Salmo 132

Nuova Riveduta 2006

1 Canto dei pellegrinaggi. Ricòrdati, Signore, di Davide, di tutte le sue fatiche,2 quando egli giurò al Signore e fece voto al Potente di Giacobbe, dicendo:3 «Certo, non entrerò nella mia casa, né salirò sul mio letto;4 non darò sonno ai miei occhi, né riposo alle mie palpebre,5 finché abbia trovato un luogo per il Signore, una dimora per il Potente di Giacobbe».6 Ecco, abbiamo saputo che l’arca era in Efrata: l’abbiamo trovata nei campi di Iaar.7 Andiamo nella dimora del Signore, adoriamo davanti allo sgabello dei suoi piedi!8 Àlzati, Signore, vieni al luogo del tuo riposo, tu e l’arca della tua potenza.9 I tuoi sacerdoti siano rivestiti di giustizia, e gioiscano i tuoi fedeli.10 Per amore di Davide, tuo servo, non respingere il volto del tuo unto.11 Il Signore ha fatto a Davide questo giuramento di verità e non lo revocherà: «Io metterò sul tuo trono un tuo discendente.12 Se i tuoi figli osserveranno il mio patto e la testimonianza che insegnerò loro, anche i loro figli staranno seduti per sempre sul tuo trono».13 Poiché il Signore ha scelto Sion, l’ha desiderata per sua dimora.14 «Questo è il mio luogo di riposo in eterno; qui abiterò, perché l’ho desiderata.15 Io benedirò largamente le sue provviste, sazierò di pane i suoi poveri.16 I suoi sacerdoti li rivestirò di salvezza e i suoi fedeli esulteranno di gran gioia.17 Qua farò crescere la potenza di Davide e vi terrò accesa una lampada per il mio unto.18 I suoi nemici li coprirò di vergogna, ma su di lui fiorirà la sua corona».

Salmo 132

Neue evangelistische Übersetzung

1 Ein Lied für den Aufstieg zum Tempel. Denk doch an David, Jahwe, / an all die Mühe, die er auf sich nahm!2 Der Jahwe feierlich versprach, / dem starken Gott Jakobs gelobte:3 "Ich will mein Haus nicht mehr betreten, / ich will mein Bett nicht mehr besteigen,4 meinen Augen keinen Schlaf gestatten, / mir keine Ruhe mehr gönnen,5 bis ich einen Platz für Jahwe finde, / eine Wohnung für den starken Gott Jakobs."6 Wir hörten, dass die Lade in Efrata sei /[1] und fanden sie im Gebiet von Jáar.[2]7 Kommt, wir gehen in seine Wohnung, / fallen vor seinem Fußschemel nieder!8 Mach dich bitte auf, Jahwe, und geh zu deinem Ruheplatz, / du und die Bundeslade deiner Macht.9 Deine Priester sollen sich in Gerechtigkeit kleiden, / und die dir treu sind, sollen sich freuen!10 Deinem Diener David zuliebe / weise deinen Gesalbten nicht ab.11 Jahwe hat David einen Treueid geschworen / und nimmt diesen Schwur nicht zurück: / "Einen deiner Söhne setze ich auf deinen Thron.12 Wenn deine Söhne meinen Bund halten / und meine Gebote, die ich sie lehre, / dann sollen auch ihre Söhne für immer auf deinem Thron sein."13 Denn Jahwe hat den Berg Zion erwählt, / hat ihn zu seinem Wohnsitz bestimmt:14 "Hier soll für immer mein Ruheplatz sein, / hier will ich wohnen, hier wollte ich sein!15 Ich werde ihn reichlich versorgen, / auch seine Armen mache ich satt.16 Deine Priester will ich in Gerechtigkeit kleiden, / und die dir treu sind, sollen sich freuen!17 Dort lasse ich Davids Macht wachsen, / dort stelle ich eine Leuchte für meinen Gesalbten auf.18 Seine Feinde will ich mit Schande bedecken, / doch auf ihm wird seine Krone erstrahlen."