Sprüche 5 | Neue evangelistische Übersetzung Nuova Riveduta 2006

Sprüche 5 | Neue evangelistische Übersetzung

Warnung vor der Verführerin (Lektion 9)

1 Mein Sohn, höre meiner Weisheit willig zu / und öffne meiner Einsicht dein Ohr, 2 dass du Besonnenheit erhältst / und deine Lippen Erkenntnis bewahren. 3 Denn mit honigsüßen Worten lockt sie dich, die fremde Frau. / Ihre Zunge ist glatter als Öl, 4 doch zuletzt ist sie bitter wie Wermut,* / scharf wie ein zweischneidiges Schwert. 5 Ihre Füße steigen nieder zum Tod, / ihre Schritte streben dem Totenreich zu. 6 Damit du den Weg zum Leben nicht siehst, / lenkt sie dich ab, ohne dass du es merkst. 7 Und nun, ihr Söhne, hört auf mich! / Schlagt meine Warnungen nicht in den Wind! 8 Geh solch einer Frau aus dem Weg, / komm nicht in die Nähe ihres Hauseingangs! 9 Sonst überlässt du anderen deine Kraft, / einem Grausamen all deine Jahre. 10 Sonst leben andere von deinem Vermögen, / Fremde besitzen dann, was du erarbeitet hast. 11 Und du stöhnst an deinem Ende, / wenn dein Fleisch und dein Leib sich verzehren 12 und wenn du jammerst: "Warum habe ich nur die Erziehung gehasst? / Weshalb habe ich die Mahnung verachtet? 13 Hätte ich doch aufgepasst / und auf meine Lehrer gehört! 14 Fast hätte mich alles Unheil getroffen, / und das vor aller Öffentlichkeit." 15 Trink Wasser aus deiner eigenen Zisterne, / Wasser, das aus deinem Brunnen quillt. 16 Sollen deine Quellen auf die Straße fließen, / deine Bäche auf die Plätze der Stadt? 17 Dir allein soll sie gehören, / keinem Fremden neben dir. 18 Deine Quelle sei gesegnet! / Freue dich an der Frau deiner Jugend! 19 Die liebreizende Gazelle, / das anmutige Reh – ihre Brüste sollen dich immer berauschen, / ihre Liebe bezaubere dich wieder und wieder! 20 Warum willst du dich mit einer Fremden vergnügen, / warum die Brüste einer Unbekannten umschlingen? 21 Denn Jahwe hat die Wege des Menschen im Blick, / auf seine Pfade gibt er Acht. 22 Die eigenen Sünden fangen den Gottlosen ein, / die Stricke seiner Sünde fesseln ihn selbst. 23 Er wird sterben aus Mangel an Zucht, / seine große Dummheit bringt ihn ins Grab.
Nuova Riveduta 2006

Esortazione a fuggire l’immoralità

1 Figlio mio, sta’ attento alla mia saggezza, inclina l’orecchio alla mia intelligenza, 2 affinché tu conservi l’accorgimento e le tue labbra custodiscano la scienza. 3 Poiché le labbra dell’adultera stillano miele, la sua bocca è più morbida dell’olio; 4 ma la fine a cui conduce è amara come l’assenzio, è affilata come una spada a doppio taglio. 5 I suoi piedi scendono alla morte, i suoi passi portano al soggiorno dei morti. 6 Lungi dal prendere il sentiero della vita, le sue vie sono sbagliate, e non sa dove va. 7 Or dunque, figlioli, ascoltatemi, e non vi allontanate dalle parole della mia bocca. 8 Tieni lontana da lei la tua via e non ti avvicinare alla porta della sua casa, 9 per non dare ad altri il fiore della tua gioventù, e i tuoi anni all’uomo crudele; 10 perché degli stranieri non siano saziati dei tuoi beni e le tue fatiche non vadano in casa di estranei; 11 perché tu non abbia a gemere quando verrà la tua fine, quando la tua carne e il tuo corpo saranno consumati, 12 e tu non dica: «Come ho fatto a odiare la correzione, e come ha potuto il mio cuore disprezzare la riprensione? 13 Come ho fatto a non ascoltare la voce di chi m’insegnava e a non porgere l’orecchio a chi m’istruiva? 14 Poco mancò che non mi trovassi immerso in ogni male, in mezzo all’assemblea e alla comunità». 15 Bevi l’acqua della tua cisterna, l’acqua viva del tuo pozzo. 16 Le tue fonti devono forse spargersi al di fuori? I tuoi ruscelli devono forse scorrere per le strade? 17 Siano per te solo, e non per gli stranieri con te. 18 Sia benedetta la tua fonte, e trova gioia nella sposa della tua gioventù. 19 Cerva d’amore, capriola di grazia, le sue carezze t’inebrino in ogni tempo, e sii sempre rapito nell’affetto suo. 20 Perché, figlio mio, ti innamoreresti di un’estranea e abbracceresti il seno della donna altrui? 21 Infatti le vie dell’uomo stanno davanti agli occhi del Signore, egli osserva tutti i suoi sentieri. 22 L’empio sarà preso nelle proprie iniquità, tenuto stretto dalle funi del suo peccato. 23 Egli morirà per mancanza di correzione, andrà vacillando per la grandezza della sua follia.