1 Samuele 18

Nuova Riveduta 2006

1 Appena Davide ebbe finito di parlare con Saul, Gionatan si sentì nell’animo legato a Davide, e Gionatan lo amò come l’anima sua.2 Da quel giorno Saul lo tenne presso di sé e non permise più che egli ritornasse a casa di suo padre.3 Gionatan fece alleanza con Davide, perché lo amava come l’anima propria.4 Perciò Gionatan si tolse di dosso il mantello e lo diede a Davide; e così fece delle sue vesti, fino alla sua spada, al suo arco e alla sua cintura.5 Davide andava e riusciva bene dovunque Saul lo mandasse. Saul lo mise a capo della gente di guerra ed egli era gradito a tutto il popolo, anche ai servitori di Saul.6 All’arrivo dell’esercito, quando Davide ritornava dopo aver ucciso il Filisteo, le donne uscirono da tutte le città d’Israele incontro al re Saul, cantando e danzando al suono dei timpani e dei triangoli e alzando grida di gioia;7 le donne, danzando, si rispondevano a vicenda e dicevano: «Saul ha ucciso i suoi mille, e Davide i suoi diecimila».8 Saul ne fu molto irritato; quelle parole gli dispiacquero, e disse: «Ne danno diecimila a Davide e a me non ne danno che mille! Non gli manca altro che il regno!»9 E Saul, da quel giorno in poi, guardò Davide di mal occhio.10 Il giorno dopo un cattivo spirito permesso da Dio si impossessò di Saul, che era come fuori di sé in mezzo alla casa, mentre Davide suonava l’arpa come faceva tutti i giorni. Saul aveva in mano la sua lancia11 e la scagliò, dicendo: «Inchioderò Davide al muro!» Ma Davide schivò il colpo per due volte.12 Saul aveva paura di Davide, perché il Signore era con lui e si era ritirato da Saul;13 perciò Saul lo allontanò da sé e lo fece capitano di mille uomini; ed egli andava e veniva alla testa del popolo.14 Davide riusciva bene in tutte le sue imprese e il Signore era con lui.15 Quando Saul vide che egli riusciva molto bene, cominciò ad avere paura di lui;16 ma tutto Israele e Giuda amavano Davide, perché andava e veniva alla loro testa.17 Saul disse a Davide: «Ecco Merab, la mia figlia maggiore: io te la darò in moglie; solo sii per me un guerriero valente e combatti le battaglie del Signore». Ora Saul diceva tra sé: «Così non sarà la mia mano a colpirlo, ma la mano dei Filistei».18 Ma Davide rispose a Saul: «Chi sono io, che cos’è la mia vita e che cos’è la famiglia di mio padre in Israele, perché io diventi genero del re?»19 Ma quando giunse il momento di dare Merab, figlia di Saul, a Davide, fu invece data in sposa ad Adriel il Meolatita.20 Però Mical, figlia di Saul, amava Davide; lo riferirono a Saul e la cosa gli piacque.21 Saul disse: «Gliela darò, perché sia per lui una trappola ed egli cada sotto la mano dei Filistei». Saul dunque disse a Davide: «Oggi, per la seconda volta, tu puoi diventare mio genero».22 Poi Saul diede quest’ordine ai suoi servitori: «Parlate in confidenza a Davide e ditegli: “Ecco, tu sei gradito al re e tutti i suoi servitori ti amano; diventa dunque genero del re”».23 I servitori di Saul sussurrarono queste parole all’orecchio di Davide. Ma Davide replicò: «Sembra a voi cosa semplice diventare genero del re? Io sono povero e di umile condizione».24 I servi riferirono a Saul: «Davide ha risposto così e così».25 Saul disse: «Dite così a Davide: “Il re non domanda dote; ma domanda cento prepuzi dei Filistei, per vendicarsi dei suoi nemici”». Saul aveva in animo di far cadere Davide nelle mani dei Filistei.26 I servitori dunque riferirono quelle parole a Davide; ed egli fu d’accordo di diventare genero del re in questa maniera. E prima del termine fissato,27 Davide si alzò, partì con la sua gente, uccise duecento uomini dei Filistei, portò i loro prepuzi e ne consegnò il numero preciso al re, per diventare suo genero.28 E Saul gli diede in moglie Mical, sua figlia. Saul vide e riconobbe che il Signore era con Davide; e Mical, figlia di Saul, lo amava.29 Saul continuò più che mai a temere Davide, e gli fu sempre nemico.30 Ora i prìncipi dei Filistei uscivano a combattere; e ogni volta che uscivano, Davide riusciva meglio di tutti i servitori di Saul, così che il suo nome divenne molto famoso.

