1.Samuel 4 | Schlachter 2000 Nuova Riveduta 2006

1.Samuel 4 | Schlachter 2000

Die Philister besiegen Israel und rauben die Bundeslade

1 Und das Wort Samuels erging an ganz Israel. Und Israel zog aus in den Kampf, den Philistern entgegen, und lagerte sich bei Eben-Eser; die Philister aber hatten sich bei Aphek gelagert. 2 Und die Philister stellten sich in Schlachtordnung auf gegen Israel. Als aber der Kampf sich ausbreitete, wurde Israel von den Philistern geschlagen; und sie erschlugen aus den Schlachtreihen im Feld etwa 4 000 Mann. 3 Und als das Volk ins Lager zurückkam, da sprachen die Ältesten von Israel: Warum hat uns der HERR heute vor den Philistern geschlagen? Lasst uns die Bundeslade des HERRN von Silo zu uns herholen, so wird Er in unsere Mitte kommen und uns aus der Hand unserer Feinde retten! 4 Und das Volk sandte nach Silo und ließ die Bundeslade des HERRN der Heerscharen, der über den Cherubim thront, von dort holen. Und die beiden Söhne Elis, Hophni und Pinehas, waren dort bei der Bundeslade Gottes. 5 Und es geschah, als die Bundeslade des HERRN in das Lager kam, da jauchzte ganz Israel mit großem Jauchzen, sodass die Erde erbebte. 6 Als aber die Philister den Schall dieses Jauchzens hörten, sprachen sie: Was bedeutet der Schall eines so großen Jauchzens im Lager der Hebräer? Und sie erfuhren, dass die Lade des HERRN in das Lager gekommen war. 7 Da fürchteten sich die Philister, denn sie sprachen: Gott ist in das Lager gekommen! Und sie sprachen: Wehe uns! Denn so etwas ist bisher noch nie geschehen! 8 Wehe uns! Wer wird uns von der Hand dieser mächtigen Götter erretten? Das sind die Götter, welche die Ägypter in der Wüste mit allerlei Plagen schlugen! 9 So seid nun tapfer und erweist euch als Männer, ihr Philister, damit ihr den Hebräern nicht dienen müsst, wie sie euch gedient haben. Seid Männer und kämpft! 10 Da kämpften die Philister, und Israel wurde geschlagen, und jeder floh in sein Zelt; und die Niederlage war sehr groß, da aus Israel 30 000 Mann Fußvolk fielen. 11 Und die Lade Gottes wurde weggenommen, und die beiden Söhne Elis, Hophni und Pinehas, kamen um. 12 Da lief ein Benjaminiter aus den Schlachtreihen weg und kam am selben Tag nach Silo; seine Kleider waren zerrissen, und Erde war auf sein Haupt gestreut. 13 Und als er hineinkam, siehe, da saß Eli auf dem Stuhl an der Seite des Weges und hielt Ausschau; denn sein Herz bangte um die Lade Gottes. Als nun der Mann in die Stadt kam und Bericht brachte, da schrie die ganze Stadt auf. 14 Und als Eli das laute Geschrei hörte, fragte er: Was ist das für ein Lärm? Da kam der Mann schnell und berichtete es Eli. 15 Eli aber war 98 Jahre alt, und seine Augen waren starr, sodass er nicht [mehr] sehen konnte. 16 Aber der Mann sprach zu Eli: Ich komme vom Schlachtfeld; ich bin heute vom Schlachtfeld geflohen! Er aber sprach: Wie steht die Sache, mein Sohn? 17 Da antwortete der Bote und sprach: Israel ist vor den Philistern geflohen, und das Volk hat eine große Niederlage erlitten, und auch deine beiden Söhne, Hophni und Pinehas, sind tot; und die Lade Gottes ist weggenommen! 18 Als er aber die Lade Gottes erwähnte, da fiel [Eli] rückwärts vom Stuhl neben dem Tor und brach das Genick und starb; denn er war alt und ein schwerer Mann. Er hatte aber Israel 40 Jahre lang gerichtet. 19 Aber seine Schwiegertochter, die Frau des Pinehas, stand vor der Geburt. Als sie nun das Geschrei hörte, dass die Lade Gottes weggenommen und ihr Schwiegervater und ihr Mann tot seien, da sank sie nieder und gebar; denn es überfielen sie ihre Wehen. 20 Als sie aber im Sterben lag, sprachen die Frauen, die neben ihr standen: Fürchte dich nicht, du hast einen Sohn geboren! Aber sie antwortete nichts und beachtete es nicht. 21 Und sie nannte den Knaben Ikabod und sprach: Die Herrlichkeit ist von Israel gewichen!, weil die Lade Gottes weggenommen worden war, und wegen ihres Schwiegervaters und ihres Mannes. 22 Und sie sprach wiederum: Die Herrlichkeit ist von Israel gewichen, denn die Lade Gottes ist weggenommen!

