Genesi 24

Nuova Riveduta 2006

1 Or Abraamo era diventato vecchio, d’età avanzata, e il Signore lo aveva benedetto in ogni cosa.2 Abraamo disse al più anziano dei servi di casa sua, che aveva il governo di tutti i suoi beni: «Metti la tua mano sotto la mia coscia3 e io ti farò giurare per il Signore, il Dio dei cieli e il Dio della terra, che tu non prenderai per mio figlio una moglie tra le figlie dei Cananei in mezzo ai quali abito;4 ma andrai al mio paese, dai miei parenti, e vi prenderai una moglie per mio figlio, per Isacco».5 Il servo gli rispose: «Forse quella donna non vorrà seguirmi in questo paese; dovrò allora ricondurre tuo figlio nel paese dal quale tu sei uscito?»6 Abraamo gli disse: «Guàrdati dal far tornare là mio figlio!7 Il Signore, il Dio dei cieli, che mi fece uscire dalla casa di mio padre e dal mio paese natale – e mi parlò e mi giurò dicendo: “Io darò alla tua discendenza questo paese” –, egli stesso manderà il suo angelo davanti a te e tu prenderai di là una moglie per mio figlio.8 Se la donna non vorrà seguirti, allora sarai sciolto da questo giuramento che ti faccio fare; soltanto, non ricondurre là mio figlio».9 E il servo pose la mano sotto la coscia di Abraamo, suo signore, e gli giurò di fare queste cose.10 Poi il servo prese dieci cammelli, tra i cammelli del suo signore, e partì, avendo a sua disposizione tutti i beni del suo signore; e, messosi in viaggio, giunse in Mesopotamia, alla città di Naor.11 Dopo aver fatto riposare sulle ginocchia i cammelli fuori della città presso un pozzo d’acqua, verso sera, all’ora in cui le donne escono ad attingere acqua, disse:12 «O Signore, Dio del mio signore Abraamo, ti prego, fammi fare quest’oggi un felice incontro; usa bontà verso Abraamo mio signore!13 Ecco, io sto qui presso questa sorgente; e le figlie degli abitanti della città usciranno ad attingere acqua.14 Fa’ che la fanciulla alla quale dirò: “Abbassa, ti prego, la tua brocca perché io beva”, e che mi risponderà: “Bevi, e darò da bere anche ai tuoi cammelli”, sia quella che tu hai destinata al tuo servo Isacco. Da questo comprenderò che tu hai usato bontà verso il mio signore».15 Non aveva ancora finito di parlare, quand’ecco uscire, con la sua brocca sulla spalla, Rebecca, figlia di Betuel figlio di Milca, moglie di Naor fratello di Abraamo.16 La fanciulla era molto bella d’aspetto, vergine; nessun uomo l’aveva conosciuta. Lei scese alla sorgente, riempì la brocca e risalì.17 Il servo le corse incontro e le disse: «Ti prego, fammi bere un po’ d’acqua della tua brocca».18 Lei rispose: «Bevi, mio signore»; e s’affrettò a calare la brocca sulla mano e gli diede da bere.19 Quando ebbe finito di dargli da bere, disse: «Io ne attingerò anche per i tuoi cammelli finché abbiano bevuto a sufficienza».20 E presto vuotò la sua brocca nell’abbeveratoio, corse di nuovo al pozzo ad attingere acqua e ne attinse per tutti i cammelli di lui.21 Quell’uomo la contemplava in silenzio, per sapere se il Signore avesse o no dato successo al suo viaggio.22 Quando i cammelli ebbero finito di bere, l’uomo prese un anello d’oro del peso di mezzo siclo, e due braccialetti del peso di dieci sicli d’oro, per i polsi di lei, e disse:23 «Di chi sei figlia? Dimmelo, ti prego. V’è posto in casa di tuo padre per alloggiarci?»24 Rispose a lui: «Sono figlia di Betuel, figlio di Milca, che lei partorì a Naor».25 E aggiunse: «C’è da noi paglia e foraggio in abbondanza e anche posto da alloggiare».26 Allora l’uomo s’inchinò, adorò il Signore, e disse:27 «Benedetto sia il Signore, il Dio di Abraamo mio signore, che non ha cessato di essere buono e fedele verso il mio signore! Quanto a me, il Signore mi ha messo sulla via della casa dei fratelli del mio signore».28 E la fanciulla corse a raccontare queste cose a casa di sua