Giudici 15

Nuova Riveduta 2006

1 Al tempo della mietitura del grano, Sansone andò a visitare sua moglie, le portò un capretto e disse: «Voglio entrare in camera da mia moglie». Ma il padre di lei non gli permise di entrare2 e gli disse: «Io credevo sicuramente che tu l’avessi presa in odio, perciò l’ho data al tuo compagno; sua sorella minore non è più bella di lei? Prendila dunque al suo posto».3 Sansone rispose loro: «Questa volta non avrò colpa, se farò del male ai Filistei».4 Sansone se ne andò e catturò trecento sciacalli; prese pure delle fiaccole, mise gli sciacalli coda contro coda e una fiaccola in mezzo, fra le due code.5 Poi accese le fiaccole, fece correre gli sciacalli per i campi di grano dei Filistei e bruciò i covoni ammassati, il grano ancora in piedi e perfino gli uliveti.6 I Filistei chiesero: «Chi ha fatto questo?» Fu risposto: «Sansone, il genero del Timneo, perché questi gli ha preso la moglie e l’ha data al compagno di lui». I Filistei salirono e bruciarono lei e suo padre.7 Sansone disse loro: «Poiché agite in questo modo, siate certi che non mi fermerò finché non mi sarò vendicato di voi».8 E li sbaragliò interamente, facendone una grande strage. Poi discese e si ritirò nella caverna della roccia di Etam.9 Allora i Filistei salirono, si accamparono in Giuda e si spinsero fino a Lechi.10 Gli uomini di Giuda dissero loro: «Perché siete saliti contro di noi?» Quelli risposero: «Siamo saliti per legare Sansone, per fare a lui quello che ha fatto a noi».11 Tremila uomini di Giuda scesero alla caverna della roccia di Etam e dissero a Sansone: «Non sai che i Filistei sono nostri dominatori? Che è dunque questo che ci hai fatto?» Egli rispose loro: «Quello che hanno fatto a me, l’ho fatto a loro».12 Essi gli dissero: «Noi siamo venuti per legarti e darti in mano ai Filistei». Sansone replicò loro: «Giuratemi che voi stessi non mi ucciderete».13 Quelli risposero: «No, ti legheremo soltanto e ti daremo nelle loro mani; ma certamente non ti metteremo a morte». Così lo legarono con due funi nuove e lo fecero uscire dalla caverna.14 Quando giunse a Lechi, i Filistei gli si fecero incontro con grida di gioia, ma lo Spirito del Signore lo investì; le funi che aveva alle braccia divennero come fili di lino a cui si appicchi il fuoco, e i legami gli caddero dalle mani.15 Poi, trovata una mascella d’asino ancora fresca, stese la mano, l’afferrò e uccise con essa mille uomini.16 Sansone disse: «Con una mascella d’asino, un mucchio! due mucchi! Con una mascella d’asino ho ucciso mille uomini».17 Quando ebbe finito di parlare, gettò via la mascella e chiamò quel luogo Ramat-Lechi[1].18 Poi ebbe molta sete, invocò il Signore e disse: «Tu hai concesso questa grande liberazione per mano del tuo servo; ora, dovrò forse morire di sete e cadere nelle mani degli incirconcisi?»19 Allora Dio fendè la roccia concava che è a Lechi e ne uscì dell’acqua. Sansone bevve, il suo spirito si rianimò ed egli riprese vita. Perciò quella fonte fu chiamata En-Accore[2]; essa esiste anche al giorno d’oggi a Lechi.20 Sansone fu giudice d’Israele, al tempo dei Filistei, per vent’anni.

Giudici 15

English Standard Version

1 After some days, at the time of wheat harvest, Samson went to visit his wife with a young goat. And he said, “I will go in to my wife in the chamber.” But her father would not allow him to go in. (Gen 38,17)2 And her father said, “I really thought that you utterly hated her, so I gave her to your companion. Is not her younger sister more beautiful than she? Please take her instead.” (Giudic 14,20; Giudic 15,6)3 And Samson said to them, “This time I shall be innocent in regard to the Philistines, when I do them harm.”4 So Samson went and caught 300 foxes and took torches. And he turned them tail to tail and put a torch between each pair of tails.5 And when he had set fire to the torches, he let the foxes go into the standing grain of the Philistines and set fire to the stacked grain and the standing grain, as well as the olive orchards.6 Then the Philistines said, “Who has done this?” And they said, “Samson, the son-in-law of the Timnite, because he has taken his wife and given her to his companion.” And the Philistines came up and burned her and her father with fire. (Giudic 14,15; Giudic 15,2)7 And Samson said to them, “If this is what you do, I swear I will be avenged on you, and after that I will quit.”8 And he struck them hip and thigh with a great blow, and he went down and stayed in the cleft of the rock of Etam. (Giudic 15,11; Is 2,21; Is 57,5)9 Then the Philistines came up and encamped in Judah and made a raid on Lehi. (Giudic 15,14; Giudic 15,17; Giudic 15,19; 2Sam 5,18; 2Sam 5,22)10 And the men of Judah said, “Why have you come up against us?” They said, “We have come up to bind Samson, to do to him as he did to us.”11 Then 3,000 men of Judah went down to the cleft of the rock of Etam, and said to Samson, “Do you not know that the Philistines are rulers over us? What then is this that you have done to us?” And he said to them, “As they did to me, so have I done to them.” (Giudic 13,1; Giudic 14,4)12 And they said to him, “We have come down to bind you, that we may give you into the hands of the Philistines.” And Samson said to them, “Swear to me that you will not attack me yourselves.”13 They said to him, “No; we will only bind you and give you into their hands. We will surely not kill you.” So they bound him with two new ropes and brought him up from the rock. (Giudic 16,11)14 When he came to Lehi, the Philistines came shouting to meet him. Then the Spirit of the Lord rushed upon him, and the ropes that were on his arms became as flax that has caught fire, and his bonds melted off his hands. (Giudic 3,10; Giudic 14,6; Giudic 14,19; 1Sam 11,6)15 And he found a fresh jawbone of a donkey, and put out his hand and took it, and with it he struck 1,000 men. (Le 26,8; Gios 23,10; Giudic 3,31)16 And Samson said, “With the jawbone of a donkey, heaps upon heaps, with the jawbone of a donkey have I struck down a thousand men.”17 As soon as he had finished speaking, he threw away the jawbone out of his hand. And that place was called Ramath-lehi.[1] (Giudic 15,9; Giudic 15,14)18 And he was very thirsty, and he called upon the Lord and said, “You have granted this great salvation by the hand of your servant, and shall I now die of thirst and fall into the hands of the uncircumcised?” (Sal 3,7)19 And God split open the hollow place that is at Lehi, and water came out from it. And when he drank, his spirit returned, and he revived. Therefore the name of it was called En-hakkore;[2] it is at Lehi to this day. (Gen 45,27; Giudic 15,17)20 And he judged Israel in the days of the Philistines twenty years. (Giudic 13,1)