Bibeltext der Schlachter Copyright © 2000 Genfer Bibelgesellschaft Wiedergegeben mit der freundlichen Genehmigung. Alle Rechte vorbehalten.

Nuova Riveduta 2006

L’arca di Dio presa dai Filistei; morte di Eli e dei suoi figli

1 E la parola di Samuele era rivolta a tutto Israele. Israele uscì contro i Filistei* per dar battaglia, e si accampò presso Eben-Ezer; i Filistei erano accampati presso Afec. 2 I Filistei si schierarono in battaglia di fronte a Israele; il combattimento divampò e Israele fu sconfitto dai Filistei, che uccisero sul campo di battaglia circa quattromila uomini. 3 Quando il popolo fu tornato nell’accampamento, gli anziani d’Israele dissero: «Perché oggi il Signore ci ha sconfitti davanti ai Filistei? Andiamo a Silo a prendere l’arca del patto del Signore perché essa venga in mezzo a noi* e ci salvi dalle mani dei nostri nemici!» 4 Il popolo quindi mandò gente a Silo, e di là fu portata l’arca del patto del Signore degli eserciti, il quale sta fra i cherubini; e i due figli di Eli, Ofni e Fineas, erano là con l’arca del patto di Dio. 5 Quando l’arca del patto del Signore entrò nell’accampamento, tutto Israele alzò grida di gioia, sì che ne rimbombò la terra. 6 I Filistei, all’udire quelle alte grida, dissero: «Che significano queste grandi grida nell’accampamento degli Ebrei?» E seppero che l’arca del Signore era arrivata nell’accampamento. 7 I Filistei ebbero paura, perché dicevano: «Dio è venuto nell’accampamento». Ed esclamarono: «Guai a noi! Poiché non era così nei giorni passati. 8 Guai a noi! Chi ci salverà dalle mani di questi dèi potenti? Questi sono gli dèi che colpirono gli Egiziani d’ogni sorta di flagelli nel deserto. 9 Siate forti, Filistei, e comportatevi da uomini, affinché non diventiate schiavi degli Ebrei, come essi sono stati schiavi vostri! Comportatevi da uomini e combattete!» 10 I Filistei, dunque, combatterono; Israele fu sconfitto e ciascuno fuggì verso la sua tenda. La disfatta fu enorme, e caddero fra gli Israeliti trentamila fanti. 11 L’arca di Dio fu presa e i due figli di Eli, Ofni e Fineas, morirono. 12 Un uomo di Beniamino, fuggito dal campo di battaglia, arrivò di corsa a Silo quel medesimo giorno, con le vesti stracciate e la testa coperta di terra. 13 Quando giunse, Eli stava sull’orlo della strada seduto sulla sua sedia, aspettando ansiosamente, perché gli tremava il cuore per l’arca di Dio. Appena quell’uomo entrò nella città portando la notizia, un grido si alzò da tutta la città. 14 Eli, udendo le grida, disse: «Che significa questo tumulto?» E quell’uomo corse a portare la notizia a Eli. 15 Eli aveva novantotto anni; la vista gli si era indebolita, così che non poteva vedere. 16 Quell’uomo disse a Eli: «Sono io che vengo dal campo di battaglia e che ne sono fuggito oggi». Ed Eli disse: «Come sono andate le cose, figlio mio?» 17 E colui che portava la notizia rispose: «Israele è fuggito davanti ai Filistei; vi è stata una grande strage fra il popolo; anche i tuoi due figli, Ofni e Fineas, sono morti e l’arca di Dio è stata presa». 18 Appena udì menzionare l’arca di Dio, Eli cadde dalla sua sedia all’indietro, accanto alla porta; si ruppe la nuca e morì, perché era un uomo vecchio e pesante. Era stato giudice d’Israele per quarant’anni. 19 Sua nuora, moglie di Fineas, era incinta e prossima al parto; quando udì la notizia che l’arca di Dio era stata presa e che suo suocero e suo marito erano morti, si curvò e partorì, perché sorpresa a un tratto dai dolori. 20 Mentre stava per morire, le donne che l’assistevano le dissero: «Non temere, poiché hai partorito un figlio». Ma lei non rispose e non ci fece caso. 21 Al suo bambino mise il nome di Icabod*, dicendo: «La gloria si è allontanata da Israele!», perché l’arca di Dio era stata presa ed erano morti suo suocero e suo marito. 22 E disse: «La gloria si è allontanata da Israele, perché l’arca di Dio è stata presa».