madre.29 Rebecca aveva un fratello chiamato Labano. Labano corse fuori da quell’uomo alla sorgente.30 Come ebbe veduto l’anello e i braccialetti ai polsi di sua sorella ed ebbe udito le parole di Rebecca sua sorella che diceva: «Quell’uomo mi ha parlato così», andò da quell’uomo, che se ne stava presso ai cammelli, vicino alla sorgente,31 e disse: «Entra, benedetto dal Signore! Perché stai fuori? Io ho preparato la casa e un luogo per i cammelli».32 L’uomo entrò in casa e Labano scaricò i cammelli, diede paglia e foraggio ai cammelli e portò acqua per lavare i piedi a lui e a quelli che erano con lui.33 Poi gli fu posto davanti da mangiare, ma egli disse: «Non mangerò finché non abbia fatto la mia ambasciata». E l’altro disse: «Parla».34 Egli disse: «Io sono servo di Abraamo.35 Il Signore ha benedetto abbondantemente il mio signore, che è diventato ricco; gli ha dato pecore e buoi, argento e oro, servi e serve, cammelli e asini.36 Or Sara, moglie del mio signore, ha partorito nella sua vecchiaia un figlio al mio padrone, il quale gli ha dato tutto quello che possiede.37 Il mio signore mi ha fatto giurare, dicendo: “Non prenderai per mio figlio una moglie tra le figlie dei Cananei, nel paese dei quali abito;38 ma andrai alla casa di mio padre, alla mia famiglia, a prendervi una moglie per mio figlio”.39 E io dissi al mio padrone: “Forse quella donna non vorrà seguirmi”.40 Egli rispose: “Il Signore, davanti al quale ho camminato, manderà con te il suo angelo e darà successo al tuo viaggio; così tu potrai prendere per mio figlio una moglie dalla mia famiglia e dalla casa di mio padre.41 Sarai sciolto dal giuramento che ti faccio fare solo quando sarai andato alla mia famiglia; e, se non vorranno dartela, allora sarai sciolto dal giuramento che mi fai”.42 Oggi sono arrivato alla sorgente e ho detto: “Signore, Dio del mio signore Abraamo, se gradisci dar successo al viaggio che ho intrapreso,43 ecco, io mi fermo presso questa sorgente; fa’ che la fanciulla che uscirà ad attingere acqua, alla quale dirò: ‘Ti prego, dammi da bere un po’ d’acqua della tua brocca’,44 e che mi dirà: ‘Bevi pure, e ne attingerò anche per i tuoi cammelli’, sia la moglie che il Signore ha destinata al figlio del mio signore”.45 E, prima che avessi finito di parlare in cuor mio, ecco uscire Rebecca con la sua brocca sulla spalla, scendere alla sorgente e attingere l’acqua. Allora io le ho detto:46 “Ti prego, fammi bere!” Ed ella si è affrettata a calare la brocca dalla spalla e mi ha risposto: “Bevi! E darò da bere anche ai tuoi cammelli”. Così ho bevuto io, e lei ha abbeverato anche i cammelli.47 Poi l’ho interrogata e le ho detto: “Di chi sei figlia?” Lei ha risposto: “Sono figlia di Betuel, il figlio che Milca partorì a Naor”. Allora io le ho messo l’anello al naso e i braccialetti ai polsi.48 Mi sono inchinato, ho adorato il Signore e ho benedetto il Signore, il Dio di Abraamo mio signore, che mi ha guidato sulla giusta via a prendere per suo figlio la figlia del fratello del mio signore.49 Ora, se volete usare bontà e fedeltà verso il mio signore, ditemelo; e se no, ditemelo lo stesso, e io mi volgerò a destra o a sinistra».50 Allora Labano e Betuel risposero: «La cosa procede dal Signore; noi non possiamo dirti né male né bene.51 Ecco, Rebecca ti sta davanti: prendila, va’, e sia moglie del figlio del tuo signore, come il Signore ha detto».52 Quando il servo di Abraamo udì le loro parole, si prostrò a terra davanti al Signore.53 Poi il servo tirò fuori oggetti d’argento, oggetti d’oro, vesti e li diede a Rebecca; donò anche delle cose preziose al fratello e alla madre di lei.54 Poi mangiarono e bevvero, egli e gli uomini che erano con lui, e passarono lì la notte. La mattina, quando si furono alzati, il servo disse: «Lasciatemi tornare dal mio