2 Samuele 6

Nuova Riveduta 2006

1 Davide riunì di nuovo tutti gli uomini scelti d’Israele, in numero di trentamila.2 Poi si alzò, e con tutto il popolo che era con lui partì da Baalè di Giuda per trasportare di là l’arca di Dio, sulla quale è invocato il Nome, il nome del Signore degli eserciti, che siede sopra essa tra i cherubini.3 Misero l’arca di Dio sopra un carro nuovo e la portarono via dalla casa di Abinadab, che era sul colle; Uzza e Aio, figli di Abinadab, conducevano il carro nuovo4 con l’arca di Dio, e Aio precedeva l’arca.5 Davide e tutta la casa d’Israele suonavano davanti al Signore ogni sorta di strumenti di legno di cipresso, e cetre, saltèri, timpani, sistri e cembali.6 Quando giunsero all’aia di Nacon, Uzza stese la mano verso l’arca di Dio per reggerla, perché i buoi la facevano inclinare.7 L’ira del Signore si accese contro Uzza; Dio lo colpì lì per la sua empietà ed egli morì in quel luogo vicino all’arca di Dio.8 Davide si rattristò perché il Signore aveva fatto una breccia nel popolo, colpendo Uzza; quel luogo è stato chiamato fino ad oggi Perez-Uzza[1].9 Davide, in quel giorno, ebbe paura del Signore e disse: «Come potrebbe venire da me l’arca del Signore?»10 Davide non volle prendere l’arca del Signore presso di sé nella città di Davide, ma la fece portare in casa di Obed-Edom a Gat.11 L’arca del Signore rimase tre mesi in casa di Obed-Edom a Gat, e il Signore benedisse Obed-Edom e tutta la sua casa.12 Allora fu detto al re Davide: «Il Signore ha benedetto la casa di Obed-Edom e tutto quel che gli appartiene, a motivo dell’arca di Dio». Allora Davide andò e trasportò l’arca di Dio dalla casa di Obed-Edom su nella città di Davide con gioia.13 Quando quelli che portavano l’arca del Signore ebbero fatto sei passi, egli immolò un bue e un vitello grasso.14 Davide era cinto di un efod di lino e danzava a tutta forza davanti al Signore.15 Così Davide e tutta la casa d’Israele trasportarono su l’arca del Signore con gioia e a suon di tromba.16 Mentre l’arca del Signore entrava nella città di Davide, Mical, figlia di Saul, guardò dalla finestra; e vedendo il re Davide che saltava e danzava davanti al Signore, lo disprezzò in cuor suo.17 Portarono dunque l’arca del Signore e la collocarono al suo posto, in mezzo alla tenda che Davide le aveva montato; e Davide offrì olocausti e sacrifici di riconoscenza davanti al Signore.18 Quando ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di riconoscenza, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore degli eserciti19 e distribuì a tutto il popolo, a tutta la moltitudine d’Israele, uomini e donne, un pane per uno, una porzione di carne e un grappolo di uva passa. Poi tutto il popolo se ne andò, ciascuno a casa sua.20 Come Davide tornava per benedire la sua famiglia, Mical, figlia di Saul, gli andò incontro e gli disse: «Bell’onore si è fatto oggi il re d’Israele a scoprirsi davanti agli occhi delle serve dei suoi servi, come si scoprirebbe un uomo da nulla!»21 Davide rispose a Mical: «L’ho fatto davanti al Signore che mi ha scelto invece di tuo padre e di tutta la sua casa per stabilirmi principe d’Israele, del popolo del Signore; sì, davanti al Signore ho fatto festa.22 Anzi mi abbasserò anche più di così e mi renderò umile ai miei occhi; ma da quelle serve di cui parli, proprio da loro, sarò onorato!»23 E Mical, figlia di Saul, non ebbe figli fino al giorno della sua morte.

