Genesi 50

Nuova Riveduta 2006

1 Allora Giuseppe si gettò sulla faccia di suo padre, pianse su di lui e lo baciò.2 Poi Giuseppe ordinò ai medici che erano al suo servizio di imbalsamare suo padre; e i medici imbalsamarono Israele.3 Ci vollero quaranta giorni, perché tanto è il tempo che si impiega a imbalsamare. E gli Egiziani lo piansero settanta giorni.4 Quando i giorni del lutto fatto per lui furono passati, Giuseppe parlò alla casa del faraone, dicendo: «Se ora ho trovato grazia ai vostri occhi, fate giungere agli orecchi del faraone queste parole:5 “Mio padre mi ha fatto giurare e mi ha detto: ‘Ecco, io muoio; seppelliscimi nel mio sepolcro, che mi sono scavato nel paese di Canaan’. Ora dunque, permetti che io salga e seppellisca mio padre; poi tornerò”».6 Il faraone rispose: «Sali e seppellisci tuo padre come ti ha fatto giurare».7 Allora Giuseppe salì a seppellire suo padre e con lui salirono tutti i servitori del faraone, gli anziani della sua casa e tutti gli anziani del paese d’Egitto,8 tutta la casa di Giuseppe e i suoi fratelli e la casa di suo padre. Non lasciarono nella terra di Goscen che i loro bambini, le loro greggi e i loro armenti.9 Con lui salirono pure carri e cavalieri, così da formare un corteo numerosissimo.10 Quando giunsero all’aia di Atad, che è oltre il Giordano, vi furono grandi e profondi lamenti. Giuseppe fece a suo padre un lutto di sette giorni.11 Quando gli abitanti del paese, i Cananei, videro il lutto dell’aia di Atad, dissero: «Questo è un grave lutto per gli Egiziani!» Perciò fu messo il nome di Abel-Misraim[1] a quell’aia, che è oltre il Giordano.12 I figli di Giacobbe fecero per lui quello che egli aveva ordinato loro:13 lo trasportarono nel paese di Canaan e lo seppellirono nella grotta del campo di Macpela, che Abraamo aveva comprato con il campo da Efron l’Ittita, come sepolcro di sua proprietà, di fronte a Mamre.14 Giuseppe, dopo aver sepolto suo padre, tornò in Egitto con i suoi fratelli e con tutti quelli che erano saliti con lui a seppellire suo padre.15 I fratelli di Giuseppe, quando videro che il loro padre era morto, dissero: «Chi sa se Giuseppe non ci porterà odio e non ci renderà tutto il male che gli abbiamo fatto?»16 Perciò mandarono a dire a Giuseppe: «Tuo padre, prima di morire, diede quest’ordine:17 “Dite così a Giuseppe: ‘Perdona ora ai tuoi fratelli il loro misfatto e il loro peccato; perché ti hanno fatto del male’”. Ti prego, perdona dunque ora il misfatto dei servi del Dio di tuo padre!» Giuseppe, quando gli parlarono così, pianse.18 I suoi fratelli vennero anch’essi, s’inchinarono ai suoi piedi e dissero: «Ecco, siamo tuoi servi».19 Giuseppe disse loro: «Non temete. Sono io forse al posto di Dio?20 Voi avevate pensato del male contro di me, ma Dio ha pensato di convertirlo in bene per compiere quello che oggi avviene: per conservare in vita un popolo numeroso.21 Ora dunque non temete. Io provvederò al sostentamento per voi e i vostri figli». Così li confortò e parlò al loro cuore.22 Giuseppe abitò in Egitto con la casa di suo padre; egli visse centodieci anni.23 Giuseppe vide i figli di Efraim, fino alla terza generazione; anche i figli di Machir, figlio di Manasse, nacquero sulle sue ginocchia.24 Giuseppe disse ai suoi fratelli: «Io sto per morire, ma Dio per certo vi visiterà e vi farà salire, da questo paese, nel paese che promise con giuramento ad Abraamo, a Isacco e a Giacobbe».25 Giuseppe fece giurare i figli d’Israele, dicendo: «Dio per certo vi visiterà; allora portate via da qui le mie ossa».26 Poi Giuseppe morì, all’età di centodieci anni; e fu imbalsamato e deposto in un sarcofago in Egitto.

