1.Könige 9

Schlachter 2000

1 Und es geschah, als Salomo das Haus des HERRN und das Haus des Königs vollendet hatte und alles, was er zu machen begehrte und wozu er Lust hatte, (1Kön 6,37; 1Kön 7,1; 2Chr 8,1; Pred 2,4)2 da erschien ihm der HERR zum zweiten Mal, wie er ihm in Gibeon erschienen war. (1Kön 3,5; 1Kön 11,9; 2Chr 1,7; 2Chr 7,12)3 Und der HERR sprach zu ihm: »Ich habe dein Gebet und dein Flehen erhört, das du vor mir gebetet hast. Ich habe dieses Haus, das du gebaut hast, geheiligt, um meinen Namen dort wohnen zu lassen ewiglich; und meine Augen und mein Herz sollen allezeit dort sein. (2Mo 29,44; 5Mo 11,12; 1Kön 8,29; 2Kön 20,5; 2Chr 16,9; Ps 66,19; Ps 132,14; Dan 9,23; Apg 10,31)4 Und was dich betrifft, wenn du vor mir wandelst, wie dein Vater David gewandelt ist, mit lauterem Herzen und aufrichtig, und du alles tust, was ich dir geboten habe, und meine Satzungen und meine Rechte befolgst, (1Kön 3,14; 1Kön 6,12; 1Kön 11,38; Spr 10,9; Spr 10,29; Spr 28,18)5 so will ich den Thron deines Königtums über Israel auf ewig befestigen, wie ich es deinem Vater David versprochen habe, indem ich sagte: Es soll dir nicht fehlen an einem Mann auf dem Thron Israels! (1Kön 2,4; 1Kön 8,25; 1Chr 22,10; 1Chr 28,7)6 Wenn ihr euch aber von mir abwendet, ihr und eure Söhne, und meine Gebote und meine Satzungen, die ich euch vorgelegt habe, nicht befolgt, sondern hingeht und anderen Göttern dient und sie anbetet, (Jos 23,16; 2Sam 7,14; 1Chr 28,9; Ps 89,31)7 so werde ich Israel ausrotten aus dem Land, das ich ihnen gegeben habe; und das Haus, das ich meinem Namen geheiligt habe, werde ich von meinem Angesicht verwerfen, und Israel soll zum Sprichwort und zum Spott werden unter allen Völkern! (5Mo 4,25; 5Mo 28,37; 2Kön 17,23; 2Kön 25,21; Ps 44,14; Jer 7,12; Jer 24,9)8 Und über dieses Haus, so erhaben es sein wird, wird [dann] jeder, der an ihm vorübergeht, sich entsetzen und spotten und sagen: Warum hat der HERR diesem Land und diesem Haus so etwas angetan? (5Mo 29,23; Jer 22,8; Offb 18,17)9 Dann wird man antworten: Weil sie den HERRN, ihren Gott, der ihre Väter aus dem Land Ägypten geführt hat, verlassen haben und sich an andere Götter gehängt und sie angebetet und ihnen gedient haben — darum hat der HERR all dieses Unheil über sie gebracht!« (5Mo 29,24; Jer 5,19; Dan 9,14)10 Und es geschah, als die 20 Jahre verflossen waren, in denen Salomo die beiden Häuser, das Haus des HERRN und das Haus des Königs, gebaut hatte, (1Kön 7,1; 1Kön 9,1)11 wozu Hiram, der König von Tyrus, Salomo mit Zedern- und Zypressenholz und Gold ganz nach seinem Begehren versorgt hatte, da gab der König Salomo dem Hiram 20 Städte im Land Galiläa. (1Kön 5,22; 1Kön 9,14; Mt 3,13)12 Und Hiram zog aus von Tyrus, um die Städte anzusehen, die ihm Salomo gegeben hatte; aber sie gefielen ihm nicht.13 Und er sprach: Was sind das