2.Mose 15 | Schlachter 2000 Nuova Riveduta 2006

2.Mose 15 | Schlachter 2000

Der Lobgesang Moses und Israels

1 Damals sangen Mose und die Kinder Israels dem HERRN diesen Lobgesang und sprachen: »Ich will dem HERRN singen, denn hoch erhaben ist er: Ross und Reiter hat er ins Meer gestürzt! 2 Der HERR ist meine Stärke und mein Lobgesang, und er wurde mir zum Heil! Das ist mein starker Gott, ich will ihn preisen; er ist der Gott meines Vaters, ich will ihn erheben. 3 Der HERR ist ein Kriegsmann, HERR ist sein Name. 4 Die Streitwagen des Pharao und seine Heeresmacht warf er ins Meer; seine auserlesenen Wagenkämpfer sind im Schilfmeer versunken! 5 Die Tiefe hat sie bedeckt; sie sanken auf den Grund wie ein Stein. 6 HERR, deine Rechte ist mit Kraft geschmückt; HERR, deine Rechte hat den Feind zerschmettert! 7 Und mit deiner großen Macht hast du deine Widersacher vertilgt; du hast deinen Grimm losgelassen, der verzehrte sie wie Stoppeln. 8 Durch den Hauch deines Zorns türmte das Wasser sich auf; es standen die Wogen wie ein Damm, die Fluten erstarrten mitten im Meer. 9 Der Feind sprach: Ich will sie jagen, ich will sie ergreifen; ich will den Raub verteilen, will meine Wut an ihnen auslassen! Ich will mein Schwert ziehen, meine Hand soll sie vertilgen! 10 Du wehtest mit deinem Wind, da bedeckte sie das Meer; sie versanken wie Blei in den gewaltigen Wassern. 11 Wer ist dir gleich unter den Göttern, o HERR? Wer ist dir gleich, herrlich in Heiligkeit, furchtgebietend in Ruhmestaten, Wunder vollbringend? 12 Du strecktest deine Rechte aus, da verschlang sie die Erde. 13 Du leitest in deiner Gnade das Volk, das du erlöst hast; durch deine Kraft bringst du sie zu der Wohnung deines Heiligtums. 14 Wenn das die Völker hören, so erzittern sie, Furcht ergreift die Bewohner des Philisterlandes; 15 es erschrecken die Fürsten Edoms, Zittern befällt die Gewaltigen Moabs; alle Einwohner Kanaans werden verzagt. 16 Schrecken und Furcht überfällt sie wegen deines mächtigen Armes, sodass sie erstarren wie Steine, bis dein Volk hindurchzieht, o HERR, bis dein Volk hindurchzieht, das du erworben hast! 17 Du wirst sie hineinbringen und sie einpflanzen auf dem Berg deines Erbteils, an dem Ort, den du, HERR, zu deiner Wohnung gemacht hast, zu dem Heiligtum, o HERR, das deine Hände bereitet haben! 18 Der HERR herrscht als König für immer und ewig!« 19 Denn die Rosse des Pharao gingen ins Meer hinein mit seinen Streitwagen und Reitern, und der HERR ließ das Meer wieder über sie kommen; die Kinder Israels aber gingen trockenen Fußes mitten durchs Meer. 20 Und Mirjam, die Prophetin, Aarons Schwester, nahm das Tamburin in ihre Hand, und alle Frauen folgten ihr nach mit Tamburinen und im Reigen. 21 Und Mirjam antwortete ihnen [im Wechselgesang]: Singt dem HERRN, denn hoch erhaben ist er: Ross und Reiter hat er ins Meer gestürzt!

Israel in Mara und Elim

22 Danach ließ Mose Israel vom Schilfmeer aufbrechen, dass sie zur Wüste Sur zogen; und sie wanderten drei Tage lang in der Wüste und fanden kein Wasser. 23 Da kamen sie nach Mara; aber sie konnten das Wasser von Mara nicht trinken, denn es war sehr bitter. Daher nannte man es Mara. 24 Da murrte das Volk gegen Mose und sprach: Was sollen wir trinken? 25 Er aber schrie zum HERRN, und der HERR zeigte ihm ein Holz; das warf er ins Wasser, da wurde das Wasser süß. Dort gab er ihnen Gesetz und Recht, und dort prüfte er sie; 26 und er sprach: Wenn du der Stimme des HERRN, deines Gottes, eifrig gehorchen wirst und tust, was vor ihm recht ist, und seine Gebote zu Ohren fasst und alle seine Satzungen hältst, so will ich keine der Krankheiten auf dich legen, die ich auf Ägypten gelegt habe; denn ich bin der HERR, dein Arzt! 27 Und sie kamen nach Elim; dort waren 12 Wasserquellen und 70 Palmbäume; und sie lagerten sich dort am Wasser.

