Giona 2

Nuova Riveduta 2006

1 Il Signore fece venire un gran pesce per inghiottire Giona. Giona rimase nel ventre del pesce tre giorni e tre notti[1].2 Dal ventre del pesce Giona pregò il Signore, il suo Dio, e disse:3 «Io ho gridato al Signore, dal fondo della mia angoscia, ed egli mi ha risposto; dalla profondità del soggiorno dei morti ho gridato e tu hai udito la mia voce.4 Tu mi hai gettato nell’abisso, nel cuore del mare; la corrente mi ha circondato, tutte le tue onde e tutti i tuoi flutti mi hanno travolto.5 Io dicevo: “Sono cacciato lontano dal tuo sguardo! Come potrei vedere ancora il tuo tempio santo?”6 Le acque mi hanno sommerso, l’abisso mi ha inghiottito; le alghe si sono attorcigliate alla mia testa.7 Sono sprofondato fino alle radici dei monti, la terra ha chiuso le sue sbarre su di me per sempre; ma tu mi hai fatto risalire dalla fossa, o Signore, mio Dio!8 Quando la vita veniva meno in me, io mi sono ricordato del Signore e la mia preghiera è giunta fino a te, nel tuo tempio santo.9 Quelli che onorano gli idoli vani allontanano da sé la grazia;10 ma io ti offrirò sacrifici con canti di lode, adempirò i voti che ho fatto. La salvezza viene dal Signore».11 E il Signore diede ordine al pesce, e il pesce vomitò Giona sulla terraferma.

Giona 2

Einheitsübersetzung 2016

1 Der HERR aber schickte einen großen Fisch, dass er Jona verschlinge. Jona war drei Tage und drei Nächte im Bauch des Fisches. (Mat 12,40)2 Da betete Jona zum HERRN, seinem Gott, aus dem Inneren des Fisches heraus:3 In meiner Not rief ich zum HERRN / und er erhörte mich. Aus dem Leib der Unterwelt schrie ich um Hilfe / und du hörtest meine Stimme. (Sal 18,7; Sal 118,5; Sal 120,1; Sal 130,1; Lam 3,55)4 Du hast mich in die Tiefe geworfen, in das Herz der Meere; / mich umschlossen die Fluten, all deine Wellen und Wogen / schlugen über mir zusammen. (Sal 42,8)5 Ich sagte: Ich bin verstoßen / aus deiner Nähe. Wie kann ich jemals wiedersehen / deinen heiligen Tempel? (Sal 5,8; Sal 27,4; Sal 31,23)6 Das Wasser reichte mir bis an die Kehle, / die Urflut umschloss mich; Schilfgras umschlang meinen Kopf. / (Sal 69,2)7 Bis zu den Wurzeln der Berge bin ich hinabgestiegen in das Land, / dessen Riegel hinter mir geschlossen waren auf ewig. Doch du holtest mich lebendig aus dem Grab herauf, / HERR, mein Gott. (Sal 9,14; Sal 16,10; Sal 30,4; Sal 40,3)8 Als meine Seele in mir verzagte, / gedachte ich des HERRN und mein Gebet drang zu dir, / zu deinem heiligen Tempel. (Sal 18,7; Sal 20,3)9 Die nichtige Götzen verehren, / verlassen den, der ihnen Gutes tut. (Sal 31,7)10 Ich aber will dir opfern / und laut dein Lob verkünden. Was ich gelobt habe, will ich erfüllen. / Vom HERRN kommt die Rettung. (Sal 22,26; Sal 116,17)11 Da befahl der HERR dem Fisch und dieser spie den Jona an Land. (Sal 18,17)