uomini di guerra che erano usciti dall’Egitto, furono distrutti, perché non avevano ubbidito alla voce del Signore. Il Signore aveva loro giurato che non avrebbe fatto loro vedere il paese che aveva promesso con giuramento ai loro padri di dare a noi: paese dove scorrono il latte e il miele;7 e sostituì a loro i loro figli. E questi Giosuè circoncise, perché erano incirconcisi, non essendo stati circoncisi durante il viaggio.8 Quando tutta la nazione fu circoncisa, quelli rimasero al loro posto nell’accampamento, finché fossero guariti.9 Allora il Signore disse a Giosuè: «Oggi vi ho tolto di dosso l’infamia d’Egitto». E quel luogo fu chiamato Ghilgal[1], nome che dura fino ad oggi.10 I figli d’Israele si accamparono a Ghilgal e, sulla sera del quattordicesimo giorno del mese, celebrarono la Pasqua nelle pianure di Gerico.11 L’indomani della Pasqua, in quello stesso giorno, mangiarono i prodotti del paese: pani azzimi e grano arrostito.12 E la manna cessò l’indomani del giorno in cui mangiarono i prodotti del paese; e i figli d’Israele non ebbero più manna, ma mangiarono, quell’anno stesso, il frutto del paese di Canaan.13 Mentre Giosuè era presso Gerico, egli alzò gli occhi, guardò, ed ecco un uomo in piedi che gli stava davanti, tenendo in mano la spada sguainata. Giosuè andò verso di lui e gli disse: «Sei tu dei nostri o dei nostri nemici?»14 E quello rispose: «No, io sono il capo dell’esercito del Signore; arrivo adesso». Allora Giosuè cadde con la faccia a terra, si prostrò e gli disse: «Che cosa vuol dire il mio Signore al suo servo?»15 Il capo dell’esercito del Signore disse a Giosuè: «Togliti i calzari dai piedi; perché il luogo dove stai è santo». E Giosuè fece così.

Giosué 5

English Standard Version

1 As soon as all the kings of the Amorites who were beyond the Jordan to the west, and all the kings of the Canaanites who were by the sea, heard that the Lord had dried up the waters of the Jordan for the people of Israel until they had crossed over, their hearts melted and there was no longer any spirit in them because of the people of Israel. (Eso 15,14; Nu 13,29; Gios 2,11; 1Re 10,5)2 At that time the Lord said to Joshua, “Make flint knives and circumcise the sons of Israel a second time.” (Eso 4,25)3 So Joshua made flint knives and circumcised the sons of Israel at Gibeath-haaraloth.[1]4 And this is the reason why Joshua circumcised them: all the males of the people who came out of Egypt, all the men of war, had died in the wilderness on the way after they had come out of Egypt. (Nu 14,29; Nu 26,64; De 2,16; Sal 106,26; 1Co 10,5; Eb 3,17)5 Though all the people who came out had been circumcised, yet all the people who were born on the way in the wilderness after they had come out of Egypt had not been circumcised.6 For the people of Israel walked forty years in the wilderness, until all the nation, the men of war who came out of Egypt, perished, because they did not obey the voice of the Lord; the Lord swore to them that he would not let them see the land that the Lord had sworn to their fathers to give to us, a land flowing with milk and honey. (Eso 3,8; Nu 14,23; Nu 14,33; De 1,3; De 2,7; De 2,14; De 8,4; Sal 95,10; Sal 95,11; Eb 3,11)7 So it was their children, whom he raised up in their place, that Joshua circumcised. For they were uncircumcised, because they had not been circumcised on the way. (Nu 14,31; De 1,39)8 When the circumcising of the whole nation was finished, they remained in their places in the camp until they were healed.9 And the Lord said to Joshua, “Today I have rolled away the reproach of Egypt from you.” And so the name of that place is called Gilgal[2] to this day. (Gen 34,14; Gios 4,19)10 While the people of Israel were encamped at Gilgal, they kept the Passover on the fourteenth day of the month in the evening on the plains of Jericho. (Eso 12,6; Nu 9,5)11 And the day after the Passover, on that very day, they ate of the produce of the land, unleavened cakes and parched grain.12 And the manna ceased the day after they ate of the produce of the land. And there was no longer manna for the people of Israel, but they ate of the fruit of the land of Canaan that year. (Eso 16,35)13 When Joshua was by Jericho, he lifted up his eyes and looked, and behold, a man was standing before him with his drawn sword in his hand. And Joshua went to him and said to him, “Are you for us, or for our adversaries?” (Gen 18,2; Gen 32,24; Eso 23,20; Eso 23,23; Nu 22,23; Nu 22,31; At 1,10)14 And he said, “No; but I am the commander of the army of the Lord. Now I have come.” And Joshua fell on his face to the earth and worshiped[3] and said to him, “What does my lord say to his servant?” (Gen 17,3)15 And the commander of the Lord’s army said to Joshua, “Take off your sandals from your feet, for the place where you are standing is holy.” And Joshua did so. (Eso 3,5; At 7,33)