Psalm 18 | Neue evangelistische Übersetzung Nuova Riveduta 2006

Psalm 18 | Neue evangelistische Übersetzung

Danklied des Königs

1 Von David, dem Diener Jahwes. Dieses Lied sang er für Jahwe, nachdem dieser ihn vor Saul und allen anderen Feinden gerettet hatte.* 2 Ich liebe dich, Jahwe, du meine Stärke! 3 Jahwe, mein Fels, mein Schutz und mein Retter, / mein Gott, meine Burg, in der ich mich berge, / mein Schild, meine Zuflucht und mein sicheres Heil. 4 "Jahwe, sei gelobt!", rufe ich aus. / Ich bin gerettet vor meinen Feinden. 5 In Fesseln des Todes war ich gefangen, / Sturzbäche des Unheils erschreckten mich. 6 Mit Stricken des Todes war ich gebunden, / die Todesfalle schlug über mir zu. 7 Ich rief zu Jahwe in meiner Angst, / schrie um Hilfe zu meinem Gott. Er hörte mich in seinem Tempel, / mein Hilfeschrei erreichte sein Ohr. 8 Da wankte und schwankte die Erde, / es bebten die Gründe der Berge. / Sie zitterten, denn er wurde zornig. 9 Rauch stieg auf von seiner Nase, / und Feuer schoss aus seinem Mund, / glühende Kohlen sprühten hervor. 10 Er neigte den Himmel tief auf die Erde / und fuhr auf dunklen Wolken herab. 11 Er flog auf einem Cherub,* / er schwebte auf den Schwingen des Sturms. 12 Er hüllte sich in Finsternis wie in ein Zelt, / in Regendunkel und schwarzes Gewölk. 13 Vor seinem Glanz zogen die Wolken vorbei / mit Hagel und feuriger Glut. 14 Am Himmel ließ Jahwe den Donner erdröhnen, / laut krachte die Stimme des Höchsten / mit Hagel und feuriger Glut. 15 Er schoss seine Pfeile und verjagte die Feinde, / er schleuderte Blitze und verwirrte sie. 16 Da zeigte sich der Grund der Gewässer, / die Fundamente der Welt wurden entblößt / vor deinem Drohen, Jahwe, / vor dem Schnauben deines zornigen Atems. 17 Aus der Höhe griff seine Hand nach mir, / sie fasste mich und zog mich aus der Flut. 18 Er entriss mich den mächtigen Feinden, / die stärker waren als ich und mich hassten. 19 Sie überfielen mich am Tag meines Unglücks. / Doch Jahwe wurde mein Halt. 20 Er führte mich hinaus ins Weite, / befreite mich, weil er mich mochte. 21 Jahwe hat mir mein rechtes Tun vergolten, / mich nach der Reinheit meiner Hände beschenkt. 22 Denn ich ging auf den Wegen Jahwes, / fiel nicht schuldig von meinem Gott ab. 23 Ja, seine Entscheide hielt ich mir vor, / seine Gesetze wies ich nicht ab. 24 Ich tat, was er von mir wollte / und nahm mich vor der Sünde in acht. 25 So hat Jahwe mich für mein rechtes Tun belohnt, / denn in seinen Augen waren meine Hände rein. 26 Einem Gütigen zeigst du dich gütig, / einem treuen Mann treu. 27 Dem Reinen zeigst du dich rein, / doch dem Falschen bist du verdreht. 