signore».55 E il fratello e la madre di Rebecca dissero: «Rimanga la fanciulla ancora alcuni giorni con noi, almeno una decina; poi se ne andrà».56 Ma egli rispose loro: «Non mi trattenete, giacché il Signore ha dato successo al mio viaggio; lasciatemi partire, perché io me ne torni dal mio signore».57 Allora dissero: «Chiamiamo la fanciulla e sentiamo lei stessa».58 Chiamarono Rebecca e le dissero: «Vuoi andare con quest’uomo?» Ed ella rispose: «Sì, andrò».59 Così lasciarono andare Rebecca, loro sorella, e la sua nutrice con il servo di Abraamo e la sua gente.60 Benedissero Rebecca e le dissero: «Sorella nostra, possa tu divenire migliaia di miriadi e possa la tua discendenza impadronirsi delle città dei suoi nemici!»61 Rebecca si levò con le sue serve, montarono sui cammelli e seguirono quell’uomo. Il servo prese Rebecca e se ne andò.62 Isacco era tornato dal pozzo di Lacai-Roi e abitava nella regione meridionale.63 Isacco era uscito, sul far della sera, per meditare nella campagna; e, alzando gli occhi, guardò e vide venire dei cammelli.64 Anche Rebecca alzò gli occhi, vide Isacco, saltò giù dal cammello,65 e disse al servo: «Chi è quell’uomo che viene per la campagna incontro a noi?» Il servo rispose: «È il mio signore». Ed ella, preso il velo, si coprì.66 Il servo raccontò a Isacco tutto quello che aveva fatto.67 E Isacco condusse Rebecca nella tenda di Sara sua madre, la prese, ed ella divenne sua moglie, ed egli l’amò. Così Isacco fu consolato dopo la morte di sua madre.

Genesi 24

English Standard Version

1 Now Abraham was old, well advanced in years. And the Lord had blessed Abraham in all things. (Gen 13,2; Gen 24,35)2 And Abraham said to his servant, the oldest of his household, who had charge of all that he had, “Put your hand under my thigh, (Gen 15,2; Gen 24,9; Gen 47,29)3 that I may make you swear by the Lord, the God of heaven and God of the earth, that you will not take a wife for my son from the daughters of the Canaanites, among whom I dwell, (Gen 26,34; Gen 27,46; De 7,3; 2Co 6,14)4 but will go to my country and to my kindred, and take a wife for my son Isaac.” (Gen 28,2)5 The servant said to him, “Perhaps the woman may not be willing to follow me to this land. Must I then take your son back to the land from which you came?”6 Abraham said to him, “See to it that you do not take my son back there.7 The Lord, the God of heaven, who took me from my father’s house and from the land of my kindred, and who spoke to me and swore to me, ‘To your offspring I will give this land,’ he will send his angel before you, and you shall take a wife for my son from there. (Gen 12,1; Gen 12,7; Eso 23,20; Eso 23,23; Eso 33,2; Eb 1,14)8 But if the woman is not willing to follow you, then you will be free from this oath of mine; only you must not take my son back there.” (Gios 2,17)9 So the servant put his hand under the thigh of Abraham his master and swore to him concerning this matter. (Gen 24,2)10 Then the servant took ten of his master’s camels and departed, taking all sorts of choice gifts from his master; and he arose and went to Mesopotamia[1] to the city of Nahor. (De 23,4; Giudic 3,8)11 And he made the camels kneel down outside the city by the well of water at the time of evening, the time when women go out to draw water. (1Sam 9,11; Giov 4,7)12 And he said, “O Lord, God of my master Abraham, please grant me success today and show steadfast love to my master Abraham. (Gen 24,27; Gen 24,42; Gen 24,48; Gen 27,20)13 Behold, I am standing by the spring of water, and the daughters of the men of the city are coming out to draw water. (Gen 24,43)14 Let the young woman to whom I shall say, ‘Please let down your jar that I may drink,’ and who shall say, ‘Drink, and I will water your camels’—let her be the one whom you