Das neue Leben in Christus — eine Gabe der Gnade Gottes
1— auch euch, die ihr tot wart durch Übertretungen und Sünden, (Lk 15,24; Röm 6,23; Kol 1,21; Kol 2,13)2in denen ihr einst gelebt habt nach dem Lauf dieser Welt, gemäß dem Fürsten, der in der Luft herrscht, dem Geist, der jetzt in den Söhnen des Ungehorsams wirkt; (Joh 12,31; Joh 14,30; 2Kor 4,3; Eph 6,12; 2Thess 2,2; 1Joh 4,1; 1Joh 5,19)3unter ihnen führten auch wir alle einst unser Leben in den Begierden unseres Fleisches, indem wir den Willen des Fleisches und der Gedanken taten; und wir waren von Natur Kinder des Zorns, wie auch die anderen. (Röm 3,23; Tit 3,3; 2Petr 2,14; 1Joh 2,16)4Gott aber, der reich ist an Erbarmen, hat um seiner großen Liebe willen, mit der er uns geliebt hat, (Ps 103,8; Röm 5,8)5auch uns, die wir tot waren durch die Übertretungen, mit dem Christus lebendig gemacht — aus Gnade seid ihr errettet! — (Apg 15,11; Kol 2,13)6und hat uns mitauferweckt und mitversetzt in die himmlischen [Regionen] in Christus Jesus, (Eph 1,3; Eph 1,20; Kol 2,12)7damit er in den kommenden Weltzeiten den überschwänglichen Reichtum seiner Gnade in Güte an uns erweise in Christus Jesus. (Ps 103,8; Tit 3,4)8Denn aus Gnade seid ihr errettet durch den Glauben, und das nicht aus euch — Gottes Gabe ist es; (Joh 3,16; Joh 4,10; Röm 3,24; Röm 4,16; Gal 2,16)9nicht aus Werken, damit niemand sich rühme. (Röm 3,20; Röm 4,2)10Denn wir sind seine Schöpfung, erschaffen in Christus Jesus zu guten Werken, die Gott zuvor bereitet hat, damit wir in ihnen wandeln sollen. (Ps 100,3; 2Kor 5,17; Tit 2,14)
Juden und Heiden mit Gott versöhnt und eins gemacht durch das Kreuz des Christus
11Darum gedenkt daran, dass ihr, die ihr einst Heiden[1] im Fleisch wart und Unbeschnittene genannt wurdet von der sogenannten Beschneidung, die am Fleisch mit der Hand geschieht (Gal 1,23; Eph 5,8)12— dass ihr in jener Zeit ohne Christus wart, ausgeschlossen von der Bürgerschaft Israels und fremd den Bündnissen der Verheißung; ihr hattet keine Hoffnung und wart ohne Gott in der Welt. (Jes 56,3; Röm 9,3; Gal 4,8; 1Thess 4,13)13Jetzt aber, in Christus Jesus, seid ihr, die ihr einst fern wart, nahe gebracht worden durch das Blut des Christus. (Kol 1,21; 1Petr 2,10)14Denn Er ist unser Friede, der aus beiden eins gemacht und die Scheidewand des Zaunes abgebrochen hat, (Jes 9,5; Kol 1,20)15indem er in seinem Fleisch die Feindschaft, das Gesetz der Gebote in Satzungen, hinwegtat, um die zwei in sich selbst zu einem neuen Menschen zu schaffen und Frieden zu stiften, (Joh 10,16; Röm 10,4; 2Kor 5,17; Gal 3,28; Kol 2,14)16und um die beiden in einem Leib mit Gott zu versöhnen durch das Kreuz, nachdem er durch dasselbe die Feindschaft getötet hatte. (2Kor 5,18; Kol 1,20)17Und er kam und verkündigte Frieden euch, den Fernen, und den Nahen; (Jes 57,19; Apg 10,36)18denn durch ihn haben wir beide den Zutritt zu dem Vater in einem Geist. (Joh 14,6; 1Kor 12,13; Gal 4,6; Hebr 10,19; 1Petr 3,18)
1Dio ha vivificato anche voi, voi che eravate morti nelle vostre colpe e nei vostri peccati,2ai quali un tempo vi abbandonaste seguendo l’andazzo di questo mondo, seguendo il principe della potenza dell’aria[1], di quello spirito che opera oggi negli uomini ribelli.3Nel numero dei quali anche noi tutti vivevamo un tempo, secondo i desideri della nostra carne, ubbidendo alle voglie della carne e dei nostri pensieri; ed eravamo per natura figli d’ira, come gli altri.4Ma Dio, che è ricco in misericordia, per il grande amore con cui ci ha amati,5anche quando eravamo morti nei peccati, ci ha vivificati con Cristo (è per grazia che siete stati salvati),6e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù,7per mostrare nei tempi futuri l’immensa ricchezza della sua grazia, mediante la bontà che egli ha avuta per noi in Cristo Gesù.8Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi: è il dono di Dio.9Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti;10infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo.
Giudei e stranieri uniti in Cristo
11Perciò, ricordatevi che un tempo voi, stranieri di nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono nella carne per mano d’uomo, voi, dico,12ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele ed estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo.13Ma ora, in Cristo Gesù, voi che allora eravate lontani siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo.14Lui, infatti, è la nostra pace; lui, che dei due popoli[2] ne ha fatto uno solo e ha abbattuto il muro di separazione, abolendo nel suo corpo terreno[3] la causa dell’inimicizia,15la legge fatta di comandamenti in forma di precetti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo facendo la pace;16e per riconciliarli tutti e due con Dio in un corpo unico mediante la croce, sulla quale fece morire l’inimicizia.17Con la sua venuta ha annunciato la pace a voi che eravate lontani e la pace a quelli che erano vicini[4];18perché per mezzo di lui abbiamo gli uni e gli altri accesso al Padre in un medesimo Spirito.19Così dunque non siete più né stranieri né ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio.20Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare,21sulla quale l’edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore.22In lui voi pure entrate a far parte dell’edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.