1To the chief Musician, even to Jeduthun, A Psalm of David. I said, I will take heed to my ways, that I sin not with my tongue: I will keep my mouth with a bridle, while the wicked is before me.2I was dumb with silence, I held my peace, even from good; and my sorrow was stirred.3My heart was hot within me, while I was musing the fire burned: then spake I with my tongue,4LORD, make me to know mine end, and the measure of my days, what it is; that I may know how frail I am .5Behold, thou hast made my days as an handbreadth; and mine age is as nothing before thee: verily every man at his best state is altogether vanity. Selah.6Surely every man walketh in a vain shew: surely they are disquieted in vain: he heapeth up riches , and knoweth not who shall gather them.7And now, Lord, what wait I for? my hope is in thee.8Deliver me from all my transgressions: make me not the reproach of the foolish.9I was dumb, I opened not my mouth; because thou didst it .10Remove thy stroke away from me: I am consumed by the blow of thine hand.11When thou with rebukes dost correct man for iniquity, thou makest his beauty to consume away like a moth: surely every man is vanity. Selah.12Hear my prayer, O LORD, and give ear unto my cry; hold not thy peace at my tears: for I am a stranger with thee, and a sojourner, as all my fathers were .13O spare me, that I may recover strength, before I go hence, and be no more.
Psalm 39
Nuova Riveduta 2006
La fragilità dell’uomo
1Al direttore del coro. Per Iedutun. Salmo di Davide. Io dicevo: «Vigilerò sulla mia condotta per non peccare con le mie parole; metterò un freno alla mia bocca, finché l’empio mi starà davanti».2Come un muto sono stato in silenzio, ho taciuto senz’averne bene; anzi, il mio dolore s’è inasprito.3Il mio cuore ardeva dentro di me; mentre meditavo, un fuoco s’è acceso; allora la mia lingua ha parlato.4O Signore, fammi conoscere la mia fine e quale sia la misura dei miei giorni. Fa’ che io sappia quanto sono fragile.5Ecco, tu hai ridotto la mia esistenza alla lunghezza di qualche palmo, la mia durata è come nulla davanti a te; certo, ogni uomo, benché saldo in piedi, non è che vanità. [Pausa]6Certo, l’uomo va e viene come un’ombra; certo, si affanna per quel che è vanità; egli accumula ricchezze, senza sapere chi le raccoglierà.7E ora, o Signore, che aspetto? La mia speranza è in te.8Liberami da tutti i miei peccati; non abbandonarmi agli scherni dello stolto.9Sto in silenzio, non aprirò bocca, perché sei tu che hai agito.10Allontana da me il tuo flagello! Io mi consumo sotto i colpi della tua mano.11Castigando la sua iniquità, tu correggi l’uomo, distruggi come un tarlo quel che ha di più caro; certo, ogni uomo non è che vanità. [Pausa]12O Signore, ascolta la mia preghiera, porgi orecchio al mio grido; non essere insensibile alle mie lacrime, poiché io sono uno straniero davanti a te, un pellegrino, come tutti i miei padri.13Distogli il tuo sguardo, perché io respiri, prima di andarmene e scomparire.