für Städte, mein Bruder, die du mir gegeben hast? Und er nannte sie »Land Kabul« bis zu diesem Tag. (Jos 19,27)14 Denn Hiram hatte dem König 120 Talente Gold gesandt. (1Kön 6,11; 1Kön 6,28; 1Kön 10,10; 1Kön 10,14; 1Kön 10,21)15 Und so verhielt es sich mit den Fronarbeitern, die der König Salomo rekrutierte, um das Haus des HERRN und sein Haus zu bauen und den Millo[1] und die Mauer von Jerusalem und Hazor und Megiddo und Geser. (Jos 11,1; Jos 16,3; Jos 17,11; 2Sam 5,9; 1Kön 4,12; 1Kön 5,27; 1Kön 9,24; 1Kön 11,27)16 Denn der Pharao, der König von Ägypten, war heraufgekommen und hatte Geser eingenommen und mit Feuer verbrannt und die Kanaaniter, die in der Stadt wohnten, getötet, und er hatte es seiner Tochter, der Gemahlin Salomos, als Mitgift gegeben. (Jos 16,10)17 So baute Salomo Geser und das untere Beth-Horon; (Jos 16,3; 2Chr 8,5)18 auch Bahalat und Tadmor in der Wüste, im Land [Juda], (Jos 19,44; Hes 47,19)19 und alle Vorratsstädte, die Salomo hatte, und die Wagenstädte und die Reiterstädte und wozu Salomo Lust hatte zu bauen in Jerusalem und im Libanon und im ganzen Land seiner Herrschaft. (1Kön 5,6; 1Kön 5,8)20 Alles Volk, das von den Amoritern, Hetitern, Pheresitern, Hewitern und Jebusitern übrig geblieben war und nicht zu den Kindern Israels gehörte, (Ri 3,3; 2Chr 8,7)21 ihre Söhne, die im Land nach ihnen übrig geblieben waren, an denen die Söhne Israels den Bann nicht vollziehen konnten, die rekrutierte Salomo zum Frondienst bis zu diesem Tag. (Ri 1,27; Ri 3,1)22 Aber von den Söhnen Israels machte Salomo keine zu Leibeigenen, sondern sie waren Kriegsleute und seine Diener und seine Fürsten und seine Wagenkämpfer und Oberste über seine Wagen und über seine Reiter. (3Mo 25,39; 1Sam 8,11; 1Kön 11,28; Joh 8,33; 1Kor 7,21)23 Die Zahl der Oberaufseher, die Salomo über das Werk gesetzt hatte, war 550; sie geboten über das Volk, das an dem Werk arbeitete. (2Chr 8,10)24 Sobald die Tochter des Pharao heraufgezogen war von der Stadt Davids in ihr Haus, das er für sie gebaut hatte, da baute er auch den Millo. (1Kön 7,8; 1Kön 9,15)25 Und Salomo opferte dreimal im Jahr Brandopfer und Friedensopfer auf dem Altar, den er dem HERRN gebaut hatte, und ließ zugleich Räucheropfer darbringen auf demjenigen, der vor dem HERRN stand. Und er vollendete das Haus. (2Mo 23,14; 2Mo 30,1; 2Chr 8,12; Ps 141,1)26 Und der König Salomo baute eine Schiffsflotte in Ezjon-Geber, das bei Elat liegt, am Ufer des Roten Meeres im Land der Edomiter. (4Mo 33,35; 2Kön 14,22; 2Chr 8,17)27 Und Hiram sandte auf die Schiffsflotte seine Knechte, die sich auf die Schiffe verstanden und auf dem Meer erfahren waren, mit den Knechten Salomos auf die Fahrt; (1Kön 5,20; 1Kön 5,23)28 und sie gelangten bis nach Ophir und holten dort 420 Talente Gold und brachten es dem König Salomo. (1Kön 10,11; Hi 22,24; Ps 45,10; Pred 2,8)

