1 Pietro 4

Nuova Riveduta 2006

1 Poiché dunque Cristo ha sofferto nella carne, anche voi armatevi dello stesso pensiero, che cioè colui che ha sofferto nella carne rinuncia al peccato,2 per consacrare il tempo che gli resta da vivere nella carne non più alle passioni degli uomini, ma alla volontà di Dio.3 Basta già il tempo trascorso a soddisfare la volontà dei pagani vivendo nelle dissolutezze, nelle passioni, nelle ubriachezze, nelle orge, nelle gozzoviglie e nelle illecite pratiche idolatriche.4 Per questo trovano strano che voi non corriate con loro agli stessi eccessi di dissolutezza e parlano male di voi.5 Ne renderanno conto a colui che è pronto a giudicare i vivi e i morti.6 Infatti per questo è stato annunciato il vangelo anche a coloro che sono morti; affinché, seppur essendo stati giudicati nella carne secondo gli uomini, potessero vivere nello Spirito secondo Dio.7 La fine di tutte le cose è vicina; siate dunque moderati e sobri per dedicarvi alla preghiera.8 Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l’amore copre una gran quantità di peccati[1].9 Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare.10 Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il dono che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri.11 Se uno parla, lo faccia come si annunciano gli oracoli di Dio; se uno compie un servizio, lo faccia come si compie un servizio mediante la forza che Dio fornisce, affinché in ogni cosa sia glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen.12 Carissimi, non vi stupite per l’incendio che divampa in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di strano.13 Anzi, rallegratevi in quanto partecipate alle sofferenze di Cristo, perché anche al momento della rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare.14 Se siete insultati per il nome di Cristo, beati voi! Perché lo Spirito di gloria, lo Spirito di Dio, riposa su di voi.15 Nessuno di voi abbia a soffrire come omicida, o ladro, o malfattore, o perché si immischia nei fatti altrui;16 ma se uno soffre come cristiano non se ne vergogni, anzi glorifichi Dio, portando questo nome.17 Infatti è giunto il tempo in cui il giudizio deve cominciare dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, quale sarà la fine di quelli che non ubbidiscono al vangelo di Dio?18 E se il giusto è salvato a stento, dove finiranno l’empio e il peccatore[2]?19 Perciò anche quelli che soffrono secondo la volontà di Dio affidino le anime loro al fedele Creatore, facendo il bene.

1 Pietro 4

English Standard Version

1 Since therefore Christ suffered in the flesh,[1] arm yourselves with the same way of thinking, for whoever has suffered in the flesh has ceased from sin, (Ro 6,2; Ro 6,7; Ga 5,24; Ef 6,13; Col 3,3; Col 3,5; 1P 3,18; 2P 2,14)2 so as to live for the rest of the time in the flesh no longer for human passions but for the will of God. (Ro 6,11; Ro 6,14; Ro 14,7; 2Co 5,15; Tit 2,12; 1P 1,14; 1G 2,16)3 For the time that is past suffices for doing what the Gentiles want to do, living in sensuality, passions, drunkenness, orgies, drinking parties, and lawless idolatry. (Ez 44,6; Ez 45,9; At 17,30; 1Co 12,2; Ef 4,17; 1Te 4,5)4 With respect to this they are surprised when you do not join them in the same flood of debauchery, and they malign you; (Ef 5,18; 1P 2,12; 1P 3,16)5 but they will give account to him who is ready to judge the living and the dead. (At 10,42; Giac 5,9)6 For this is why the gospel was preached even to those who are dead, that though judged in the flesh the way people are, they might live in the spirit the way God does. (1P 3,19)7 The end of all things is at hand; therefore be self-controlled and sober-minded for the sake of your prayers. (Mat 26,41; Lu 21,36; Giac 5,8; 1P 1,13)8 Above all, keep loving one another earnestly, since love covers a multitude of sins. (1Co 13,5; Giac 5,20)9 Show hospitality to one another without grumbling. (1Ti 3,2; Tit 1,8; Eb 13,2)10 As each has received a gift, use it to serve one another, as good stewards of God’s varied grace: (Mat 25,15; Lu 12,42; Ro 12,6; 1Co 4,1; 1Co 4,7; Tit 1,7)11 whoever speaks, as one who speaks oracles of God; whoever serves, as one who serves by the strength that God supplies—in order that in everything God may be glorified through Jesus Christ. To him belong glory and dominion forever and ever. Amen. (At 7,38; Ro 3,2; Ro 11,36; Ro 12,3; 1Co 10,31; Eb 5,12; 1P 5,11; Giuda 1,25; Ap 1,6; Ap 5,13)12 Beloved, do not be surprised at the fiery trial when it comes upon you to test you, as though something strange were happening to you. (1P 1,7)13 But rejoice insofar as you share Christ’s sufferings, that you may also rejoice and be glad when his glory is revealed. (At 5,41; Ro 8,17; Fili 3,10; 1P 1,5; 1P 5,1; Giuda 1,24)14 If you are insulted for the name of Christ, you are blessed, because the Spirit of glory[2] and of God rests upon you. (Sal 89,51; Mat 5,11; Giov 15,21; Eb 11,26)15 But let none of you suffer as a murderer or a thief or an evildoer or as a meddler. (1Te 4,11; 2Te 3,11; 1Ti 5,13; 1P 2,19; 1P 3,14; 1P 3,17)16 Yet if anyone suffers as a Christian, let him not be ashamed, but let him glorify God in that name. (At 26,28; 1P 4,14; 1P 4,15)17 For it is time for judgment to begin at the household of God; and if it begins with us, what will be the outcome for those who do not obey the gospel of God? (Ger 25,29; Ez 9,6; Am 3,2; Lu 23,31; Ro 2,9; 2Te 1,8)18 And “If the righteous is scarcely saved, what will become of the ungodly and the sinner?”[3] (Prov 11,31)19 Therefore let those who suffer according to God’s will entrust their souls to a faithful Creator while doing good. (Sal 10,14; Sal 31,5; Lu 23,46; 2Ti 1,12)