Psalm 108 | Schlachter 2000 Nuova Riveduta 2006

Psalm 108 | Schlachter 2000
1 Ein Psalmlied. Von David. 2 Mein Herz ist getrost, o Gott: ich will singen und spielen, auch meine Seele! 3 Harfe und Laute, wacht auf! Ich will die Morgenröte wecken. 4 HERR, ich will dich preisen unter den Völkern und dir lobsingen unter den Nationen; 5 denn groß bis über die Himmel hinaus ist deine Gnade, und deine Treue bis zu den Wolken. 6 Erhebe dich über die Himmel, o Gott, und über der ganzen Erde sei deine Herrlichkeit! 7 Damit deine Geliebten errettet werden, hilf durch deine Rechte und erhöre mich! 8 Gott hat gesprochen in seinem Heiligtum: »Ich will frohlocken! Ich will Sichem verteilen und das Tal Sukkoth ausmessen; 9 Gilead gehört mir, Manasse gehört mir, und Ephraim ist die Festung meines Hauptes, Juda mein Herrscherstab; 10 Moab ist mein Waschbecken, auf Edom werfe ich meinen Schuh, Über das Philisterland jauchze ich!« 11 Wer führt mich in die feste Stadt, wer geleitet mich nach Edom? 12 Hast du uns, o Gott, nicht verstoßen, und ziehst nicht aus, o Gott, mit unseren Heeren? 13 Schaffe uns Hilfe in der Drangsal; Menschenhilfe ist ja nichtig! 14 Mit Gott werden wir Gewaltiges vollbringen, und er wird unsere Feinde zertreten.

Bibeltext der Schlachter Copyright © 2000 Genfer Bibelgesellschaft Wiedergegeben mit der freundlichen Genehmigung. Alle Rechte vorbehalten.

Nuova Riveduta 2006

Preghiera e ringraziamento

1 Canto. Salmo di Davide. Il mio cuore è ben disposto, o Dio, io canterò e salmeggerò con riverenza. 2 Destatevi, saltèrio e cetra, io voglio risvegliare l’alba. 3 Ti celebrerò tra i popoli, o Signore, e a te salmeggerò fra le nazioni. 4 Perché la tua bontà giunge fino ai cieli e la tua fedeltà fino alle nuvole. 5 Innàlzati, o Dio, al di sopra dei cieli, risplenda su tutta la terra la tua gloria! 6 Perché quelli che ami siano liberati, salvaci con la tua destra e ascoltaci. 7 Dio ha parlato nel suo santuario: «Io trionferò, dividerò Sichem e misurerò la valle di Succot. 8 Mio è Galaad, mio è Manasse, Efraim è l’elmo del mio capo, Giuda è il mio scettro. 9 Moab è il catino dove mi lavo; sopra Edom getterò il mio sandalo; sulla Filistia proromperò in grida di trionfo». 10 Chi mi guiderà alla città forte? Chi mi condurrà fino in Edom? 11 Non sei forse tu, o Dio, che ci hai respinti e non esci più, o Dio, con i nostri eserciti? 12 Aiutaci a uscire dalle difficoltà, perché vano è il soccorso dell’uomo. 13 Con Dio noi faremo cose grandi ed egli schiaccerà i nostri nemici.