Filippesi 3

Nuova Riveduta 2006

1 Del resto, fratelli miei, rallegratevi nel Signore. Io non mi stanco di scrivervi le stesse cose, e ciò è garanzia di sicurezza per voi.2 Guardatevi dai cani[1], guardatevi dai cattivi operai[2], guardatevi da quelli che si fanno mutilare;3 perché i veri circoncisi siamo noi, che offriamo il nostro culto per mezzo dello Spirito di Dio, che ci vantiamo in Cristo Gesù, e non mettiamo la nostra fiducia nella carne;4 benché io avessi motivo di confidarmi anche nella carne. Se qualcun altro pensa di aver motivo di confidarsi nella carne, io posso farlo molto di più;5 io, circonciso l’ottavo giorno, della razza d’Israele, della tribù di Beniamino, ebreo figlio di Ebrei; quanto alla legge, fariseo[3];6 quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile.7 Ma ciò che per me era un guadagno, l’ho considerato come un danno, a causa di Cristo.8 Anzi, a dire il vero, ritengo che ogni cosa sia un danno di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù, mio Signore, per il quale ho rinunciato a tutto; io considero queste cose come tanta spazzatura al fine di guadagnare Cristo9 e di essere trovato in lui non con una giustizia mia, derivante dalla legge, ma con quella che si ha mediante la fede in Cristo: la giustizia che viene da Dio, basata sulla fede.10 Tutto questo allo scopo di conoscere Cristo, la potenza della sua risurrezione, la comunione delle sue sofferenze, divenendo conforme a lui nella sua morte,11 per giungere in qualche modo alla risurrezione dei morti.12 Non che io abbia già ottenuto tutto questo o sia già arrivato alla perfezione; ma proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo {Gesù}.13 Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato; ma una cosa faccio: dimenticando le cose che stanno dietro e protendendomi verso quelle che stanno davanti,14 corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù.15 Sia questo dunque il sentimento di quanti siamo maturi; se in qualche cosa voi pensate altrimenti, Dio vi rivelerà anche quella.16 Soltanto, dal punto a cui siamo arrivati, continuiamo a camminare per la stessa via.17 Siate miei imitatori, fratelli, e guardate quelli che camminano secondo l’esempio che avete in noi.18 Perché molti camminano da nemici della croce di Cristo (ve l’ho detto spesso e ve lo dico anche ora piangendo),19 la fine dei quali è la perdizione; il loro dio è il ventre e la loro gloria è in ciò che torna a loro vergogna; gente che ha l’animo alle cose della terra.20 Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, da dove aspettiamo anche il Salvatore, Gesù Cristo, il Signore,21 che trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, mediante il potere che egli ha di sottomettere a sé ogni cosa.

Filippesi 3

English Standard Version

1 Finally, my brothers,[1] rejoice in the Lord. To write the same things to you is no trouble to me and is safe for you. (Fili 4,4; 1Te 5,16; 2P 1,12)2 Look out for the dogs, look out for the evildoers, look out for those who mutilate the flesh. (Sal 22,16; Sal 22,20; Is 56,10; 2Co 11,13; Ga 5,15; Ap 22,15)3 For we are the circumcision, who worship by the Spirit of God[2] and glory in Christ Jesus and put no confidence in the flesh— (Giov 4,23; Ro 2,29; Ro 15,17; Ga 5,25; Ga 6,14; Giuda 1,20)4 though I myself have reason for confidence in the flesh also. If anyone else thinks he has reason for confidence in the flesh, I have more: (2Co 11,18)5 circumcised on the eighth day, of the people of Israel, of the tribe of Benjamin, a Hebrew of Hebrews; as to the law, a Pharisee; (Gen 17,12; At 23,6; At 26,5; Ro 11,1; 2Co 11,22)6 as to zeal, a persecutor of the church; as to righteousness under the law,[3] blameless. (At 8,3; At 22,3; Ga 1,13; Fili 3,9)7 But whatever gain I had, I counted as loss for the sake of Christ. (Lu 14,33; Eb 11,26)8 Indeed, I count everything as loss because of the surpassing worth of knowing Christ Jesus my Lord. For his sake I have suffered the loss of all things and count them as rubbish, in order that I may gain Christ (Is 53,11; Ger 9,23; Lu 9,25; Giov 17,3; 2Co 5,15; 2P 1,3)9 and be found in him, not having a righteousness of my own that comes from the law, but that which comes through faith in Christ, the righteousness from God that depends on faith— (Ro 9,30; Ro 10,5; 1Co 1,30; Fili 3,6)10 that I may know him and the power of his resurrection, and may share his sufferings, becoming like him in his death, (Ro 1,4; Ro 6,5; 2Co 1,5; Ef 4,13; 1P 4,13)11 that by any means possible I may attain the resurrection from the dead. (At 26,7)12 Not that I have already obtained this or am already perfect, but I press on to make it my own, because Christ Jesus has made me his own. (1Ti 6,12; 1Ti 6,19; Eb 5,9; Eb 11,40; Eb 12,23)13 Brothers, I do not consider that I have made it my own. But one thing I do: forgetting what lies behind and straining forward to what lies ahead, (Sal 45,10; Lu 9,62; Eb 6,1)14 I press on toward the goal for the prize of the upward call of God in Christ Jesus. (Ro 8,28; 1Co 9,24; Eb 3,1; 1P 5,10)15 Let those of us who are mature think this way, and if in anything you think otherwise, God will reveal that also to you. (Mat 5,48; Giov 7,17; 1Co 2,6; Ga 5,10)16 Only let us hold true to what we have attained. (Ga 6,16)17 Brothers, join in imitating me, and keep your eyes on those who walk according to the example you have in us. (1Co 4,16; Fili 4,9; 1P 5,3)18 For many, of whom I have often told you and now tell you even with tears, walk as enemies of the cross of Christ. (At 20,31; 2Co 11,13)19 Their end is destruction, their god is their belly, and they glory in their shame, with minds set on earthly things. (Os 4,7; Ro 8,5; Ro 16,18; 2Co 11,12; 2Co 11,15; Ga 6,13; Col 3,2; 2Te 1,9; 2P 2,1; 2P 2,3; Giuda 1,13)20 But our citizenship is in heaven, and from it we await a Savior, the Lord Jesus Christ, (At 1,11; 1Co 1,7; Ef 2,19)21 who will transform our lowly body to be like his glorious body, by the power that enables him even to subject all things to himself. (Ro 8,29; 1Co 15,28; 1Co 15,43; Ef 1,19; Fili 3,10; Col 3,4)