1 Samuele 18

Einheitsübersetzung 2016

1 Nach dem Gespräch Davids mit Saul schloss Jonatan David in sein Herz. Und Jonatan liebte David wie sein eigenes Leben. (Gen 44,30)2 Saul behielt David von jenem Tag an bei sich und ließ ihn nicht mehr in das Haus seines Vaters zurückkehren. (1Sam 16,21)3 Jonatan schloss mit David einen Bund, weil er ihn wie sein eigenes Leben liebte. (1Sam 20,8; 1Sam 23,18)4 Er zog den Mantel, den er anhatte, aus und gab ihn David, ebenso seine Rüstung, sein Schwert, seinen Bogen und seinen Gürtel.[1]5 David zog ins Feld und überall, wohin Saul ihn schickte, hatte er Erfolg, sodass Saul ihn an die Spitze seiner Krieger stellte. David war beim ganzen Volk und bei den Dienern Sauls beliebt.6 Als sie nach Davids Sieg über den Philister heimkehrten, zogen die Frauen aus allen Städten Israels König Saul singend und tanzend mit Handpauken, Freudenrufen und Zimbeln entgegen. (Eso 15,20; 1Sam 21,12; 1Sam 29,5)7 Die Frauen spielten und riefen voll Freude: Saul hat Tausend erschlagen, David aber Zehntausend.8 Saul wurde darüber sehr zornig. Das Lied missfiel ihm und er sagte: David geben sie Zehntausend, mir aber geben sie nur Tausend. Jetzt fehlt ihm nur noch die Königswürde. (Sir 47,6)9 Von diesem Tag an war Saul gegen David voll Argwohn. (1Sam 15,28)10 Am folgenden Tag kam über Saul wieder ein böser Gottesgeist, sodass er in seinem Haus in Raserei geriet. David aber spielte wie jeden Tag. Saul hatte den Speer in der Hand. (Giudic 9,23; 1Sam 16,14)11 Saul schleuderte den Speer und dachte: Ich will David an die Wand spießen! Aber David wich ihm zweimal aus. (1Sam 19,9; 1Sam 20,33)12 Und Saul begann sich vor David zu fürchten, weil der HERR mit David war, Saul aber verlassen hatte.13 Darum entfernte Saul David aus seiner Umgebung und machte ihn zum Obersten einer Tausendschaft. So zog David an der Spitze der Leute hinaus und wieder heim. (2Sam 5,2)14 David hatte Erfolg, wohin ihn auch sein Weg führte, und der HERR war mit ihm.15 Als Saul sah, dass David sehr erfolgreich war, bekam er noch mehr Angst vor ihm. (Gen 39,2)16 Ganz Israel und Juda aber liebte David, weil er an ihrer Spitze hinaus und wieder heimzog.17 Saul sagte zu David: Hier ist meine älteste Tochter Merab. Ich will sie dir zur Frau geben, wenn du dich mir als tapfer erweist und die Kriege des HERRN führst. Saul dachte nämlich: Ich will nicht meine Hand gegen ihn erheben; das sollen die Philister tun. (1Sam 14,49; 1Sam 17,25)18 David antwortete Saul: Wer bin ich denn und was ist schon meine Sippe und die Verwandtschaft meines Vaters in Israel, dass ich der Schwiegersohn des Königs werden sollte? (1Sam 9,21)19 Als aber dann die Zeit kam, in der Sauls Tochter Merab David zur Frau gegeben werden sollte, wurde sie Adriël aus Mehola zur Frau gegeben. (2Sam 21,8)20 Sauls Tochter Michal liebte David; dies teilte man Saul mit. Es war ihm recht;21 denn er sagte sich: Ich will sie ihm geben; sie soll ihm zum Verhängnis werden, sodass er den Philistern in die Hände fällt. Saul sagte zu David: Heute in zwei Jahren kannst du mein Schwiegersohn werden.[2]22 Seinen Dienern aber befahl Saul: Redet heimlich mit David und sagt: Du siehst, dass der König Gefallen an dir hat und dass alle seine Diener dich gern haben; du könntest sofort der Schwiegersohn des Königs werden.23 Sauls Diener redeten also in dieser Weise mit David. David aber erwiderte: Scheint es euch so leicht zu sein, der Schwiegersohn des Königs zu werden? Ich bin doch ein armer und geringer Mann.24 Die Diener berichteten Saul: Das und das hat David gesagt.25 Saul antwortete: So sollt ihr David sagen: Der König möchte keine andere Brautgabe als die Vorhäute von hundert Philistern, um an den Feinden des Königs Rache zu nehmen. Saul plante nämlich, David den Philistern in die Hände fallen zu lassen. (Gen 34,12)26 Seine Diener berichteten David, was Saul gesagt hatte, und es war David recht, dass er so der Schwiegersohn des Königs werden sollte. Die gesetzte Frist war noch nicht um,27 als David sich auf den Weg machte und mit seinen Leuten zog; er erschlug zweihundert von den Philistern, brachte ihre Vorhäute zum König und legte sie vollzählig vor ihn hin, um sein Schwiegersohn zu werden. Und Saul gab ihm seine Tochter Michal zur Frau. (2Sam 3,14)28 Als Saul immer deutlicher erkannte, dass der HERR mit David war und dass seine Tochter Michal ihn liebte,29 fürchtete er sich noch mehr vor David. So wurde Saul für alle Zeit zum Feind Davids.30 Die Fürsten der Philister rückten aus; sooft sie aber ausrückten, hatte David mehr Erfolg als alle anderen Diener Sauls, sodass sein Name immer mehr galt. (2Sam 7,9)