Apocalisse 21

Nuova Riveduta 2006

1 Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c’era più.2 E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo da presso Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.3 Udii una gran voce dal trono, che diceva: «Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Egli abiterà con loro, essi saranno suoi popoli[1] e Dio stesso sarà con loro {e sarà il loro Dio}.4 Egli asciugherà ogni lacrima dai loro occhi e non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate».5 E colui che siede sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose». Poi mi disse: «Scrivi, perché queste parole sono fedeli e veritiere», e aggiunse:6 «Ogni cosa è compiuta. Io sono l’alfa e l’omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita.7 Chi vince erediterà queste cose, io gli sarò Dio ed egli mi sarà figlio.8 Ma per i codardi, gli increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, gli stregoni, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda».9 Poi venne uno dei sette angeli che avevano le sette coppe piene degli ultimi sette flagelli, e mi parlò, dicendo: «Vieni e ti mostrerò la sposa, la moglie dell’Agnello».10 Egli mi trasportò in spirito su una grande e alta montagna, e mi mostrò la santa città, Gerusalemme, che scendeva dal cielo da presso Dio,11 con la gloria di Dio. Il suo splendore era simile a quello di una pietra preziosissima, come una pietra di diaspro cristallino.12 Aveva delle mura grandi e alte; aveva dodici porte e alle porte dodici angeli. Sulle porte erano scritti dei nomi, che sono quelli delle dodici tribù dei figli d’Israele.13 Tre porte erano a oriente, tre a settentrione, tre a mezzogiorno e tre a occidente.14 Le mura della città avevano dodici fondamenti, e su quelli stavano i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.15 E colui che mi parlava aveva come misura una canna d’oro, per misurare la città, le sue porte e le sue mura.16 E la città era quadrata, e la sua lunghezza era uguale alla larghezza; egli misurò la città con la canna, ed era dodicimila stadi[2]; la lunghezza, la larghezza e l’altezza erano uguali.17 Ne misurò anche le mura ed erano di centoquarantaquattro cubiti[3], a misura d’uomo, adoperata dall’angelo.18 Le mura erano costruite con diaspro e la città era d’oro puro, simile a terso cristallo.19 I fondamenti delle mura della città erano adorni d’ogni specie di pietre preziose. Il primo fondamento era di diaspro; il secondo, di zaffiro; il terzo, di calcedonio; il quarto, di smeraldo;20 il quinto, di sardonico; il sesto, di sardio; il settimo, di crisòlito; l’ottavo, di berillo; il nono, di topazio; il decimo, di crisopazio; l’undicesimo, di giacinto; il dodicesimo, di ametista.21 Le dodici porte erano dodici perle e ciascuna era fatta da una perla sola. La piazza della città era d’oro puro, simile a cristallo trasparente.22 Nella città non vidi alcun tempio, perché il Signore, Dio onnipotente, e l’Agnello sono il suo tempio.23 La città non ha bisogno di sole, né di luna che la illuminino, perché la gloria di Dio la illumina, e l’Agnello è la sua lampada.24 Le nazioni cammineranno alla sua luce e i re della terra vi porteranno la loro gloria.25 Di giorno le sue porte non saranno mai chiuse (la notte non vi sarà più);26 e in lei si porterà la gloria e l’onore delle nazioni.27 E nulla di impuro, né chi commetta abominazioni o falsità, vi entrerà; ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello.

