Giudici 21

Nuova Riveduta 2006

1 Gli uomini d’Israele avevano giurato a Mispa, dicendo: «Nessuno di noi darà sua figlia in moglie a un Beniaminita».2 Il popolo venne a Betel, dove rimase fino alla sera in presenza di Dio; alzando la voce, pianse a dirotto e disse:3 «Signore, Dio d’Israele, perché mai è avvenuto questo in Israele? Perché oggi c’è in Israele una tribù di meno?4 Il giorno seguente, il popolo si alzò di buon mattino, costruì là un altare e offrì olocausti e sacrifici di riconoscenza.5 I figli d’Israele dissero: «Chi è, fra tutte le tribù d’Israele, che non sia salito all’assemblea davanti al Signore?» Poiché avevano fatto questo giuramento solenne contro chiunque non fosse salito in presenza del Signore a Mispa: «Quel tale dovrà essere messo a morte».6 I figli d’Israele ebbero pietà di Beniamino, loro fratello, e dissero: «Oggi è stata soppressa una tribù d’Israele.7 Come faremo a procurare delle donne ai superstiti, visto che abbiamo giurato nel nome del Signore di non dar loro in moglie nessuna delle nostre figlie?»8 Dissero dunque: «Qual è fra le tribù d’Israele quella che non è salita in presenza del Signore a Mispa?» Ecco che nessuno di Iabes in Galaad era venuto all’accampamento, all’assemblea;9 poiché, fatto il censimento del popolo, si trovò che là non vi era nessuno degli abitanti di Iabes in Galaad.10 Allora la comunità mandò là dodicimila uomini fra i più valorosi e diede loro quest’ordine: «Andate e passate a fil di spada gli abitanti di Iabes in Galaad, con le donne e i bambini.11 Farete questo: voterete allo sterminio ogni maschio e ogni donna che ha avuto relazioni carnali con un uomo».12 Quelli trovarono, fra gli abitanti di Iabes in Galaad, quattrocento fanciulle che non avevano avuto relazioni carnali con uomini e le condussero all’accampamento, a Silo, che è nel paese di Canaan.13 Tutta la comunità inviò dei messaggeri per parlare ai figli di Beniamino che erano al masso di Rimmon per annunciare loro la pace.14 Allora i Beniaminiti tornarono e furono loro date le donne di Iabes in Galaad a cui era stata risparmiata la vita; ma non ve ne fu abbastanza per tutti.15 Il popolo dunque ebbe pietà di Beniamino, perché il Signore aveva aperto una breccia fra le tribù d’Israele.16 Gli anziani della comunità dissero: «Come faremo a procurare delle donne ai superstiti, visto che le donne beniaminite sono state distrutte?»17 Poi dissero: «Quelli che sono scampati rimangano in possesso di ciò che apparteneva a Beniamino, affinché non sia soppressa una tribù in Israele.18 Ma noi non possiamo dar loro le nostre figlie in moglie». Poiché i figli d’Israele avevano giurato, dicendo: «Maledetto chi darà una moglie a Beniamino!»19 Allora dissero: «Ecco, ogni anno si fa una festa in onore del Signore a Silo, che è a nord di Betel, a oriente della strada che sale da Betel a Sichem e a mezzogiorno di Lebna».20 Diedero quest’ordine ai figli di Beniamino: «Andate e fate un’imboscata nelle vigne;21 state attenti, e quando le figlie di Silo usciranno per danzare in gruppo, sbucherete dalle vigne; ciascuno rapirà una delle figlie di Silo per prenderla in moglie e ve ne andrete nel paese di Beniamino.22 Quando i loro padri o i loro fratelli verranno a lamentarsi con noi, noi diremo loro: “Datecele, per favore, poiché in questa guerra non abbiamo preso una donna per uno. Inoltre non siete voi che gliele avete date; in quel caso, voi sareste colpevoli”».23 I figli di Beniamino fecero a quel modo: si presero delle mogli, secondo il loro numero, fra le danzatrici; le rapirono, poi partirono e tornarono nella loro eredità, ricostruirono le città e vi stabilirono la loro dimora.24 In quel medesimo tempo, i figli d’Israele se ne andarono di là e tornarono ciascuno nella sua tribù e nella sua famiglia, ciascuno nel luogo della sua eredità.25 In quel tempo non c’era re in Israele; ognuno faceva quello che gli pareva meglio.