28 Ja, du rettest das verarmte Volk, / doch stolze Augen zwingst du nieder. 29 Ja, du lässt mein Lebenslicht brennen. / Jahwe, mein Gott, macht das Dunkel mir hell. 30 Ja, einen Schutzwall erstürme ich mit dir, / mit meinem Gott überspring ich die Mauer. 31 Ja, Gott – sein Weg ist vollkommen, / Jahwes Wort ist unverfälscht. / Ein Schild ist er für alle, / die Schutz bei ihm suchen. 32 Ja, wer ist Gott, wenn nicht Jahwe! / Wer ist ein Fels, wenn nicht unser Gott! 33 Dieser Gott ist meine Kraft, / er hält mich auf dem richtigen Weg. 34 Er macht meine Füße gazellenflink / und standfest auf allen Höhen. 35 Er lehrt meine Hände das Kämpfen / und meine Arme wie man den Bogen spannt. 36 Du gabst mir den Schild deines Heils, / und deine Hand hat mich gestützt. / Du neigtest dich herab, und das machte mich groß! 37 Du schafftest meinen Schritten Raum, / meine Knöchel blieben fest. 38 Ich jagte meinen Feinden nach und holte sie ein. / Erst als sie vernichtet waren, kehrte ich um. 39 Zerschmettert habe ich sie, / sie stehen nicht wieder auf. / Besiegt lagen sie mir vor den Füßen. 40 Du versorgtest mich mit Kraft zum Kampf, / zwangst meine Gegner unter mich nieder. 41 Du hast meine Feinde zur Flucht gezwungen, / ich konnte meine Hasser vernichten. 42 Sie schrien, aber da war kein Retter, / zu Jahwe, doch er hörte sie nicht. 43 Ich zerrieb sie wie Staub vor dem Wind, / leerte sie wie Straßendreck aus. 44 Du hast mich den Streitigkeiten des Volkes entrissen, / hast mich zum Haupt der Völker gesetzt. / Ein Volk, das ich nicht kannte, dient mir. 45 Sie hörten mir zu und gehorchten sofort. / Fremde Menschen schmeichelten mir. 46 Zitternd kamen sie aus ihren Burgen / und gaben ihren Widerstand auf. 47 Jahwe lebt! Gepriesen sei mein Fels, / erhoben der Gott meines Heils! 48 Denn Gott hat mir Rache verschafft, / hat mir die Völker unterworfen 49 und mich gerettet vor zornigen Feinden. / Du hast mich über meine Gegner erhoben, / mich vom Mann der Gewalttat befreit. 50 Darum will ich dir danken, Jahwe, / deinen Ruhm vor den Völkern besingen, 51 der seinem König große Siege verschafft, / der seinem Gesalbten* Gnade erweist, / David und seinen Nachkommen für alle Zeit.
Nuova Riveduta 2006