Apocalisse 21

English Standard Version

1 Then I saw a new heaven and a new earth, for the first heaven and the first earth had passed away, and the sea was no more. (Is 65,17; Is 66,22; 2P 3,13; Ap 20,11)2 And I saw the holy city, new Jerusalem, coming down out of heaven from God, prepared as a bride adorned for her husband. (Is 52,1; Is 61,10; Giov 14,3; Eb 11,10; Ap 3,12; Ap 11,2; Ap 19,7; Ap 22,19)3 And I heard a loud voice from the throne saying, “Behold, the dwelling place[1] of God is with man. He will dwell with them, and they will be his people,[2] and God himself will be with them as their God.[3] (Le 26,11; Ap 7,15)4 He will wipe away every tear from their eyes, and death shall be no more, neither shall there be mourning, nor crying, nor pain anymore, for the former things have passed away.” (Is 35,10; Is 51,11; Is 65,19; 1Co 15,26; Ap 7,17; Ap 20,14)5 And he who was seated on the throne said, “Behold, I am making all things new.” Also he said, “Write this down, for these words are trustworthy and true.” (2Co 5,17; 1Ti 1,15; Ap 3,14; Ap 4,2; Ap 4,9; Ap 5,1; Ap 19,11; Ap 20,11; Ap 22,6)6 And he said to me, “It is done! I am the Alpha and the Omega, the beginning and the end. To the thirsty I will give from the spring of the water of life without payment. (Giov 4,10; Giov 7,37; Ap 1,8; Ap 10,6; Ap 22,13; Ap 22,17)7 The one who conquers will have this heritage, and I will be his God and he will be my son. (2Co 6,18; Ap 2,7; Ap 21,3)8 But as for the cowardly, the faithless, the detestable, as for murderers, the sexually immoral, sorcerers, idolaters, and all liars, their portion will be in the lake that burns with fire and sulfur, which is the second death.” (Lu 12,46; 1Co 6,9; Ga 5,19; Ef 5,5; 1Ti 1,9; Eb 12,14; Ap 2,11; Ap 19,20; Ap 20,6; Ap 20,14; Ap 22,15)9 Then came one of the seven angels who had the seven bowls full of the seven last plagues and spoke to me, saying, “Come, I will show you the Bride, the wife of the Lamb.” (Ap 15,1; Ap 17,1; Ap 21,2)10 And he carried me away in the Spirit to a great, high mountain, and showed me the holy city Jerusalem coming down out of heaven from God, (Sal 87,1; Ez 40,2; Ez 43,5; Ap 17,3)11 having the glory of God, its radiance like a most rare jewel, like a jasper, clear as crystal. (Sal 84,11; Ez 43,2; Ez 43,4; Mat 5,14; Fili 2,15; Ap 4,3; Ap 4,6; Ap 21,23; Ap 22,5)12 It had a great, high wall, with twelve gates, and at the gates twelve angels, and on the gates the names of the twelve tribes of the sons of Israel were inscribed— (Ez 48,31)13 on the east three gates, on the north three gates, on the south three gates, and on the west three gates.14 And the wall of the city had twelve foundations, and on them were the twelve names of the twelve apostles of the Lamb. (Mat 16,18; 1Co 3,11; Ef 2,20; Eb 11,10)15 And the one who spoke with me had a measuring rod of gold to measure the city and its gates and walls. (Ap 11,1)16 The city lies foursquare, its length the same as its width. And he measured the city with his rod, 12,000 stadia.[4] Its length and width and height are equal.17 He also measured its wall, 144 cubits[5] by human measurement, which is also an angel’s measurement. (De 3,11; Ap 13,18; Ap 21,9)18 The wall was built of jasper, while the city was pure gold, like clear glass. (Ap 21,11)19 The foundations of the wall of the city were adorned with every kind of jewel. The first was jasper, the second sapphire, the third agate, the fourth emerald, (Is 54,11)20 the fifth onyx, the sixth carnelian, the seventh chrysolite, the eighth beryl, the ninth topaz, the tenth chrysoprase, the eleventh jacinth, the twelfth amethyst.21 And the twelve gates were twelve pearls, each of the gates made of a single pearl, and the street of the city was pure gold, like transparent glass. (Ap 22,2)22 And I saw no temple in the city, for its temple is the Lord God the Almighty and the Lamb. (Giov 4,23)23 And the city has no need of sun or moon to shine on it, for the glory of God gives it light, and its lamp is the Lamb. (Is 60,19; Ap 21,11; Ap 21,25; Ap 22,5)24 By its light will the nations walk, and the kings of the earth will bring their glory into it, (Is 60,3; Is 60,5; Is 60,16; Ap 21,26; Ap 22,2)25 and its gates will never be shut by day—and there will be no night there. (Is 60,11; Ap 21,23)26 They will bring into it the glory and the honor of the nations.27 But nothing unclean will ever enter it, nor anyone who does what is detestable or false, but only those who are written in the Lamb’s book of life. (Is 35,8; Is 52,1; Ez 44,9; Gioe 3,17; Zac 14,21; Ap 3,5; Ap 22,14)