Psalm 81 | Neue evangelistische Übersetzung Nuova Riveduta 2006

Psalm 81 | Neue evangelistische Übersetzung

Eine Festrede Gottes

1 Dem Chorleiter. Nach dem Kelterlied. Von Asaf. 2 Freut euch über Gott, unsere Stärke! / Jubelt dem Gott Jakobs zu! 3 Stimmt den Lobgesang an, und lasst das Tamburin hören, / die liebliche Zither und die Harfe dazu! 4 Stoßt am Neumond ins Horn, / am Vollmond und zum Tag unseres Festes! 5 Denn das ist für Israel Vorschrift, / eine Verordnung von Jakobs Gott. 6 Diese Regel gab er Josefs Volk, / als er gegen Ägypten kämpfte. Nun höre ich eine Sprache, die ich nicht kenne: 7 Ich habe seine Schulter von der Last befreit, / seine Hände vom Tragkorb gelöst. 8 Du riefst in deiner Not und ich befreite dich, / ich antwortete dir im Donnergewölk.* / Am Wasser von Meriba* prüfte ich dich. ♪ 9 Hör, mein Volk, ich muss dich warnen! / Wenn du doch hören würdest, Israel! 10 Es soll kein anderer Gott bei dir sein, / bete niemals einen fremden Gott an! 11 Ich bin Jahwe, dein Gott. / Ich habe dich aus dem Land Ägypten befreit. / Öffne deinen Mund weit, dass ich ihn füllen kann. 12 Aber mein Volk hat nicht auf mich gehört, / Israel wollte mich nicht. 13 Da überließ ich sie ihrer Starrköpfigkeit, / und sie folgten ihrem eigenen Rat. 14 Wenn mein Volk doch auf mich hörte! / Wenn Israel doch auf meinen Wegen blieb! 15 Wie bald würde ich ihre Feinde bezwingen, / und ihre Bedränger spürten meine Macht. 16 Die Jahwe hassen, müssten ihm schmeicheln, / und ihre Zeit wäre für immer vorbei. 17 Doch euch würde ich nähren mit dem besten Korn, / ja mit Honig aus dem Felsen machte ich euch satt.
Nuova Riveduta 2006

Esortazione ad ascoltare il Signore

1 Al direttore del coro. Sulla ghittea. Salmo di Asaf. Cantate con gioia a Dio, nostra forza; mandate grida di esultanza al Dio di Giacobbe. 2 Intonate un salmo e fate risuonare il tamburello, l’arpa melodiosa, insieme alla cetra. 3 Suonate la tromba alla nuova luna, alla luna piena, al giorno della nostra festa. 4 Poiché questo è uno statuto per Israele, una legge del Dio di Giacobbe. 5 Egli lo stabilì come una testimonianza di Giuseppe, quando uscì contro il paese d’Egitto. Io udii allora un linguaggio che non conoscevo: 6 «O Israele, io ho sottratto le tue spalle ai pesi; le tue mani hanno lasciato le ceste. 7 Nell’angoscia gridasti a me e io ti liberai; ti risposi nascosto in mezzo ai tuoni, ti misi alla prova presso le acque di Meriba. [Pausa] 8 Ascolta, popolo mio, e io ti ammonirò; o Israele, se tu mi ascoltassi! 9 Non ci sia in mezzo a te nessun dio straniero e non adorare un dio estraneo. 10 Io sono il Signore, il Dio tuo, che ti fece risalire dal paese d’Egitto; apri la tua bocca, e io la riempirò. 11 Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, Israele non mi ha ubbidito. 12 Perciò li abbandonai alla durezza del loro cuore, perché camminassero secondo i loro piani. 13 Oh, se il mio popolo volesse ascoltarmi, se Israele volesse camminare nelle mie vie! 14 Subito umilierei i loro nemici e rivolgerei la mia mano contro i loro avversari. 15 Quelli che odiano il Signore striscerebbero davanti a lui e la loro sorte sarebbe decisa per sempre. 16 Io nutrirei Israele con fior di frumento e lo sazierei di miele che stilla dalla roccia».