Apocalisse 9

Nuova Riveduta 2006

1 Poi il quinto angelo suonò la tromba, e io vidi un astro che era caduto dal cielo sulla terra; e a lui fu data la chiave del pozzo dell’abisso.2 Egli aprì il pozzo dell’abisso e ne salì un fumo, come quello di una grande fornace; il sole e l’aria furono oscurati dal fumo del pozzo.3 Dal fumo uscirono sulla terra delle cavallette a cui fu dato un potere simile a quello degli scorpioni della terra.4 E fu detto loro di non danneggiare l’erba della terra, né alcuna verdura, né alcun albero, ma solo gli uomini che non avessero il sigillo di Dio sulla fronte.5 Fu loro concesso, non di ucciderli, ma di tormentarli per cinque mesi; e il tormento che procuravano era simile a quello prodotto dallo scorpione quando punge un uomo.6 In quei giorni gli uomini cercheranno la morte, ma non la troveranno; brameranno morire, ma la morte fuggirà da loro.7 L’aspetto delle cavallette era simile a cavalli pronti per la guerra. Sulla testa avevano come delle corone d’oro e la loro faccia era come viso d’uomo.8 Avevano dei capelli come capelli di donne e i loro denti erano come denti di leoni.9 Il loro torace era simile a una corazza di ferro e il rumore delle loro ali era come quello di carri tirati da molti cavalli che corrono alla battaglia.10 Avevano code e pungiglioni come quelli degli scorpioni, e nelle code stava il loro potere di danneggiare gli uomini per cinque mesi.11 Il loro re era l’angelo dell’abisso, il cui nome in ebraico è Abaddon e in greco Apollion[1].12 Il primo «guai» è passato; ecco, vengono ancora due «guai» dopo queste cose.13 Poi il sesto angelo suonò la tromba, e udii una voce dai {quattro} corni dell’altare d’oro che era davanti a Dio.14 La voce diceva al sesto angelo che aveva la tromba: «Sciogli i quattro angeli che sono legati sul gran fiume Eufrate».15 E furono sciolti i quattro angeli che erano stati preparati per quell’ora, quel giorno, quel mese e quell’anno, per uccidere la terza parte degli uomini.16 Il numero dei soldati a cavallo era di duecento milioni e io udii il loro numero.17 Ed ecco come mi apparvero nella visione i cavalli e quelli che li cavalcavano: avevano delle corazze color di fuoco, di giacinto e di zolfo; i cavalli avevano delle teste simili a quelle dei leoni e dalle loro bocche usciva fuoco, fumo e zolfo.18 Un terzo degli uomini fu ucciso da questi tre flagelli: dal fuoco, dal fumo e dallo zolfo che uscivano dalle bocche dei cavalli.19 Il potere dei cavalli era nella loro bocca e nelle loro code; perché le loro code erano simili a serpenti e avevano delle teste, e con esse ferivano.20 Il resto degli uomini che non furono uccisi da questi flagelli non si ravvidero dalle opere delle loro mani; non cessarono di adorare i demòni e gli idoli d’oro, d’argento, di bronzo, di pietra e di legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare.21 Non si ravvidero neppure dai loro omicidi, né dalle loro magie, né dalla loro fornicazione, né dai loro furti.

Apocalisse 9

English Standard Version

1 And the fifth angel blew his trumpet, and I saw a star fallen from heaven to earth, and he was given the key to the shaft of the bottomless pit.[1] (Lu 8,31; Lu 10,18; Ro 10,7; Ap 1,18; Ap 8,10; Ap 9,2; Ap 9,11; Ap 11,7; Ap 12,9; Ap 17,8; Ap 20,1; Ap 20,3)2 He opened the shaft of the bottomless pit, and from the shaft rose smoke like the smoke of a great furnace, and the sun and the air were darkened with the smoke from the shaft. (Gen 19,28; Is 34,10; Gioe 2,10)3 Then from the smoke came locusts on the earth, and they were given power like the power of scorpions of the earth. (Eso 10,4)4 They were told not to harm the grass of the earth or any green plant or any tree, but only those people who do not have the seal of God on their foreheads. (Ap 6,6; Ap 7,2; Ap 7,3; Ap 8,7)5 They were allowed to torment them for five months, but not to kill them, and their torment was like the torment of a scorpion when it stings someone. (Ap 9,10)6 And in those days people will seek death and will not find it. They will long to die, but death will flee from them. (Giob 3,21; Giob 7,15; Ger 8,3)7 In appearance the locusts were like horses prepared for battle: on their heads were what looked like crowns of gold; their faces were like human faces, (Da 7,8; Gioe 2,4; Na 3,17)8 their hair like women’s hair, and their teeth like lions’ teeth; (Gioe 1,6)9 they had breastplates like breastplates of iron, and the noise of their wings was like the noise of many chariots with horses rushing into battle. (Giob 39,21; Ger 8,6; Gioe 2,5)10 They have tails and stings like scorpions, and their power to hurt people for five months is in their tails. (Ap 9,5)11 They have as king over them the angel of the bottomless pit. His name in Hebrew is Abaddon, and in Greek he is called Apollyon.[2] (Giob 18,14; Giob 26,6; Prov 30,27; Ef 2,2)12 The first woe has passed; behold, two woes are still to come. (Ap 8,13; Ap 11,14)13 Then the sixth angel blew his trumpet, and I heard a voice from the four horns of the golden altar before God, (Eso 30,3)14 saying to the sixth angel who had the trumpet, “Release the four angels who are bound at the great river Euphrates.” (Ap 7,1; Ap 16,12)15 So the four angels, who had been prepared for the hour, the day, the month, and the year, were released to kill a third of mankind. (Ap 8,7)16 The number of mounted troops was twice ten thousand times ten thousand; I heard their number. (Sal 68,17; Ez 38,4; Da 7,10; Ap 7,4)17 And this is how I saw the horses in my vision and those who rode them: they wore breastplates the color of fire and of sapphire[3] and of sulfur, and the heads of the horses were like lions’ heads, and fire and smoke and sulfur came out of their mouths. (1Cr 12,8; Is 5,28)18 By these three plagues a third of mankind was killed, by the fire and smoke and sulfur coming out of their mouths.19 For the power of the horses is in their mouths and in their tails, for their tails are like serpents with heads, and by means of them they wound.20 The rest of mankind, who were not killed by these plagues, did not repent of the works of their hands nor give up worshiping demons and idols of gold and silver and bronze and stone and wood, which cannot see or hear or walk, (De 31,29; Sal 115,4; Sal 135,15; Ger 1,16; Ger 25,14; Da 5,23; 1Co 10,20; Ap 2,21)21 nor did they repent of their murders or their sorceries or their sexual immorality or their thefts. (Ga 5,20; Ap 21,8; Ap 22,15)