1.Könige 9

Nuova Riveduta 2006

1 Quando Salomone ebbe finito di costruire la casa del Signore, il palazzo del re e tutto quello che ebbe desiderio di fare,2 il Signore gli apparve per la seconda volta, come gli era apparso a Gabaon,3 e gli disse: «Io ho esaudito la tua preghiera e la supplica che hai fatta davanti a me; ho santificato questa casa che tu hai costruita per mettervi il mio nome per sempre. I miei occhi e il mio cuore saranno lì per sempre.4 Quanto a te, se tu cammini in mia presenza come camminò Davide, tuo padre, con integrità di cuore e con rettitudine, facendo tutto quello che ti ho comandato, e se osservi le mie leggi e i miei precetti,5 io stabilirò il trono del tuo regno in Israele per sempre, come promisi a Davide tuo padre, dicendo: “Non ti mancherà mai qualcuno che sieda sul trono d’Israele”.6 Ma se voi o i vostri figli vi allontanate da me, se non osservate i miei comandamenti e le leggi che vi ho posti davanti e andate invece a servire altri dèi e a prostrarvi davanti a loro,7 io sterminerò Israele dal paese che gli ho dato, rigetterò dalla mia presenza la casa che ho consacrata al mio nome. Israele sarà la favola e lo zimbello di tutti i popoli.8 Per quanto concerne questa casa, una volta così eccelsa, chiunque le passerà vicino rimarrà stupefatto e si metterà a fischiare, e si dirà: “Perché il Signore ha trattato così questo paese e questa casa?” Si risponderà:9 “Perché hanno abbandonato il Signore, loro Dio, il quale fece uscire i loro padri dal paese d’Egitto; si sono attaccati ad altri dèi, si sono prostrati davanti a loro e li hanno serviti; ecco perché il Signore ha fatto venire tutti questi mali su di loro”».10 Passati i vent’anni nei quali Salomone costruì le due case, la casa del Signore e il palazzo del re,11 il re Salomone diede a Chiram venti città nel paese di Galilea. Infatti Chiram, re di Tiro, aveva fornito a Salomone legname di cedro e di cipresso, e oro a volontà.12 Chiram uscì da Tiro per vedere le città dategli da Salomone, ma non gli piacquero;13 e disse: «Che città sono queste che tu mi hai date, fratello mio?» E le chiamò «Terra di Cabul[1]», nome che è rimasto loro fino a oggi.14 Chiram aveva mandato al re centoventi talenti d’oro.15 Ora ecco quel che concerne gli operai reclutati e comandati dal re Salomone per costruire la casa del Signore e il proprio palazzo, Millo e le mura di Gerusalemme, Asor, Meghiddo e Ghezer.16 Il faraone, re d’Egitto, era salito a impadronirsi di Ghezer, l’aveva data alle fiamme e aveva ucciso i Cananei che abitavano la città; poi l’aveva data per dote a sua figlia, moglie di Salomone.17 E Salomone ricostruì Ghezer, Bet-Oron inferiore,18 Baalat e Tadmor nella parte deserta del paese,19 tutte le città che gli servivano da magazzino, le città per i suoi carri, le città per i suoi cavalieri, insomma tutto quello che gli piacque di costruire a Gerusalemme, nel Libano e in tutto il paese del suo dominio.20 Tutta la popolazione che era rimasta degli Amorei, degli Ittiti, dei Ferezei, degli Ivvei e dei Gebusei, che non facevano parte dei figli d’Israele,21 vale a dire i loro discendenti che erano rimasti dopo di loro nel paese e che gli Israeliti non avevano potuto votare allo sterminio, Salomone li impiegò per lavori da servi; e tali sono rimasti fino a oggi.22 Ma i figli d’Israele Salomone non li impiegò come schiavi; essi furono la sua gente di guerra, i suoi ministri, i suoi prìncipi, i suoi capitani, i comandanti dei suoi carri e dei suoi cavalieri.23 I capi dei prefetti, preposti ai lavori di Salomone, erano cinquecentocinquanta, e avevano l’incarico di sorvegliare la gente che eseguiva i lavori.24 Appena la figlia del faraone salì dalla città di Davide alla casa che Salomone le aveva fatto costruire, questi si mise a costruire Millo.25 Tre volte l’anno Salomone offriva olocausti e sacrifici di riconoscenza sull’altare che egli aveva costruito al Signore, e offriva profumi su quello che era posto davanti al Signore. Egli aveva completato la casa.26 Il re Salomone costruì anche una flotta a Esion-Gheber, presso Elat, sulla costa del mar Rosso, nel paese di Edom.27 Chiram imbarcò su questa flotta, con la gente di Salomone, la sua gente: marinai che conoscevano il mare.28 Essi andarono a Ofir, vi presero dell’oro, quattrocentoventi talenti, e li portarono al re Salomone.