have appointed for your servant Isaac. By this[2] I shall know that you have shown steadfast love to my master.” (Gen 15,8)15 Before he had finished speaking, behold, Rebekah, who was born to Bethuel the son of Milcah, the wife of Nahor, Abraham’s brother, came out with her water jar on her shoulder. (Gen 11,29; Gen 22,23)16 The young woman was very attractive in appearance, a maiden[3] whom no man had known. She went down to the spring and filled her jar and came up. (Gen 26,7)17 Then the servant ran to meet her and said, “Please give me a little water to drink from your jar.”18 She said, “Drink, my lord.” And she quickly let down her jar upon her hand and gave him a drink.19 When she had finished giving him a drink, she said, “I will draw water for your camels also, until they have finished drinking.”20 So she quickly emptied her jar into the trough and ran again to the well to draw water, and she drew for all his camels.21 The man gazed at her in silence to learn whether the Lord had prospered his journey or not.22 When the camels had finished drinking, the man took a gold ring weighing a half shekel,[4] and two bracelets for her arms weighing ten gold shekels,23 and said, “Please tell me whose daughter you are. Is there room in your father’s house for us to spend the night?”24 She said to him, “I am the daughter of Bethuel the son of Milcah, whom she bore to Nahor.” (Gen 22,23; Gen 24,15)25 She added, “We have plenty of both straw and fodder, and room to spend the night.”26 The man bowed his head and worshiped the Lord (Gen 24,48; Gen 24,52; Eso 4,31)27 and said, “Blessed be the Lord, the God of my master Abraham, who has not forsaken his steadfast love and his faithfulness toward my master. As for me, the Lord has led me in the way to the house of my master’s kinsmen.” (Gen 24,12; Gen 24,42; Gen 24,48; Gen 32,10; Sal 98,3)28 Then the young woman ran and told her mother’s household about these things.29 Rebekah had a brother whose name was Laban. Laban ran out toward the man, to the spring. (Gen 25,20; Gen 28,2; Gen 29,5)30 As soon as he saw the ring and the bracelets on his sister’s arms, and heard the words of Rebekah his sister, “Thus the man spoke to me,” he went to the man. And behold, he was standing by the camels at the spring.31 He said, “Come in, O blessed of the Lord. Why do you stand outside? For I have prepared the house and a place for the camels.” (Gen 26,29; Giudic 17,2; Ru 3,10)32 So the man came to the house and unharnessed the camels, and gave straw and fodder to the camels, and there was water to wash his feet and the feet of the men who were with him. (Gen 18,4; Gen 43,24; Giudic 19,21)33 Then food was set before him to eat. But he said, “I will not eat until I have said what I have to say.” He said, “Speak on.”34 So he said, “I am Abraham’s servant.35 The Lord has greatly blessed my master, and he has become great. He has given him flocks and herds, silver and gold, male servants and female servants, camels and donkeys. (Gen 24,1)36 And Sarah my master’s wife bore a son to my master when she was old, and to him he has given all that he has. (Gen 21,2; Gen 25,5)37 My master made me swear, saying, ‘You shall not take a wife for my son from the daughters of the Canaanites, in whose land I dwell, (Gen 24,3)38 but you shall go to my father’s house and to my clan and take a wife for my son.’39 I said to my master, ‘Perhaps the woman will not follow me.’40 But he said to me, ‘The Lord, before whom I have walked, will send his angel with you and prosper your way. You shall take a wife for my son from my clan and from my father’s house. (Gen 17,1; Gen 24,21)41 Then you will be free from my oath, when you come to my clan. And if they will not give her to you, you will be free from my oath.’42 “I came today to the spring and said, ‘O Lord, the God of my master Abraham, if now you are prospering the way that I go, (Gen 24,12; Gen 24,27; Gen 24,40)43 behold, I am standing by the spring of water. Let the virgin who comes out to draw water, to whom I shall say, “Please give me a little water from your jar to drink,” (Gen 24,13)44 and who will say to me, “Drink, and I will draw for your camels also,” let her be the woman whom the Lord has appointed for my master’s son.’ (Gen 24,14; Gen 24,18)45 “Before I had finished speaking in my heart, behold, Rebekah came out with her water jar on her shoulder, and she went down to the spring and drew water. I said to her, ‘Please let me drink.’ (1Sam 1,13)46 She quickly let down her jar from her shoulder and said, ‘Drink, and I will give your camels drink also.’ So I drank, and she gave the camels drink also.47 Then I asked her, ‘Whose daughter are you?’ She said, ‘The daughter of Bethuel, Nahor’s son, whom Milcah bore to him.’ So I put the ring on her nose and the bracelets on her arms. (Ez 16,11)48 Then I bowed my head and worshiped the Lord and blessed the Lord, the God of my master Abraham, who had led me by the right way[5] to take the daughter of my master’s kinsman for his son. (Gen 22,23; Gen 24,26; Gen 24,42; Gen 24,52)49 Now then, if you are going to show steadfast love and faithfulness to my master, tell me; and if not, tell me, that I may turn to the right hand or to the left.” (Gen 47,29; Gios 2,14)50 Then Laban and Bethuel answered and said, “The thing has come from the Lord; we cannot speak to you bad or good. (Gen 31,24; 2Sam 13,22)51 Behold, Rebekah is before you; take her and go, and let her be the wife of your master’s son, as the Lord has spoken.” (Gen 24,13; Gen 24,42)52 When Abraham’s servant heard their words, he bowed himself to the earth before the Lord. (Gen 24,48)53 And the servant brought out jewelry of silver and of gold, and garments, and gave them to Rebekah. He also gave to her brother and to her mother costly ornaments.54 And he and the men who were with him ate and drank, and they spent the night there. When they arose in the morning, he said, “Send me away to my master.” (Gen 24,56; Gen 24,59)55 Her brother and her mother said, “Let the young woman remain with us a while, at least ten days; after that she may go.”56 But he said to them, “Do not delay me, since the Lord has prospered my way. Send me away that I may go to my master.”57 They said, “Let us call the young woman and ask her.”58 And they called Rebekah and said to her, “Will you go with this man?” She said, “I will go.”59 So they sent away Rebekah their sister and her nurse, and Abraham’s servant and his men. (Gen 35,8)60 And they blessed Rebekah and said to her, “Our sister, may you become thousands of ten thousands, and may your offspring possess the gate of those who hate him!”[6] (Gen 17,16; Gen 22,17)61 Then Rebekah and her young women arose and rode on the camels and followed the man. Thus the servant took Rebekah and went his way.62 Now Isaac had returned from Beer-lahai-roi and was dwelling in the Negeb. (Gen 16,14; Gen 25,11)63 And Isaac went out to meditate in the field toward evening. And he lifted up his eyes and saw, and behold, there were camels coming. (Sal 77,12; Sal 143,5)64 And Rebekah lifted up her eyes, and when she saw Isaac, she dismounted from the camel65 and said to the servant, “Who is that man, walking in the field to meet us?” The servant said, “It is my master.” So she took her veil and covered herself.66 And the servant told Isaac all the things that he had done.67 Then Isaac brought her into the tent of Sarah his mother and took Rebekah, and she became his wife, and he loved her. So Isaac was comforted after his mother’s death. (Gen 23,2; Gen 37,35; Gen 38,12)