1.Samuel 7 | Neue evangelistische Übersetzung Nuova Riveduta 2006

1.Samuel 7 | Neue evangelistische Übersetzung
1 Da kamen die Männer von Kirjat-Jearim und holten die Lade Jahwes zu sich hinauf. Sie brachten sie ins Haus Abinadabs, das auf einem Hügel stand. Seinen Sohn Eleasar weihten sie zum Wächter über die Lade Jahwes.

Samuel als Richter

2 Nachdem die Bundeslade nach Kirjat-Jearim gekommen war, verging viel Zeit. Zwanzig Jahre wurden daraus. Als dann das ganze Volk Israel Jahwe seine Not klagte, 3 sagte Samuel zu ihnen: "Wenn ihr mit eurem ganzen Herzen zu Jahwe umkehren wollt, dann schafft die fremden Götter und Astarten* fort! Wendet euer Herz Jahwe zu und dient ihm allein. Dann wird er euch aus der Gewalt der Philister befreien." 4 Da schafften die Israeliten die Baale* und Astarten fort und verehrten Jahwe allein. 5 Dann sagte Samuel: "Holt alle Männer Israels nach Mizpa* zusammen! Dort will ich Jahwe um Hilfe für euch bitten." 6 Sie kamen alle, schöpften Wasser und gossen es vor Jahwe aus.* An diesem Tag fasteten sie auch und bekannten: "Wir haben uns an Jahwe versündigt." In Mizpa schlichtete Samuel auch die Streitfälle der Israeliten. 7 Die Philister erfuhren, dass die Männer Israels sich in Mizpa versammelt hatten. Da zogen die Fürsten der Philister los, um gegen Israel zu kämpfen. Als die Israeliten davon hörten, bekamen sie Angst. 8 Sie sagten zu Samuel: "Hör du nicht auf, für uns zu Jahwe, unserem Gott, zu schreien, dass er uns aus der Gewalt der Philister befreit!" 9 Samuel nahm ein Milchlamm und brachte es Jahwe als vollständiges Brandopfer dar. Dabei schrie er zu Jahwe um Hilfe für Israel. Jahwe hörte auf ihn. 10 Es geschah, während Samuel noch opferte und die Philister zum Kampf gegen Israel anrückten. Da ließ Jahwe es über den Philistern so schrecklich donnern, dass sie in Panik gerieten und sich schon von Israel besiegt sahen. 11 Die Männer Israels rückten aus und verfolgten sie von Mizpa bis unterhalb von Bet-Kar.* 12 ‹Zur Erinnerung an dieses Geschehen› stellte Samuel einen Stein zwischen Mizpa und Schen* auf. "Bis hierher hat uns Jahwe geholfen", sagte er und nannte ihn Eben-Eser, Stein der Hilfe. 13 Nachdem die Philister so gedemütigt worden waren, kamen sie nicht mehr in das Gebiet Israels. Solange Samuel lebte, stellte Jahwe sich gegen die Philister. 14 Alle Städte zwischen Ekron und Gat, die die Philister Israel abgenommen hatten, fielen wieder an Israel zurück, auch das ganze Gebiet, das dazu gehörte. Mit den Amoritern* lebte Israel ebenfalls in Frieden. 15 Sein Leben lang war Samuel der Richter Israels. 16 Einmal im Jahr besuchte er die Orte Bet-El,* Gilgal* und Mizpa, um den Israeliten dort Recht zu sprechen. 17 Die übrige Zeit richtete er Israel in seiner Heimatstadt Rama. Dort baute er auch einen Altar für Jahwe.
Nuova Riveduta 2006

Sconfitta dei Filistei a Eben-Ezer

1 Quelli di Chiriat-Iearim vennero a prendere l’arca del Signore; la portarono in casa di Abinadab, sulla collina, e consacrarono suo figlio Eleazar perché custodisse l’arca del Signore. 2 Dal giorno che l’arca era stata collocata a Chiriat-Iearim era passato molto tempo; vent’anni erano trascorsi e tutta la casa d’Israele alzò lamenti verso il Signore. 3 Allora Samuele parlò a tutta la casa d’Israele e disse: «Se davvero tornate al Signore con tutto il vostro cuore, togliete di mezzo a voi gli dèi stranieri e gli idoli di Astarte, volgete risolutamente il vostro cuore verso il Signore e servite lui, lui solo. Allora egli vi libererà dalle mani dei Filistei». 4 Così i figli d’Israele tolsero via gli idoli di Baal* e di Astarte*, e servirono il Signore soltanto. 5 Poi Samuele disse: «Radunate tutto Israele a Mispa, e io pregherò il Signore per voi». 6 Ed essi si radunarono a Mispa, attinsero dell’acqua, la sparsero davanti al Signore, digiunarono quel giorno e dissero: «Abbiamo peccato contro il Signore». E Samuele fu giudice dei figli d’Israele a Mispa. 7 I Filistei seppero che i figli d’Israele si erano radunati a Mispa, e i loro prìncipi salirono contro Israele. I figli d’Israele lo seppero, ebbero paura dei Filistei 8 e dissero a Samuele: «Non cessare di pregare per noi il Signore, il nostro Dio, affinché ci liberi dalle mani dei Filistei. 9 Samuele prese un agnello da latte e l’offrì intero in olocausto al Signore; e gridò al Signore per Israele, e il Signore lo esaudì. 10 Mentre Samuele offriva l’olocausto, i Filistei si avvicinarono per assalire Israele; ma il Signore in quel giorno fece rimbombare dei tuoni con gran fragore contro i Filistei e li mise in rotta, tanto che essi furono sconfitti davanti a Israele. 11 Gli uomini d’Israele uscirono da Mispa, inseguirono i Filistei e li batterono fin sotto Bet-Car. 12 Allora Samuele prese una pietra, la pose tra Mispa e Sen e la chiamò Eben-Ezer*, e disse: «Fin qui il Signore ci ha soccorsi». 13 I Filistei furono umiliati e non tornarono più a invadere il territorio d’Israele; e la mano del Signore fu contro i Filistei per tutto il tempo di Samuele. 14 Le città che i Filistei avevano prese a Israele tornarono a Israele, da Ecron fino a Gat. Israele liberò il loro territorio dalle mani dei Filistei. Ci fu pace anche fra Israele e gli Amorei.

Samuele giudice d’Israele

15 Samuele fu giudice d’Israele per tutto il tempo della sua vita. 16 Egli andava ogni anno a fare il giro di Betel, di Ghilgal e di Mispa, ed esercitava la funzione di giudice d’Israele in tutti quei luoghi. 17 Poi tornava a Rama, dove abitava; là giudicava Israele e là costruì un altare al Signore.