Apocalisse 6

Nuova Riveduta 2006

1 Poi vidi quando l’Agnello aprì uno dei sette sigilli e udii una delle quattro creature viventi, che diceva con voce come di tuono: «Vieni».2 Guardai e vidi un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava aveva un arco; e gli fu data una corona, ed egli venne fuori da vincitore, e per vincere.3 Quando l’Agnello aprì il secondo sigillo, udii la seconda creatura vivente che diceva: «Vieni».4 E venne fuori un altro cavallo, rosso; e a colui che lo cavalcava fu dato di togliere la pace dalla terra affinché gli uomini si uccidessero gli uni gli altri, e gli fu data una grande spada.5 Quando l’Agnello aprì il terzo sigillo, udii la terza creatura vivente che diceva: «Vieni». Guardai e vidi un cavallo nero; e colui che lo cavalcava aveva una bilancia in mano.6 E udii come una voce in mezzo alle quattro creature viventi, che diceva: «Una misura di frumento per un denaro e tre misure d’orzo per un denaro[1], ma non danneggiare né l’olio né il vino».7 Quando l’Agnello aprì il quarto sigillo, udii la voce della quarta creatura vivente che diceva: «Vieni».8 Guardai e vidi un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava si chiamava Morte, e gli veniva dietro l’Ades. Fu dato loro potere sulla quarta parte della terra, per uccidere con la spada, con la fame, con la mortalità e con le belve della terra.9 Quando l’Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l’altare le anime di quelli che erano stati uccisi per la parola di Dio e per la testimonianza che avevano resa.10 Essi gridarono a gran voce: «Fino a quando aspetterai, o Signore santo e veritiero, per fare giustizia e vendicare il nostro sangue su quelli che abitano sulla la terra?»11 E a ciascuno di essi fu data una veste bianca e fu loro detto che si riposassero ancora un po’ di tempo, finché fosse completo il numero dei loro compagni di servizio e dei loro fratelli, che dovevano essere uccisi come loro.12 Poi vidi quando l’Agnello aprì il sesto sigillo; e si fece un gran terremoto. Il sole diventò nero come un sacco di crine e la luna diventò tutta come sangue;13 le stelle del cielo caddero sulla terra come quando un fico scosso da un forte vento lascia cadere i suoi fichi immaturi.14 Il cielo si ritirò come una pergamena che si arrotola, e ogni montagna e ogni isola furono rimosse dal loro luogo.15 I re della terra, i grandi, i generali, i ricchi, i potenti e ogni schiavo e ogni uomo libero si nascosero nelle spelonche e tra le rocce dei monti.16 E dicevano ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso[2], nascondeteci dalla presenza di colui che siede sul trono e dall’ira dell’Agnello;17 perché è venuto il gran giorno della loro ira. Chi può resistere?»

Apocalisse 6

La Parola è Vita

1 Allora vidi lʼAgnello rompere il primo dei sette sigilli e udii una delle quattro creature viventi che diceva con una voce simile al tuono: «Vieni!»2 E vidi apparire un cavallo bianco. Il suo cavaliere aveva un arco, e gli fu posta sul capo una corona. Egli partì veloce, trionfante, per vincere molte battaglie.3 Quando lʼAgnello ruppe il secondo sigillo, udii la seconda creatura vivente che diceva: «Vieni!».4 Questa volta apparve un cavallo rosso. Al suo cavaliere fu data una lunga spada e il potere di togliere la pace dalla terra, così che gli uomini si uccidessero fra di loro e ovunque scoppiassero guerre.5 Quando lʼAgnello ruppe il terzo sigillo, udii la terza creatura vivente che diceva: «Vieni!» E vidi apparire un cavallo nero. Il suo cavaliere aveva in mano una bilancia.6 In mezzo alle quattro creature viventi udii come una voce che diceva: «Tempo di carestia: per un chilo di grano, la paga di una giornata, per tre chili dʼorzo, la paga di una giornata, olio e vino non siano sprecati».7 Quando lʼAgnello ruppe il quarto sigillo, udii la quarta creatura vivente che diceva: «Vieni!»8 Questa volta vidi arrivare un cavallo grigiastro e il nome del suo cavaliere era«Morte», gli teneva dietro il regno dei morti. A loro fu dato su un quarto della terra il potere di uccidere con le guerre, le carestie, le epidemie e le bestie feroci.9 Quando lʼAgnello aprì il quinto sigillo, vidi un altare sotto cui stavano le anime di quelli che erano stati uccisi per la loro fedeltà alla parola di Dio e per la loro testimonianza.10 Essi chiamavano il Signore ad alta voce e dicevano: «Fino a quando, o Sovrano vero e santo, aspetterai a giudicare gli abitanti della terra per quello che ci hanno fatto? Quando chiederai loro conto del nostro sangue?»11 Ad ognuno di loro fu data una veste bianca e fu detto di aspettare in pace ancora un poʼ di tempo, finché non fosse completo il numero dei loro compagni di fede, cioè dei loro fratelli che dovevano essere messi a morte come loro.12 Quando vidi lʼAgnello rompere il sesto sigillo ci fu un tremendo terremoto. Il sole divenne nero come il carbone e la luna si fece rosso sangue.13 Allora le stelle caddero dal cielo sulla terra, come i fichi acerbi cadono dallʼalbero scosso da un vento impetuoso.14 Il cielo si ritirò come una pergamena che sʼarrotola, e tutte le montagne e le isole furono spostate.15 I re della terra, i governanti, i generali, i ricchi, i potenti, tutti gli uomini grandi e piccoli, liberi e schiavi, corsero a rifugiarsi nelle spelonche e nelle caverne delle montagne,16 gridando ai monti e alle rocce: «Cadeteci addosso e nascondeteci alla vista di Dio, che è seduto sul trono, e dallʼira dellʼAgnello,17 perché il grande giorno della resa dei conti è ormai arrivato! Chi potrà mai sopravvivere?»