Salmo 16

Nuova Riveduta 2006

1 Inno di Davide. Proteggimi, o Dio, perché io confido in te.2 Ho detto al Signore: «Tu sei il mio Signore; non ho bene alcuno all’infuori di te».3 Quanto ai santi che sono sulla terra, essi sono la gente onorata in cui ripongo tutto il mio affetto.4 I dolori di quelli che corrono dietro ad altri dèi saranno moltiplicati; io non offrirò le loro libazioni di sangue, né le mie labbra proferiranno i loro nomi.5 Il Signore è la mia parte di eredità e il mio calice; tu sostieni quel che mi è toccato in sorte.6 La sorte mi ha assegnato luoghi deliziosi; una bella eredità mi è toccata!7 Benedirò il Signore che mi consiglia; anche il mio cuore mi istruisce di notte.8 Io ho sempre posto il Signore davanti agli occhi miei; poiché egli è alla mia destra, io non sarò affatto smosso.9 Perciò il mio cuore si rallegra e l’anima mia esulta; anche la mia carne dimorerà al sicuro;10 poiché tu non abbandonerai l’anima mia in potere della morte, né permetterai che il tuo santo subisca la decomposizione.11 Tu m’insegni la via della vita; ci sono gioie a sazietà in tua presenza; alla tua destra vi sono delizie in eterno.

Salmo 16

Neue evangelistische Übersetzung

1 Ein Gedicht von David. "Beschütze mich, Gott, ich vertraue auf dich!"2 Ich sagte zu Jahwe: "Du bist mein Herr! / Du bist mein einziges Glück!"3 Ich freue mich an den Heiligen im Land, / denn an denen zeigt sich Gottes Herrlichkeit.4 Schwer gestraft sind die, die hinter Götzen her sind. / Für Götzen spende ich niemals Trankopferblut, / und nie kommt ihr Name in meinen Mund.5 "Mein Hab und Gut bist du, Jahwe, / und auch meine Zukunft gehört dir!6 Ein herrliches Land hast du mir zugeteilt, / einen wunderschönen Besitz!"7 Ich lobe Jahwe, der mich beraten hat! / Selbst nachts erinnert mich mein Gewissen daran.8 Ich habe ihn mir immer vor Augen gestellt. / Und weil Jahwe mir beisteht, stehe ich fest.9 Darum freue ich mich sehr: / Mein Herz ist von Jubel erfüllt. / Auch mein Körper ruht in Sicherheit.10 "Denn mein Leben überlässt du nicht dem Totenreich, / dein treuer Diener wird die Verwesung nicht sehen.11 Du zeigst mir den Weg, der zum Leben hinführt. / Und wo du bist, hört die Freude nie auf. / Aus deiner Hand kommt ewiges Glück."[1] (At 2,25; At 13,35)