Genesi 50

English Standard Version

1 Then Joseph fell on his father’s face and wept over him and kissed him. (Gen 46,4)2 And Joseph commanded his servants the physicians to embalm his father. So the physicians embalmed Israel. (Gen 50,26; 2Cr 16,14; Mar 16,1; Lu 23,56; Giov 19,39)3 Forty days were required for it, for that is how many are required for embalming. And the Egyptians wept for him seventy days. (Gen 50,10; Nu 20,29; De 34,8; 1Sam 31,13; Giob 2,13)4 And when the days of weeping for him were past, Joseph spoke to the household of Pharaoh, saying, “If now I have found favor in your eyes, please speak in the ears of Pharaoh, saying, (Gen 33,15; Gen 47,29)5 ‘My father made me swear, saying, “I am about to die: in my tomb that I hewed out for myself in the land of Canaan, there shall you bury me.” Now therefore, let me please go up and bury my father. Then I will return.’” (2Cr 16,14; Is 22,16; Mat 27,60)6 And Pharaoh answered, “Go up, and bury your father, as he made you swear.”7 So Joseph went up to bury his father. With him went up all the servants of Pharaoh, the elders of his household, and all the elders of the land of Egypt,8 as well as all the household of Joseph, his brothers, and his father’s household. Only their children, their flocks, and their herds were left in the land of Goshen. (Gen 45,10)9 And there went up with him both chariots and horsemen. It was a very great company.10 When they came to the threshing floor of Atad, which is beyond the Jordan, they lamented there with a very great and grievous lamentation, and he made a mourning for his father seven days. (Gen 50,3; 2Sam 1,17; At 8,2)11 When the inhabitants of the land, the Canaanites, saw the mourning on the threshing floor of Atad, they said, “This is a grievous mourning by the Egyptians.” Therefore the place was named Abel-mizraim;[1] it is beyond the Jordan.12 Thus his sons did for him as he had commanded them,13 for his sons carried him to the land of Canaan and buried him in the cave of the field at Machpelah, to the east of Mamre, which Abraham bought with the field from Ephron the Hittite to possess as a burying place. (Gen 23,16; Gen 49,29; At 7,16)14 After he had buried his father, Joseph returned to Egypt with his brothers and all who had gone up with him to bury his father.15 When Joseph’s brothers saw that their father was dead, they said, “It may be that Joseph will hate us and pay us back for all the evil that we did to him.”16 So they sent a message to Joseph, saying, “Your father gave this command before he died:17 ‘Say to Joseph, “Please forgive the transgression of your brothers and their sin, because they did evil to you.”’ And now, please forgive the transgression of the servants of the God of your father.” Joseph wept when they spoke to him. (Gen 49,25)18 His brothers also came and fell down before him and said, “Behold, we are your servants.” (Gen 37,7; Gen 37,10)19 But Joseph said to them, “Do not fear, for am I in the place of God? (Gen 30,2; 2Re 5,7)20 As for you, you meant evil against me, but God meant it for good, to bring it about that many people[2] should be kept alive, as they are today. (Gen 45,5; Gen 45,7)21 So do not fear; I will provide for you and your little ones.” Thus he comforted them and spoke kindly to them. (Gen 45,11; Gen 47,12)22 So Joseph remained in Egypt, he and his father’s house. Joseph lived 110 years.23 And Joseph saw Ephraim’s children of the third generation. The children also of Machir the son of Manasseh were counted as Joseph’s own.[3] (Gen 30,3; Nu 32,39; 1Cr 7,14; Giob 42,16; Sal 128,6)24 And Joseph said to his brothers, “I am about to die, but God will visit you and bring you up out of this land to the land that he swore to Abraham, to Isaac, and to Jacob.” (Gen 15,14; Gen 15,18; Gen 26,3; Gen 28,13; Gen 35,12; Gen 46,4; Gen 48,21; Eso 3,16; Eb 11,22)25 Then Joseph made the sons of Israel swear, saying, “God will surely visit you, and you shall carry up my bones from here.” (Eso 13,19; Gios 24,32)26 So Joseph died, being 110 years old. They embalmed him, and he was put in a coffin in Egypt. (Gen 50,2)