Romani 11

Nuova Riveduta 2006

1 Dico dunque: Dio ha forse ripudiato il suo popolo? No di certo! Perché anch’io sono israelita, della discendenza di Abraamo, della tribù di Beniamino.2 Dio non ha ripudiato il suo popolo, che ha preconosciuto. Non sapete ciò che la Scrittura dice a proposito di Elia? Come si rivolse a Dio contro Israele, dicendo:3 «Signore, hanno ucciso i tuoi profeti, hanno demolito i tuoi altari, io sono rimasto solo e cercano la mia vita»?4 Ma che cosa gli rispose la voce divina? «Mi sono riservato settemila uomini che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal»[1].5 Così, anche al presente, c’è un residuo eletto per grazia.6 Ma se è per grazia, non è più per opere; altrimenti, la grazia non è più grazia.7 Che dunque? Quello che Israele cerca, non lo ha ottenuto; mentre lo hanno ottenuto gli eletti; e gli altri sono stati induriti,8 com’è scritto: «Dio ha dato loro uno spirito di torpore, occhi per non vedere e orecchie per non udire, fino a questo giorno»[2].9 E Davide dice: «La loro mensa sia per loro una trappola, una rete, un inciampo e una retribuzione.10 Siano gli occhi loro oscurati perché non vedano e rendi curva la loro schiena per sempre»[3].11 Ora io dico: sono forse inciampati perché cadessero? No di certo! Ma a causa della loro caduta la salvezza è giunta agli stranieri per provocare la loro gelosia.12 Ora, se la loro caduta è una ricchezza per il mondo e la loro diminuzione è una ricchezza per gli stranieri, quanto più lo sarà la loro piena partecipazione!13 Parlo a voi, stranieri; in quanto sono apostolo degli stranieri, faccio onore al mio ministero,14 sperando in qualche maniera di provocare la gelosia di quelli del mio sangue, e di salvarne alcuni.15 Infatti, se il loro ripudio è stato la riconciliazione del mondo, che sarà la loro riammissione, se non un rivivere dai morti?16 Se la primizia[4] è santa, anche la massa è santa; se la radice è santa, anche i rami sono santi.17 Se alcuni rami sono stati troncati, mentre tu, che sei olivo selvatico, sei stato innestato al loro posto e sei diventato partecipe della radice e della linfa dell’olivo,18 non insuperbirti contro i rami; ma se ti insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te.19 Allora tu dirai: «Sono stati troncati i rami perché fossi innestato io».20 Bene: essi sono stati troncati per la loro incredulità e tu rimani stabile per la fede; non insuperbirti, ma temi.21 Perché se Dio non ha risparmiato i rami naturali, non risparmierà neppure te.22 Considera dunque la bontà e la severità di Dio: la severità verso quelli che sono caduti; ma verso di te la bontà di Dio, purché tu perseveri nella sua bontà; altrimenti, anche tu sarai reciso.23 Allo stesso modo anche quelli, se non perseverano nella loro incredulità, saranno innestati; perché Dio ha la potenza di innestarli di nuovo.24 Infatti, se tu sei stato tagliato dall’olivo selvatico per natura e sei stato contro natura innestato nell’olivo domestico, quanto più essi, che sono i rami naturali, saranno innestati nel loro proprio olivo.25 Infatti, fratelli, non voglio che ignoriate questo mistero, affinché non siate presuntuosi: un indurimento si è prodotto in una parte d’Israele, finché non sia entrata la totalità degli stranieri;26 e tutto Israele sarà salvato, così come è scritto: «Il liberatore verrà da Sion.27 Egli allontanerà da Giacobbe l’empietà; e questo sarà il mio patto con loro, quando toglierò via i loro peccati»[5].28 Per quanto concerne il vangelo, essi sono nemici per causa vostra; ma per quanto concerne l’elezione, sono amati a causa dei loro padri,29 perché i doni e la vocazione di Dio sono irrevocabili.30 Come in passato voi siete stati disubbidienti a Dio, e ora avete ottenuto misericordia per la loro disubbidienza,31 così anch’essi sono stati ora disubbidienti, affinché, per la misericordia a voi usata, ottengano anch’essi misericordia.32 Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disubbidienza per far misericordia a tutti.33 Oh, profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio! Quanto inscrutabili sono i suoi giudizi e ininvestigabili le sue vie!34 Infatti «chi ha conosciuto il pensiero del Signore? O chi è stato suo consigliere?»[6]35 «O chi gli ha dato qualcosa per primo, sì da riceverne il contraccambio?»[7]36 Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose. A lui sia la gloria in eterno. Amen.