Espressioni di lode per la liberazione

1 Al direttore del coro. Di Davide, servo del Signore, il quale rivolse al Signore le parole di questo cantico, quando il Signore lo liberò dalla mano di Saul. Egli disse: «Io ti amo, o Signore, mia forza! 2 Il Signore è la mia rocca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto rifugio. 3 Io invocai il Signore, che è degno d’ogni lode, e fui salvato dai miei nemici. 4 I legami della morte mi avevano circondato, i torrenti della distruzione mi avevano spaventato. 5 I legami del soggiorno dei morti mi avevano attorniato, i lacci della morte mi avevano sorpreso. 6 Nella mia angoscia invocai il Signore, gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio, il mio grido giunse a lui, ai suoi orecchi. 7 Allora la terra fu scossa e tremò, le fondamenta dei monti furono smosse e scrollate; perché egli era colmo di sdegno. 8 Un fumo saliva dalle sue narici; un fuoco consumante gli usciva dalla bocca e ne venivano fuori carboni accesi. 9 Egli abbassò i cieli e discese, una fitta nube aveva sotto i piedi. 10 Cavalcava un cherubino e volava; volava veloce sulle ali del vento. 11 Aveva fatto delle tenebre la sua stanza nascosta; aveva posto intorno a sé, per suo padiglione, l’oscurità delle acque, le dense nubi dei cieli. 12 Per lo splendore che emanava da lui, le dense nubi si sciolsero con grandine e con carboni ardenti. 13 Il Signore tuonò nei cieli, l’Altissimo fece udire la sua voce con grandine e con carboni ardenti. 14 Scagliò le sue saette e disperse i nemici; lanciò folgori in gran numero e li mise in fuga. 15 Allora apparve il fondo del mare e le fondamenta del mondo furono scoperte al tuo rimprovero, o Signore, al soffio del vento delle tue narici. 16 Egli tese dall’alto la mano e mi prese, mi trasse fuori dalle grandi acque. 17 Mi liberò dal mio potente nemico, da quelli che mi odiavano, perché erano più forti di me. 18 Essi mi erano piombati addosso nel dì della mia calamità, ma il Signore fu il mio sostegno. 19 Egli mi trasse fuori al largo, mi liberò, perché mi gradisce. 20 Il Signore mi ha ricompensato secondo la mia giustizia, mi ha reso secondo la purezza delle mie mani, 21 poiché ho osservato le vie del Signore e non mi sono allontanato dal mio Dio, comportandomi da empio. 22 Poiché ho tenuto tutte le sue leggi davanti a me e non ho rifiutato i suoi precetti. 23 Sono stato integro verso di lui, mi sono guardato dalla mia iniquità. 24 Perciò il Signore mi ha ripagato secondo la mia giustizia, secondo la purezza delle mie mani in sua presenza. 25 Tu ti mostri pietoso verso il pio, integro verso l’uomo integro; 26 ti mostri puro con il puro e ti mostri astuto con il perverso; 27 poiché tu sei colui che salva la gente afflitta e fa abbassare gli occhi alteri. 28 Sì, tu fai risplendere la mia lampada; il Signore, il mio Dio, illumina le mie tenebre. 29 Con te io assalgo tutta una schiera, con il mio Dio salgo sulle mura. 30 La via di Dio è perfetta; la parola del Signore è purificata con il fuoco; egli è lo scudo di tutti quelli che sperano in lui. 31 Poiché chi è Dio all’infuori del Signore? E chi è Rocca all’infuori del nostro Dio, 32 il Dio che mi cinge di forza e rende la mia via retta? 33 Egli rende i miei piedi simili a quelli delle cerve, mi rende saldo sulle mie alture; 34 addestra le mie mani alla battaglia e le mie braccia tendono un arco di bronzo. 35 Tu mi hai anche dato lo scudo della tua salvezza, la tua destra mi ha sostenuto, la tua bontà mi ha reso grande. 36 Tu hai allargato la via davanti ai miei passi e i miei piedi non hanno vacillato. 37 Ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti; non sono tornato indietro prima di averli distrutti. 38 Li ho abbattuti e non sono potuti risorgere; sono caduti sotto i miei piedi. 39 Tu m’hai cinto di forza per la guerra; tu hai fatto piegare sotto di me i miei avversari; 40 hai fatto voltare le spalle davanti a me ai miei nemici, e ho distrutto quelli che mi odiavano. 41 Hanno gridato, ma nessuno li ha salvati; hanno gridato al Signore, ma egli non ha risposto. 42 Io li ho tritati come polvere al vento, li ho spazzati via come il fango delle strade. 43 Tu mi hai liberato dal popolo in rivolta, mi hai costituito capo di nazioni; un popolo che non conoscevo mi è stato sottomesso. 44 Al solo udir parlare di me, mi hanno ubbidito; i figli degli stranieri mi hanno reso omaggio. 45 I figli degli stranieri si sono persi d’animo, sono usciti tremanti dai loro nascondigli. 46 Il Signore vive: sia benedetta la mia Rocca! Sia esaltato il Dio della mia salvezza! 47 Il Dio che fa la mia vendetta e mi sottomette i popoli, 48 che mi libera dai miei nemici. Sì, tu m’innalzi sopra i miei avversari, mi salvi dall’uomo violento. 49 Perciò, o Signore, ti loderò tra le nazioni e salmeggerò al tuo nome. 50 Grandi liberazioni egli accorda al suo re, usa benevolenza verso il suo unto, verso Davide e la sua discendenza in eterno».