2 Samuele 6

Einheitsübersetzung 2016

1 David versammelte wiederum alle jungen Krieger aus Israel, dreißigtausend Mann, (1Cr 13,1)2 brach auf und zog mit seinem ganzen Heer nach Baala in Juda, um von dort die Lade Gottes heraufzuholen, über der der Name des HERRN der Heerscharen, der über den Kerubim thront, ausgerufen worden ist.[1] (1Sam 6,21; Sal 132,3)3 Sie stellten die Lade Gottes auf einen neuen Wagen und holten sie so vom Haus Abinadabs, das auf einem Hügel stand; Usa und Achjo, die Söhne Abinadabs, lenkten den neuen Wagen (1Sam 6,7; 1Sam 7,1)4 mit der Lade Gottes und Achjo ging vor der Lade her.5 David und das ganze Haus Israel musizierten vor dem HERRN mit allen Wacholderhölzern, Leiern, Harfen und Trommeln, Rasseln und Zimbeln. (Sal 68,25)6 Als sie zur Tenne Nachons kamen, streckte Usa seine Hand nach der Lade Gottes aus und fasste sie an, denn die Rinder waren ausgebrochen. (Nu 4,15)7 Da regte sich der Zorn des HERRN gegen Usa und Gott schlug ihn dort wegen der Vermessenheit neben der Lade Gottes und er starb dort. (1Sam 6,19; 1Cr 15,13)8 Und David war erregt, dass der HERR den Usa so plötzlich dahingerafft hatte, und man nennt den Ort bis heute darum Perez-Usa, Dahinraffung Usas.9 An jenem Tag bekam David Angst vor dem HERRN und er sagte: Wie soll die Lade des HERRN jemals zu mir kommen?10 Darum wollte David die Lade des HERRN nicht zu sich in die Davidstadt bringen lassen, sondern stellte sie in das Haus des Obed-Edom aus Gat.11 Drei Monate lang blieb die Lade des HERRN im Haus Obed-Edoms aus Gat und der HERR segnete Obed-Edom und sein ganzes Haus.12 Als man König David berichtete: Der HERR hat das Haus Obed-Edoms und alles, was ihm gehört, um der Lade Gottes willen gesegnet, da ging David hin und brachte die Lade Gottes voll Freude aus dem Haus Obed-Edoms in die Davidstadt hinauf. (1Cr 15,25)13 Sobald die Träger der Lade des HERRN sechs Schritte gegangen waren, opferte er einen Stier und ein Mastkalb.14 Und David tanzte mit ganzer Hingabe vor dem HERRN her und trug dabei das leinene Efod.15 So brachten David und das ganze Haus Israel die Lade des HERRN unter Jubelschall und unter dem Klang des Widderhorns hinauf. (1Sam 22,18; Sal 47,6)16 Als die Lade des HERRN in die Davidstadt kam, schaute Michal, Sauls Tochter, aus dem Fenster, und als sie sah, wie der König David vor dem HERRN hüpfte und tanzte, verachtete sie ihn in ihrem Herzen. (1Sam 18,20; 2Sam 3,13)17 Man trug die Lade des HERRN in das Zelt, das David für sie aufgestellt hatte, und setzte sie an ihren Platz in der Mitte des Zeltes und David brachte dem HERRN Brandopfer und Heilsopfer dar. (1Re 8,6)18 Als David mit dem Darbringen der Brandopfer und Heilsopfer fertig war, segnete er das Volk im Namen des HERRN der Heerscharen19 und ließ an das ganze Volk, an alle Israeliten, Männer und Frauen, je einen Laib Brot, einen Dattelkuchen und einen Traubenkuchen austeilen. Dann gingen alle wieder nach Hause. (1Cr 16,43)20 Als David zurückkehrte, um seine Familie zu begrüßen, kam ihm Michal, die Tochter Sauls, entgegen und sagte: Wie würdevoll hat sich heute der König von Israel benommen, als er sich vor den Augen der Mägde seiner Untertanen bloßgestellt hat, wie sich nur einer vom Gesindel bloßstellen kann. (1Sam 19,24)21 David erwiderte Michal: Vor dem HERRN, der mich statt deines Vaters und seines ganzen Hauses erwählt hat, um mich zum Fürsten über das Volk des HERRN, über Israel, zu bestellen, vor dem HERRN habe ich getanzt; (1Sam 25,30; 2Sam 5,2)22 für ihn will ich mich gern noch geringer machen als diesmal und in meinen eigenen Augen niedrig erscheinen. Bei den Mägden jedenfalls, von denen du gesprochen hast, stehe ich in Ehren. (1Sam 18,7)23 Michal aber, die Tochter Sauls, bekam bis zu ihrem Tod kein Kind. (2Sam 21,8)