Romani 11

English Standard Version

1 I ask, then, has God rejected his people? By no means! For I myself am an Israelite, a descendant of Abraham,[1] a member of the tribe of Benjamin. (1Sam 12,22; Ger 31,37; Ger 33,24; 2Co 11,22; Fili 3,5)2 God has not rejected his people whom he foreknew. Do you not know what the Scripture says of Elijah, how he appeals to God against Israel? (Sal 94,14; Ro 8,29)3 “Lord, they have killed your prophets, they have demolished your altars, and I alone am left, and they seek my life.” (1Re 19,10; 1Re 19,14)4 But what is God’s reply to him? “I have kept for myself seven thousand men who have not bowed the knee to Baal.” (1Re 19,18)5 So too at the present time there is a remnant, chosen by grace. (Ger 3,14; Zac 13,8; Ro 9,27)6 But if it is by grace, it is no longer on the basis of works; otherwise grace would no longer be grace. (De 9,4; Ro 4,4)7 What then? Israel failed to obtain what it was seeking. The elect obtained it, but the rest were hardened, (Ro 9,31; Ro 11,25)8 as it is written, “God gave them a spirit of stupor, eyes that would not see and ears that would not hear, down to this very day.” (De 29,4; Is 29,10; Is 43,8; Ger 5,21; Ez 12,2; Mat 13,14; Ef 4,18)9 And David says, “Let their table become a snare and a trap, a stumbling block and a retribution for them; (Sal 69,22)10 let their eyes be darkened so that they cannot see, and bend their backs forever.”11 So I ask, did they stumble in order that they might fall? By no means! Rather, through their trespass salvation has come to the Gentiles, so as to make Israel jealous. (At 28,28)12 Now if their trespass means riches for the world, and if their failure means riches for the Gentiles, how much more will their full inclusion[2] mean!13 Now I am speaking to you Gentiles. Inasmuch then as I am an apostle to the Gentiles, I magnify my ministry (At 9,15; At 26,17; Ro 15,16)14 in order somehow to make my fellow Jews jealous, and thus save some of them. (1Co 7,16; 1Co 9,22; 1Ti 4,16; Giac 5,20)15 For if their rejection means the reconciliation of the world, what will their acceptance mean but life from the dead? (Ro 5,11)16 If the dough offered as firstfruits is holy, so is the whole lump, and if the root is holy, so are the branches. (Nu 15,18; Ne 10,37; Ez 44,30)17 But if some of the branches were broken off, and you, although a wild olive shoot, were grafted in among the others and now share in the nourishing root[3] of the olive tree, (Sal 52,8; Ger 11,16; Giov 15,2; Ef 2,12)18 do not be arrogant toward the branches. If you are, remember it is not you who support the root, but the root that supports you.19 Then you will say, “Branches were broken off so that I might be grafted in.”20 That is true. They were broken off because of their unbelief, but you stand fast through faith. So do not become proud, but fear. (Prov 28,14; Is 66,2; Is 66,5; Ger 44,10; Ro 12,3; Ro 12,16; 1Co 10,12; 2Co 1,24; Fili 2,12; 1Ti 6,17)21 For if God did not spare the natural branches, neither will he spare you.22 Note then the kindness and the severity of God: severity toward those who have fallen, but God’s kindness to you, provided you continue in his kindness. Otherwise you too will be cut off. (Giov 15,2; 1Co 15,2; Eb 3,6; Eb 3,14)23 And even they, if they do not continue in their unbelief, will be grafted in, for God has the power to graft them in again. (2Co 3,16)24 For if you were cut from what is by nature a wild olive tree, and grafted, contrary to nature, into a cultivated olive tree, how much more will these, the natural branches, be grafted back into their own olive tree.25 Lest you be wise in your own sight, I do not want you to be unaware of this mystery, brothers:[4] a partial hardening has come upon Israel, until the fullness of the Gentiles has come in. (Lu 21,24; Ro 11,7; Ro 12,16; 2Co 3,14; Ap 7,9)26 And in this way all Israel will be saved, as it is written, “The Deliverer will come from Zion, he will banish ungodliness from Jacob”; (Sal 14,7; Sal 53,6; Is 59,20; Giov 4,22; Eb 8,8)27 “and this will be my covenant with them when I take away their sins.” (Is 27,9; Ro 9,4; Eb 8,12)28 As regards the gospel, they are enemies for your sake. But as regards election, they are beloved for the sake of their forefathers. (De 7,8; De 10,15; Ro 9,5)29 For the gifts and the calling of God are irrevocable. (Ro 8,28)30 For just as you were at one time disobedient to God but now have received mercy because of their disobedience, (Ef 2,2; Ef 2,11; Ef 2,13; Col 1,21; Col 3,7; Tit 3,3)31 so they too have now been disobedient in order that by the mercy shown to you they also may now[5] receive mercy.32 For God has consigned all to disobedience, that he may have mercy on all. (Ro 3,9)33 Oh, the depth of the riches and wisdom and knowledge of God! How unsearchable are his judgments and how inscrutable his ways! (De 29,29; Sal 139,6; Ef 3,10; Col 2,3)34 “For who has known the mind of the Lord, or who has been his counselor?” (Giob 15,8; Giob 36,22; Is 40,13; 1Co 2,16)35 “Or who has given a gift to him that he might be repaid?” (Giob 35,7; Giob 41,11)36 For from him and through him and to him are all things. To him be glory forever. Amen. (Ro 16,27; 1Co 8,6; 1Co 11,12; Ef 3,21; Fili 4,20; Col 1,16; 1Ti 1,17; Eb 2,10; 1P 4,11; 2P 3,18; Giuda 1,25; Ap 1,6; Ap 5,13)