2 Samuele 2

Nuova Riveduta 2006

1 Dopo questo, Davide consultò il Signore e disse: «Devo salire in qualcuna delle città di Giuda?» Il Signore gli rispose: «Sali». Davide chiese: «Dove devo andare?» Il Signore rispose: «A Ebron».2 Davide dunque salì con le sue mogli, Ainoam di Izreel e Abigail di Carmel, che era stata moglie di Nabal.3 Davide vi condusse pure la gente che era con lui, ciascuno con la sua famiglia, e si stabilirono nelle città di Ebron.4 Gli uomini di Giuda vennero e là unsero Davide come re della casa di Giuda. Fu riferito a Davide che erano stati gli uomini di Iabes di Galaad a seppellire Saul.5 Allora Davide inviò dei messaggeri a Iabes di Galaad e fece dire loro: «Siate benedetti dal Signore, voi che avete mostrato questo atto di lealtà verso Saul, vostro signore, dandogli sepoltura!6 Ora il Signore mostri a voi la sua bontà e la sua fedeltà! Anche io vi farò del bene, perché avete agito così.7 Ora si rafforzino le vostre mani e siate uomini valorosi; perché il vostro signore Saul è morto, e la casa di Giuda mi ha unto come re su di essa».8 Abner, figlio di Ner, capo dell’esercito di Saul, prese Is-Boset, figlio di Saul, lo fece passare a Maanaim9 e lo nominò re di Galaad, degli Asuriti, di Izreel, di Efraim, di Beniamino e di tutto Israele.10 Is-Boset, figlio di Saul, aveva quarant’anni quando fu fatto re d’Israele, e regnò due anni. Ma la casa di Giuda seguì Davide.11 Davide regnò a Ebron nella casa di Giuda per sette anni e sei mesi.12 Abner, figlio di Ner, e la gente di Is-Boset, figlio di Saul, uscirono da Maanaim per marciare verso Gabaon.13 Ioab, figlio di Seruia, e la gente di Davide si misero anch’essi in marcia. Si incontrarono presso lo stagno di Gabaon e si fermarono gli uni da un lato dello stagno, gli altri dalla parte opposta.14 Allora Abner disse a Ioab: «Vengano dei giovani e si affrontino con la spada in nostra presenza!» E Ioab rispose: «Vadano pure!»15 Quelli dunque si mossero e si fecero avanti in numero uguale: dodici per Beniamino e per Is-Boset, figlio di Saul, e dodici della gente di Davide.16 Ciascuno di essi, preso l’avversario per la testa, gli piantò la spada nel fianco; così caddero tutti insieme. Perciò quel luogo, che è vicino a Gabaon, fu chiamato Chelcat-Asurim[1].17 In quel giorno vi fu una violenta battaglia, nella quale Abner, con la gente d’Israele, fu sconfitto dalla gente di Davide.18 C’erano là i tre figli di Seruia: Ioab, Abisai e Asael. Asael era veloce come una gazzella della campagna.19 Asael si mise a inseguire Abner e non si voltava per andare a destra o a sinistra, ma correva dietro ad Abner.20 Abner, guardandosi alle spalle, disse: «Sei tu, Asael?» Questi rispose: «Sono io».21 Abner gli disse: «Vòltati a destra o a sinistra, afferra uno di quei giovani e prenditi le sue spoglie!» Ma Asael non volle smettere d’inseguirlo.22 Abner di nuovo gli disse: «Smetti d’inseguirmi! Perché obbligarmi a inchiodarti al suolo? Come potrei poi alzare la fronte davanti a tuo fratello Ioab?»23 Ma egli si rifiutò di cambiare strada; allora Abner con l’estremità inferiore della lancia lo colpì nel ventre, e la lancia lo trapassò. Asael cadde e morì in quello stesso luogo; e quanti passavano di là, dove egli era caduto morto, si fermavano.24 Ma Ioab e Abisai inseguirono Abner, e il sole tramontava quando giunsero al colle di Amma, che è di fronte a Ghia, sulla via del deserto di Gabaon.25 I figli di Beniamino si radunarono dietro Abner, formarono una schiera compatta e si fermarono in vetta a una collina.26 Allora Abner chiamò Ioab e disse: «La spada divorerà per sempre? Non sai che alla fine ci sarà dell’amaro? Quando verrà dunque il momento che ordinerai al popolo di non dare più la caccia ai suoi fratelli?»27 Ioab rispose: «Com’è vero che Dio vive, se tu non avessi parlato, il popolo non avrebbe smesso d’inseguire i suoi fratelli prima di domani mattina».28 Allora Ioab suonò la tromba e tutto il popolo si fermò, senza più inseguire Israele, e cessò di combattere.29 Abner e la sua gente camminarono tutta quella notte per la campagna, passarono il Giordano, attraversarono tutto il Bitron e giunsero a Maanaim.30 Anche Ioab tornò dall’inseguire Abner; e, dopo aver radunato tutto il popolo, risultò che della gente di Davide mancavano diciannove uomini e Asael.31 Ma la gente di Davide aveva ucciso trecentosessanta uomini dei Beniaminiti e della gente di Abner.32 Portarono via Asael e lo seppellirono nella tomba di suo padre, a Betlemme. Poi Ioab e la sua gente camminarono tutta la notte; il giorno spuntava quando giunsero a Ebron.