Bibeltext der Schlachter Copyright © 2000 Genfer Bibelgesellschaft Wiedergegeben mit der freundlichen Genehmigung. Alle Rechte vorbehalten.

Nuova Riveduta 2006

Canto trionfale d’Israele

1 Allora Mosè e i figli d’Israele cantarono questo cantico al Signore: «Io canterò al Signore, perché è sommamente glorioso; ha precipitato in mare cavallo e cavaliere. 2 Il Signore è la mia forza e l’oggetto del mio cantico; egli è stato la mia salvezza. Questi è il mio Dio, io lo glorificherò, è il Dio di mio padre, io lo esalterò. 3 Il Signore è un guerriero, il suo nome è il Signore. 4 Egli ha gettato in mare i carri del faraone, e il suo esercito; e i suoi migliori condottieri sono stati sommersi nel mar Rosso. 5 Gli abissi li ricoprono; sono andati a fondo come una pietra. 6 La tua destra, o Signore, è ammirevole per la sua forza. La tua destra, o Signore, schiaccia i nemici. 7 Con la grandezza della tua maestà, tu rovesci i tuoi avversari; tu scateni la tua ira, essa li consuma come stoppia. 8 Al soffio delle tue narici le acque si sono ammucchiate, le onde si sono rizzate come un muro, i flutti si sono fermati nel cuore del mare. 9 Il nemico diceva: “Inseguirò, raggiungerò, dividerò le spoglie, io mi sazierò di loro; sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà”; 10 ma tu hai soffiato il tuo vento e il mare li ha sommersi; sono affondati come piombo in acque profonde. 11 Chi è pari a te fra gli dèi, o Signore? Chi è pari a te, splendido nella tua santità, tremendo, degno di lode, operatore di prodigi? 12 Tu hai steso la destra, la terra li ha ingoiati. 13 Tu hai condotto con la tua bontà il popolo che hai riscattato; l’hai guidato con la tua potenza alla tua santa dimora. 14 I popoli lo hanno udito e tremano. L’angoscia ha colto gli abitanti della Filistia. 15 Già sono smarriti i capi di Edom, il tremito prende i potenti di Moab, tutti gli abitanti di Canaan vengono meno. 16 Spavento e terrore piomberà su di loro. Per la forza del tuo braccio diventeranno muti come una pietra, finché il tuo popolo, o Signore, sia passato, finché sia passato il popolo che ti sei acquistato. 17 Tu li introdurrai e li pianterai sul monte che ti appartiene, nel luogo che hai preparato, o Signore, per tua dimora, nel santuario che le tue mani, o Signore, hanno stabilito. 18 Il Signore regnerà per sempre, in eterno». 19 Mosè e i figli d’Israele cantarono questo cantico quando i cavalli del faraone, i suoi carri e i suoi cavalieri entrarono nel mare, e il Signore fece ritornare su di loro le acque del mare, ma i figli d’Israele camminarono sulla terra asciutta in mezzo al mare. 20 Allora Miriam, la profetessa, sorella di Aaronne, prese in mano il timpano e tutte le donne uscirono dietro a lei, con timpani e danze. 21 E Miriam rispondeva: «Cantate al Signore, perché è sommamente glorioso: ha precipitato in mare cavallo e cavaliere».

Le acque di Mara

22 Poi Mosè fece partire gli Israeliti dal mar Rosso ed essi si diressero verso il deserto di Sur; camminarono tre giorni nel deserto e non trovarono acqua. 23 Quando giunsero a Mara, non potevano bere l’acqua di Mara, perché era amara; perciò quel luogo fu chiamato Mara*. 24 Allora il popolo mormorò contro Mosè, dicendo: «Che berremo?» 25 Egli gridò al Signore; e il Signore gli mostrò un legno. Mosè lo gettò nell’acqua, e l’acqua divenne dolce. È lì che il Signore diede al popolo una legge e una prescrizione, e lo mise alla prova, dicendo: 26 «Se tu ascolti attentamente la voce del Signore che è il tuo Dio, e fai ciò che è giusto agli occhi suoi, porgi orecchio ai suoi comandamenti e osservi tutte le sue leggi, io non ti infliggerò nessuna delle infermità che ho inflitte agli Egiziani, perché io sono il Signore, colui che ti guarisce». 27 Poi giunsero a Elim, dove c’erano dodici sorgenti d’acqua e settanta palme; e si accamparono lì presso le acque.