Psalm 17 | Schlachter 2000 Nuova Riveduta 2006

Psalm 17 | Schlachter 2000
1 Ein Gebet Davids. Höre, o HERR, die gerechte Sache! Vernimm meine Klage, achte auf mein Gebet, das nicht von falschen Lippen kommt! 2 Von dir gehe das Urteil über mich aus; deine Augen werden auf die Redlichkeit schauen! 3 Du hast mein Herz geprüft, mich in der Nacht durchforscht; du hast mich geläutert, und du hast nichts gefunden, worin ich mich vergangen hätte mit meinen Gedanken oder mit meinem Mund. 4 Beim Treiben der Menschen habe ich mich nach dem Wort deiner Lippen gehütet vor den Wegen des Gewalttätigen. 5 Senke meine Tritte ein in deine Fußstapfen, damit mein Gang nicht wankend sei! 6 Ich rufe zu dir, denn du, o Gott, wirst mich erhören; neige dein Ohr zu mir, höre meine Rede! 7 Erweise deine wunderbare Gnade, du Retter derer, die vor den Widersachern Zuflucht suchen bei deiner Rechten! 8 Behüte mich wie den Augapfel im Auge, beschirme mich unter dem Schatten deiner Flügel 9 vor den Gottlosen, die mir Gewalt antun wollen, vor meinen Todfeinden, die mich umringen! 10 Ihr fettes [Herz] verschließen sie; mit ihrem Mund reden sie übermütig. 11 Auf Schritt und Tritt umringen sie uns jetzt; sie haben es darauf abgesehen, uns zu Boden zu strecken. 12 Sie gleichen dem Löwen, der zerreißen will, dem Junglöwen, der lauert im Versteck. 13 Steh auf, o HERR, komm ihm zuvor, demütige ihn! Errette meine Seele von dem Gottlosen durch dein Schwert, 14 von den Leuten durch deine Hand, o HERR, von den Leuten dieser Welt, deren Teil in diesem Leben ist, und deren Bauch du füllst mit deinem Gut; sie haben Söhne genug und lassen, was sie übrig haben, ihren Kindern. 15 Ich aber werde dein Angesicht schauen in Gerechtigkeit, an deinem Anblick mich sättigen, wenn ich erwache.

Bibeltext der Schlachter Copyright © 2000 Genfer Bibelgesellschaft Wiedergegeben mit der freundlichen Genehmigung. Alle Rechte vorbehalten.

Nuova Riveduta 2006

Preghiera del giusto nella persecuzione

1 Preghiera di Davide. O Signore, ascolta ciò che è giusto, sii attento al mio grido; porgi orecchio alla mia preghiera, che non viene da labbra ingannatrici. 2 Dalla tua presenza venga alla luce il mio diritto; gli occhi tuoi riconoscano la rettitudine. 3 Tu hai scrutato il mio cuore, l’hai visitato nella notte; mi hai provato e non hai trovato nulla; la mia bocca non va oltre il mio pensiero. 4 Quanto alle opere degli uomini, io, per ubbidire alla parola delle tue labbra, mi son guardato dalle vie del violento. 5 I miei passi si son tenuti saldi sui tuoi sentieri, i miei piedi non hanno vacillato. 6 Io t’invoco, perché tu mi esaudisci, o Dio; inclina verso di me il tuo orecchio, ascolta le mie parole! 7 Mostrami le meraviglie della tua bontà, o tu che con la tua destra salvi chi cerca un rifugio al riparo dai suoi avversari. 8 Abbi cura di me come la pupilla dell’occhio, nascondimi, all’ombra delle tue ali, 9 dagli empi che vogliono la mia rovina, dai nemici mortali che mi circondano. 10 Sono duri di cuore a causa delle loro ricchezze, la loro bocca parla con arroganza. 11 Ora ci stanno accerchiando, seguono i nostri passi; ci spiano per abbatterci. 12 Il mio nemico sembra un leone che voglia sbranare la preda, un leoncello che sta in agguato nei nascondigli. 13 Ergiti, o Signore, affrontalo, abbattilo; liberami dall’empio con la tua spada; 14 liberami, con la tua mano, dagli uomini, o Signore, dagli uomini del mondo, il cui compenso è solo in questa vita, e il cui ventre tu riempi con i tuoi beni; di questi si saziano i loro figli, e lasciano il resto dei loro averi ai loro bambini. 15 Quanto a me, per la mia giustizia, contemplerò il tuo volto; mi sazierò, al mio risveglio, della tua presenza.