Genesi 22

Nuova Riveduta 2006

1 Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abraamo e gli disse: «Abraamo!» Egli rispose: «Eccomi».2 E Dio disse: «Prendi ora tuo figlio, il tuo unico, colui che ami, Isacco, e va’ nel paese di Moria, e offrilo là in olocausto sopra uno dei monti che ti dirò».3 Abraamo si alzò la mattina di buon’ora, sellò il suo asino, prese con sé due suoi servi e suo figlio Isacco, spaccò della legna per l’olocausto, poi partì verso il luogo che Dio gli aveva indicato.4 Il terzo giorno Abraamo alzò gli occhi e vide da lontano il luogo.5 Allora Abraamo disse ai suoi servi: «Rimanete qui con l’asino; io e il ragazzo andremo fin là e adoreremo; poi torneremo da voi».6 Abraamo prese la legna per l’olocausto e la mise addosso a Isacco suo figlio, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme.7 Isacco parlò ad Abraamo suo padre e disse: «Padre mio!» Abraamo rispose: «Eccomi qui, figlio mio». E Isacco: «Ecco il fuoco e la legna; ma dov’è l’agnello per l’olocausto?»8 Abraamo rispose: «Figlio mio, Dio stesso si provvederà l’agnello per l’olocausto». E proseguirono tutti e due insieme.9 Giunsero al luogo che Dio gli aveva detto. Abraamo costruì l’altare e vi accomodò la legna; legò Isacco suo figlio e lo mise sull’altare, sopra la legna.10 Abraamo stese la mano e prese il coltello per scannare suo figlio.11 Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e disse: «Abraamo, Abraamo!» Egli rispose: «Eccomi».12 E l’angelo: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli male! Ora so che tu temi Dio, poiché non mi hai rifiutato tuo figlio, l’unico tuo».13 Abraamo alzò gli occhi, guardò, ed ecco dietro a sé un montone, impigliato per le corna in un cespuglio. Abraamo andò, prese il montone e l’offerse in olocausto invece di suo figlio.14 Abraamo chiamò quel luogo «Iavè-Irè[1]». Per questo si dice oggi: «Al monte del Signore sarà provveduto».15 L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abraamo una seconda volta e disse:16 «Io giuro per me stesso», dice il Signore, «che, siccome tu hai fatto questo e non mi hai rifiutato tuo figlio, l’unico tuo,17 io ti colmerò di benedizioni e moltiplicherò la tua discendenza come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; e la tua discendenza s’impadronirà delle città dei suoi nemici.18 Tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua discendenza, perché tu hai ubbidito alla mia voce».19 Poi Abraamo tornò dai suoi servi. Essi si levarono e insieme andarono a Beer-Sceba. E Abraamo abitò a Beer-Sceba.20 Dopo queste cose fu riferito ad Abraamo questo: «Ecco, Milca ha partorito anch’ella dei figli a Naor, tuo fratello:21 Uz, il primogenito, Buz, suo fratello,22 Chemuel padre di Aram, Chesed, Azo, Pildas, Idlaf e Betuel».23 E Betuel generò Rebecca. Questi otto Milca partorì a Naor, fratello di Abraamo.24 E la concubina di lui, che si chiamava Reuma, partorì anch’essa Teba, Gaam, Taas e Maaca.

Genesi 22

English Standard Version

1 After these things God tested Abraham and said to him, “Abraham!” And he said, “Here I am.” (1Co 10,13; Eb 11,17; Giac 1,12; 1P 1,6)2 He said, “Take your son, your only son Isaac, whom you love, and go to the land of Moriah, and offer him there as a burnt offering on one of the mountains of which I shall tell you.” (2Cr 3,1)3 So Abraham rose early in the morning, saddled his donkey, and took two of his young men with him, and his son Isaac. And he cut the wood for the burnt offering and arose and went to the place of which God had told him.4 On the third day Abraham lifted up his eyes and saw the place from afar.5 Then Abraham said to his young men, “Stay here with the donkey; I and the boy[1] will go over there and worship and come again to you.”6 And Abraham took the wood of the burnt offering and laid it on Isaac his son. And he took in his hand the fire and the knife. So they went both of them together. (Giov 19,17)7 And Isaac said to his father Abraham, “My father!” And he said, “Here I am, my son.” He said, “Behold, the fire and the wood, but where is the lamb for a burnt offering?”8 Abraham said, “God will provide for himself the lamb for a burnt offering, my son.” So they went both of them together. (Giov 1,29; Giov 1,36; 1P 1,19; Ap 5,12)9 When they came to the place of which God had told him, Abraham built the altar there and laid the wood in order and bound Isaac his son and laid him on the altar, on top of the wood. (Eb 11,17; Giac 2,21)10 Then Abraham reached out his hand and took the knife to slaughter his son.11 But the angel of the Lord called to him from heaven and said, “Abraham, Abraham!” And he said, “Here I am.”12 He said, “Do not lay your hand on the boy or do anything to him, for now I know that you fear God, seeing you have not withheld your son, your only son, from me.” (Gen 26,5; Mi 6,7)13 And Abraham lifted up his eyes and looked, and behold, behind him was a ram, caught in a thicket by his horns. And Abraham went and took the ram and offered it up as a burnt offering instead of his son.14 So Abraham called the name of that place, “The Lord will provide”;[2] as it is said to this day, “On the mount of the Lord it shall be provided.”[3] (Gen 22,8)15 And the angel of the Lord called to Abraham a second time from heaven16 and said, “By myself I have sworn, declares the Lord, because you have done this and have not withheld your son, your only son, (Sal 105,9; Lu 1,73; Eb 6,13)17 I will surely bless you, and I will surely multiply your offspring as the stars of heaven and as the sand that is on the seashore. And your offspring shall possess the gate of his[4] enemies, (Gen 13,16; Gen 15,5; Gen 24,60; Sal 127,5; Ger 33,22)18 and in your offspring shall all the nations of the earth be blessed, because you have obeyed my voice.” (Gen 12,3; Gen 18,18; Gen 22,3; Gen 26,4; Gen 26,5; At 3,25; Ga 3,8)19 So Abraham returned to his young men, and they arose and went together to Beersheba. And Abraham lived at Beersheba. (Gen 21,31)20 Now after these things it was told to Abraham, “Behold, Milcah also has borne children to your brother Nahor: (Gen 11,29)21 Uz his firstborn, Buz his brother, Kemuel the father of Aram, (Giob 1,1; Ger 25,23)22 Chesed, Hazo, Pildash, Jidlaph, and Bethuel.”23 (Bethuel fathered Rebekah.) These eight Milcah bore to Nahor, Abraham’s brother. (Gen 24,15)24 Moreover, his concubine, whose name was Reumah, bore Tebah, Gaham, Tahash, and Maacah.