2 Samuele 2

Einheitsübersetzung 2016

1 Danach befragte David den HERRN: Soll ich in eine der Städte Judas hinaufziehen? Der HERR antwortete ihm: Zieh hinauf! David fragte: Wohin soll ich ziehen? Er antwortete: Nach Hebron. (1Sam 23,2; 1Sam 30,31)2 David zog also nach Hebron mit seinen beiden Frauen, Ahinoam aus Jesreel und Abigajil, der Frau Nabals aus Karmel. (1Sam 25,42)3 Auch die Männer, die bei ihm waren, führte David hinauf, jeden mit seiner Familie, und sie ließen sich in den Städten um Hebron nieder. (1Sam 22,2)4 Dann kamen die Männer Judas und salbten David dort zum König über das Haus Juda. Als man David berichtete, dass die Einwohner von Jabesch-Gilead Saul begraben hatten, (1Sam 16,13; 1Sam 31,12)5 schickte er Boten zu den Männern von Jabesch-Gilead und ließ ihnen sagen: Seid vom HERRN gesegnet, weil ihr Saul, eurem Herrn, dieses Wohlwollen erwiesen und ihn begraben habt. (1Sam 23,21)6 Möge der HERR euch jetzt auch sein Wohlwollen und seine Treue erweisen; auch ich will euch dafür Gutes tun, dass ihr das getan habt.7 Nun aber zeigt euren Mut und seid tapfer; denn Saul, euer Herr, ist tot, mich aber hat das Haus Juda zu seinem König gesalbt.8 Doch Abner, der Sohn Ners, der Heerführer Sauls, hatte Ischbaal, den Sohn Sauls, mit sich nach Mahanajim genommen[1] (1Sam 26,14; 1Cr 8,33; 1Cr 9,39)9 und ihn zum König über Gilead, Ascher, Jesreel, Efraim und Benjamin und über ganz Israel gemacht.10 Sauls Sohn Ischbaal war vierzig Jahre alt, als er König von Israel wurde, und er war zwei Jahre König; nur das Haus Juda stand hinter David.11 Die Zeit, die David in Hebron König über das Haus Juda war, betrug sieben Jahre und sechs Monate. (2Sam 5,5)12 Abner, der Sohn Ners, zog mit den Knechten Ischbaals, des Sohnes Sauls, von Mahanajim nach Gibeon.13 Auch Joab, der Sohn der Zeruja, und die Knechte Davids waren ausgezogen; sie trafen mit ihnen am Teich von Gibeon zusammen. Die einen blieben diesseits, die anderen jenseits des Teiches. (Gios 9,3; Is 41,12)14 Da sagte Abner zu Joab: Die jungen Männer könnten doch zu einem Kampfspiel vor uns antreten. Joab erwiderte: Sie sollen antreten. (1Sam 14,50)15 Sie stellten sich also auf und es wurde abgezählt: zwölf für Benjamin und Ischbaal, den Sohn Sauls, und zwölf von den Leuten Davids. (1Sam 22,7)16 Jeder fasste seinen Gegner am Kopf und stieß ihm das Schwert in die Seite, sodass alle miteinander fielen. Diesen Ort bei Gibeon nannte man deshalb: Helkat-Hazzurim, Feld der Steinmesser.17 Der Kampf wurde an