Giudici 21

Einheitsübersetzung 2016

1 Die Männer Israels hatten in Mizpa geschworen: Keiner von uns darf seine Tochter einem Benjaminiter zur Frau geben. (Giudic 20,1)2 Nun kam das Volk nach Bet-El; sie saßen dort bis zum Abend vor Gott, jammerten laut und klagten sehr.3 Sie sagten: Warum, HERR, Gott Israels, musste das in Israel geschehen, dass heute ein ganzer Stamm Israels fehlt?4 Und es geschah am nächsten Morgen, da machte sich das Volk früh auf, sie erbauten dort einen Altar und brachten Brandopfer und Heilsopfer dar.5 Und die Israeliten fragten: Wer aus allen Stämmen Israels ist nicht zu der Versammlung zum HERRN heraufgekommen? Man hatte nämlich gegen den, der nicht zum HERRN nach Mizpa hinaufgezogen wäre, einen feierlichen Schwur getan und gesagt: Er hat den Tod verdient.6 Nun aber tat es den Israeliten leid um ihren Bruder Benjamin und sie sagten: Heute ist ein ganzer Stamm von Israel abgehauen worden.7 Wie können wir denen, die übrig geblieben sind, Frauen verschaffen? Wir haben doch beim HERRN geschworen, ihnen keine von unseren Töchtern zur Frau zu geben.8 Darum fragten sie: Ist etwa einer von den Stämmen Israels nicht zum HERRN nach Mizpa hinaufgezogen? Und tatsächlich war niemand aus Jabesch-Gilead zur Versammlung ins Heerlager gekommen.9 Das Volk wurde gemustert und siehe, keiner der Einwohner von Jabesch-Gilead war da.10 Die Gemeinde schickte deshalb zwölftausend Mann von den Kriegsleuten nach Jabesch-Gilead mit dem Befehl: Geht hin und erschlagt die Einwohner von Jabesch-Gilead mit scharfem Schwert, auch Frauen und Kinder!11 So sollt ihr es machen: An allem, was männlich ist, und an allen Frauen, die schon Verkehr mit einem Mann hatten, sollt ihr den Bann vollziehen.12 Sie fanden aber unter den Einwohnern von Jabesch-Gilead vierhundert jungfräuliche Mädchen, die noch keinen Verkehr mit einem Mann hatten. Diese brachten sie ins Lager nach Schilo im Land Kanaan.13 Darauf schickte die ganze Gemeinde Boten und verhandelte mit den Benjaminitern, die in Sela-Rimmon waren, und bot ihnen Frieden an. (Giudic 20,47)14 So kehrten die Benjaminiter damals zurück und die Israeliten gaben ihnen die Frauen aus Jabesch-Gilead, die sie dort am Leben gelassen hatten. Aber diese reichten für sie nicht aus.15 Dem Volk tat es leid um Benjamin; denn der HERR hatte eine Lücke in die Stämme Israels gerissen.16 Die Ältesten der Gemeinde sagten: Wie können wir den übrigen Männern Frauen verschaffen, da in Benjamin die Frauen ausgerottet sind?17 Und sie sagten: Der Besitz der übrig gebliebenen Benjaminiter ist ja noch immer da. Kein Stamm darf in Israel ausgelöscht werden.18 Von unseren Töchtern können wir ihnen jedoch keine als Frauen geben; denn die Israeliten haben geschworen: Verflucht sei, wer den Benjaminitern eine Frau gibt.19 Sie sagten also: Da ist doch Jahr für Jahr ein Fest des HERRN in Schilo nördlich von Bet-El, östlich der Straße, die von Bet-El nach Sichem führt, südlich von Lebona.20 Und sie forderten die Benjaminiter auf: Geht hin und legt euch in den Weinbergen dort auf die Lauer!21 Wenn ihr dann seht, wie die Töchter Schilos herauskommen, um im Reigen zu tanzen, dann kommt aus den Weinbergen hervor und jeder von euch soll sich von den Töchtern Schilos eine Frau rauben. Dann geht heim ins Land Benjamin!22 Wenn dann ihre Väter oder Brüder kommen und bei uns Klage erheben, werden wir zu ihnen sagen: Erbarmt euch ihrer um unseretwillen, denn keiner von uns hat seine Frau im Kampf genommen und ihr selbst konntet sie ihnen nicht geben; sonst würdet ihr euch schuldig machen.23 Die Benjaminiter machten es so und nahmen sich ihrer Anzahl entsprechend Frauen von den tanzenden Mädchen, die sie geraubt hatten. Dann kehrten sie in ihren Erbbesitz zurück, bauten die Städte wieder auf und wohnten darin.24 Auch die Israeliten gingen in jener Zeit von dort weg, jeder zu seinem Stamm und zu seiner Sippe. Jeder zog von dort heim in seinen Erbbesitz.25 In jenen Tagen gab es keinen König in Israel; jeder tat, was in seinen eigenen Augen recht war. (Giudic 17,6)