2 Corinzi 5

Nuova Riveduta 2006

1 Sappiamo infatti che se questa tenda, che è la nostra dimora terrena, viene disfatta, abbiamo da Dio un edificio, una casa non fatta da mano d’uomo, eterna, nei cieli.2 Perciò in questa tenda gemiamo, desiderando intensamente di essere rivestiti della nostra abitazione celeste,3 se pure saremo trovati vestiti e non nudi.4 Poiché noi che siamo in questa tenda gemiamo, oppressi; e perciò desideriamo non già di essere spogliati, ma di essere rivestiti, affinché ciò che è mortale sia assorbito dalla vita.5 Ora colui che ci ha formati per questo è Dio, il quale ci ha dato la caparra dello Spirito.6 Siamo dunque sempre pieni di fiducia e sappiamo che, mentre abitiamo nel corpo, siamo assenti dal Signore7 (poiché camminiamo per fede e non per visione);8 ma siamo pieni di fiducia e preferiamo partire dal corpo e abitare con il Signore.9 Per questo ci sforziamo di essergli graditi, sia che abitiamo nel corpo sia che ne partiamo.10 Noi tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, affinché ciascuno riceva la retribuzione di ciò che ha fatto quando era nel corpo, sia in bene sia in male.11 Consapevoli dunque del timore che si deve avere del Signore, cerchiamo di convincere gli uomini; e Dio ci conosce a fondo, e spero che nelle vostre coscienze anche voi ci conosciate.12 Non ci raccomandiamo di nuovo a voi, ma vi diamo l’occasione di essere fieri di noi, affinché abbiate di che rispondere a quelli che si vantano di ciò che è apparenza e non di ciò che è nel cuore.13 Perché se siamo fuori di senno è per Dio, e se siamo di buon senno è per voi;14 infatti l’amore di Cristo ci costringe, perché siamo giunti a questa conclusione: che uno solo morì per tutti, quindi tutti morirono;15 e che egli morì per tutti, affinché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro.16 Quindi, da ora in poi, noi non conosciamo più nessuno da un punto di vista umano; e se anche abbiamo conosciuto Cristo da un punto di vista umano, ora però non lo conosciamo più così.17 Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.18 E tutto questo viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé per mezzo di Cristo e ci ha affidato il ministero della riconciliazione.19 Infatti Dio era in Cristo nel riconciliare con sé il mondo, non imputando agli uomini le loro colpe, e ha messo in noi la parola della riconciliazione.20 Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; vi supplichiamo nel nome di Cristo: siate riconciliati con Dio.21 Colui che non ha conosciuto peccato, egli lo ha fatto diventare peccato per noi, affinché noi diventassimo giustizia di Dio in lui.

2 Corinzi 5

La Parola è Vita

1 Infatti, noi sappiamo che, quando questa tenda in cui abitiamo adesso sarà disfatta, intendo dire quando moriremo e lasceremo questo corpo, in cielo avremo un corpo nuovo e meraviglioso, una casa che sarà nostra per sempre, fatta per noi da Dio stesso, e non da mano dʼuomo.2 In questa tenda, che è il nostro corpo, ci lamentiamo, desiderando con tutto noi stessi di avere quella casa del cielo, un corpo nuovo che indosseremo proprio come un vestito nuovo.3 Sempre che, quando Cristo tornerà, ci trovi ancora vestiti del nostro corpo, e non nudi.4 In questo corpo umano ci lamentiamo, oppressi da un grande peso, ma non per questo ci attira lʼidea di morire e rimanere senza corpo. Vogliamo, invece, avere un altro corpo nuovo con cui rivestirci, in modo che quanto cʼè di mortale in noi sia assorbito dalla vita eterna.5 Dio ci ha preparati per questo e, come anticipo di tutto ciò, ci ha dato il suo Spirito Santo.6 Quindi aspettiamo sempre con fiducia, consapevoli del fatto che ogni momento che passiamo in questo corpo umano, è tempo trascorso lontano dal Signore.7 E per fede sappiamo che queste cose sono vere, non perché le abbiamo viste.8 Però abbiamo fiducia, e non abbiamo paura di morire, anzi, ne siamo contenti, perché così saremo vicini al Signore.9 Perciò, il nostro scopo è di fare sempre ciò che piace a Dio, non importa dove siamo, sia in questo corpo, che lontano da questo corpo, col Signore in cielo.10 Perché tutti noi dobbiamo presentarci davanti al tribunale di Cristo per essere giudicati; e ciascuno di noi riceverà ciò che si merita, secondo il bene o il male che ha fatto nella sua vita.11 Per questo profondo timore di Dio, che è sempre presente in noi, ci diamo tanto da fare per convincere gli altri. Dio che ci conosce a fondo sa che siamo sinceri, e spero che anche voi ne siate convinti nel profondo della vostra coscienza.12 Non pensate che questo sia un modo per crescere dʼimportanza ai vostri occhi; vi offriamo, invece, lʼoccasione di essere fieri di noi e di poter rispondere come si deve a quei vostri predicatori che si vantano tanto delle apparenze, ma non si preoccupano della sostanza.13-14 Ci comportiamo forse come dei pazzi (a parlare così di noi stessi)? In tal caso, è per portare gloria a Dio. Se, invece, ci comportiamo da persone sagge, lo facciamo a vostro vantaggio. Qualsiasi cosa facciamo, non è davvero per il nostro interesse, ma perché adesso ci guida lʼamore di Cristo. Poiché crediamo che Cristo è morto per tutti noi, dobbiamo anche credere che noi siamo morti rispetto alla vecchia vita che prima conducevamo.15 Gesù morì per tutti in modo che tutti quelli che vivono, dopo aver ricevuto da lui la vita eterna, non vivano più per se stessi, per il proprio piacere, ma consacrino la loro vita per piacere a Cristo, che è morto e risorto per loro.16 Perciò, dʼora innanzi, smettiamola di valutare gli altri con la mentalità di questo mondo o secondo le apparenze. E se qualche volta, per sbaglio, abbiamo considerato Cristo in questo modo, da un punto di vista umano intendo, ora però non è più così!17 Se uno diventa cristiano, diventa una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: tutto è diventato nuovo!18 E questo viene da Dio, che ci ha riconciliati con se stesso, grazie a ciò che ha fatto Gesù Cristo. Non solo, ma ha dato a noi il privilegio dʼinvitare tutti a far pace con lui.19 Infatti, Dio ha riconciliato con sé il mondo per mezzo di Cristo, senza addebitare agli uomini i loro peccati. Questo dunque è il meraviglioso messaggio che ci ha dato da comunicare agli altri!20 Quindi, noi siamo ambasciatori di Cristo, ed è come se Dio si servisse di noi per parlarvi. Vi supplichiamo, come se fosse Cristo stesso a supplicarvi, accettate lʼamore che egli vi offre, fate pace con Dio!21 Dio ha riversato su Cristo i nostri peccati, su di lui che non ha mai peccato, affinché, per mezzo suo, diventassimo giusti.