jenem Tag sehr hart. Abner und die Israeliten wurden von den Leuten Davids geschlagen. (1Sam 26,5)18 Auch die drei Söhne der Zeruja waren dabei: Joab, Abischai und Asaël. Asaël war so flink auf den Beinen wie eine Gazelle im Gelände. (2Sam 23,19)19 Asaël jagte Abner nach, ohne nach rechts oder links abzuweichen.20 Da wandte sich Abner um und sagte: Bist du es, Asaël? Asaël antwortete: Ja, ich bin es.21 Abner sagte zu ihm: Bieg doch nach rechts oder links ab, greif dir einen von den jungen Männern und nimm dir seine Rüstung! Asaël aber wollte nicht von ihm ablassen.22 Abner sagte noch einmal zu Asaël: Lass von mir ab! Warum soll ich dich zu Boden schlagen? Wie könnte ich dann noch deinem Bruder Joab in die Augen blicken?23 Als Asaël sich weigerte, von ihm abzulassen, stieß ihm Abner das Ende des Speers in den Bauch, sodass der Speer hinten wieder herauskam. Asaël stürzte zu Boden und starb auf der Stelle. Alle aber, die an den Ort kamen, wo Asaël niedergestürzt und gestorben war, blieben stehen. (Giudic 3,22)24 Joab und Abischai jedoch jagten Abner nach. Als die Sonne unterging, waren sie bis Gibeat-Amma gelangt, das Giach gegenüber am Weg in die Steppe von Gibeon liegt.25 Die Benjaminiter in der Gefolgschaft Abners sammelten sich, bildeten eine geschlossene Gruppe und stellten sich auf dem Gipfel eines Hügels auf.26 Abner rief Joab zu: Soll denn das Schwert unaufhörlich um sich fressen? Weißt du nicht, dass das zu einem bitteren Ende führen wird? Wann endlich wirst du deinen Leuten befehlen, die Verfolgung ihrer Brüder aufzugeben? (2Sam 11,25)27 Joab antwortete: So wahr Gott lebt: Wenn du nichts gesagt hättest, dann hätten die Leute erst am Morgen den Rückzug angetreten und aufgehört, ihre Brüder zu verfolgen.28 Dann ließ Joab das Widderhorn blasen und alle Leute machten Halt; sie setzten den Kampf nicht mehr fort und verfolgten die Israeliten nicht mehr.29 Abner und seine Männer durchzogen während jener Nacht die Araba, überschritten den Jordan, waren den ganzen Vormittag unterwegs und kamen nach Mahanajim.30 Als Joab aufhörte, Abner zu verfolgen, und seine Leute wieder sammelte, fehlten außer Asaël von den Leuten Davids neunzehn Mann.31 Davids Leute aber hatten von den Benjaminitern und von den Männern Abners dreihundertsechzig Mann erschlagen und getötet.32 Sie nahmen Asaël mit und begruben ihn im Grab seines Vaters in Betlehem. Dann marschierte Joab mit seinen Männern die ganze Nacht hindurch in Richtung Hebron, das sie bei Tagesanbruch erreichten.