1.Samuel 10 | Neue evangelistische Übersetzung Nuova Riveduta 2006

1.Samuel 10 | Neue evangelistische Übersetzung

Saul wird zum König gesalbt

1 Samuel nahm die Ölflasche heraus und goss das Öl auf Sauls Kopf. Dann küsste er ihn und sagte: "Hiermit hat Jahwe dich zum Herrscher über sein Eigentum gesalbt. 2 Wenn du jetzt weggehst, wirst du beim Rahelsgrab bei Zelzach an der Grenze von Benjamin zwei Männer treffen. Sie werden dir sagen: 'Die Eselinnen, die du suchen gegangen bist, sind gefunden. Dein Vater sorgt sich jetzt nicht mehr um die Eselinnen, sondern um dich, und überlegt, was er wegen dir unternehmen soll.' 3 Wenn du weitergehst, wirst du zur Terebinthe* von Tabor* kommen. Dort werden dir drei Männer begegnen, die zu Gott nach Bet-El hinaufgehen. Einer trägt drei Böckchen, einer drei Brote und der dritte einen Schlauch mit Wein. 4 Sie werden dich nach deinem Wohlergehen fragen und dir zwei Brote geben. Die sollst du von ihnen annehmen. 5 Danach wirst du zum Hügel Gottes kommen, wo Wachposten der Philister stehen. Gleich am Stadtrand begegnest du einer Gruppe Propheten, die von der Opferhöhe herabkommen. Vor ihnen her werden Harfe, Tamburin, Flöte und Zither gespielt, und sie weissagen.* 6 Dann wird der Geist Jahwes über dich kommen und du wirst mit ihnen weissagen. Von da an wirst du ein ganz anderer Mensch sein. 7 Wenn diese Zeichen bei dir eintreffen, dann tu einfach, was dir vor die Hände kommt, denn Gott ist bei dir! – 8 Und wenn du einmal vor mir nach Gilgal gehst, sollst du sieben Tage auf mich warten. Ich werde zu dir hinabkommen, um Brandopfer darzubringen und Freudenopfer* zu schlachten. Dann werde ich dich wissen lassen, was du tun sollst." 9 Als Saul von Samuel wegging, verwandelte Gott sein Herz. Alle Zeichen trafen am selben Tag ein. 10 Als sie an den Hügel kamen, begegnete ihnen eine Gruppe von Propheten. Der Geist Gottes kam über Saul, sodass er mit ihnen weissagte. 11 Und alle, die ihn von früher kannten und sahen, dass er weissagte, fragten einander: "Was ist denn mit dem Sohn von Kisch geschehen? Wie kommt Saul unter die Propheten?" 12 Einer der Umstehenden meinte: "Von denen kennt man nicht einmal den Anführer!" Von daher kommt das Sprichwort: "Ist denn auch Saul unter den Propheten?" 13 Als Saul mit dem Weissagen aufgehört hatte, kam er zur Opferstätte. 14 "Wo seid ihr gewesen?", fragte Sauls Onkel ihn und seinen Diener. "Wir haben die Eselinnen gesucht", antwortete er. "Und als wir sie nicht finden konnten, gingen wir zu Samuel." 15 "Was hat er euch denn gesagt?", wollte der Onkel wissen. 16 Saul erwiderte: "Er hat uns mitgeteilt, dass die Eselinnen gefunden seien." Was Samuel ihm über das Königtum gesagt hatte, erwähnte er aber nicht.

Saul wird König über Israel

17 Samuel rief das Volk zu Jahwe nach Mizpa. 18 Dort sagte er zu den Israeliten: "So spricht Jahwe, der Gott Israels: Ich habe Israel aus Ägypten hierhergeführt, ich habe euch aus der Gewalt der Ägypter und aller anderen Mächte befreit, die euch bedrängt haben. 19 Doch ihr habt heute euren Gott verworfen, der euch aus aller Not und Bedrängnis gerettet hat. Ihr habt zu ihm gesagt: 'Nein, setze einen König über uns!' Nun denn, stellt euch hier vor Jahwe nach Stämmen und Wehrtruppen geordnet auf!" 20 Samuel ließ alle Stämme Israels antreten. Das Los fiel auf den Stamm Benjamin. 21 Dann ließ er den Stamm Benjamin nach seinen Sippen antreten. Da fiel das Los auf die Sippe Matri, und schließlich traf es Saul Ben-Kisch. Man suchte ihn, doch er war nicht zu finden. 22 Da fragten sie Jahwe noch einmal: "Ist noch ein Mann hierhergekommen?" Doch Jahwe erwiderte: "Schaut nach, er hat sich beim Gepäck versteckt!" 23 Sie liefen hin und holten ihn. Als er dann in der Menge stand, war er einen Kopf größer als alle. 24 Samuel sagte zum Volk: "Seht ihr, wen Jahwe ausgewählt hat? Keiner im ganzen Volk ist wie er." Da jauchzte das Volk auf und rief: "Es lebe der König!" 25 Samuel trug ihnen nun die Rechte des Königtums vor und schrieb sie anschließend in eine Schriftrolle, die dann im Heiligtum Jahwes niedergelegt wurde. Dann löste er die Versammlung auf und schickte die Leute nach Hause. 26 Auch Saul ging heim nach Gibea. Mit ihm zog eine Schar von Männern, deren Herz Gott berührt hatte. 27 Aber einige niederträchtige Leute sagten: "Wie soll der uns helfen können?" Sie hatten nur Verachtung für ihn übrig und brachten ihm auch kein Geschenk. Doch er tat, als hörte er nichts.
Nuova Riveduta 2006

Saul unto re d’Israele

1 Allora Samuele prese un vasetto d’olio, lo versò sul capo di lui, baciò Saul e disse: «Il Signore non ti ha forse unto perché tu sia capo della sua eredità*? 2 Oggi, quando tu sarai partito da me, troverai due uomini presso la tomba di Rachele, ai confini di Beniamino, a Selsa, i quali ti diranno: “Le asine che stavi cercando sono state trovate; tuo padre non è più in pensiero per le asine, ma è in pena per voi e si domanda: ‘Che dovrei fare per mio figlio?’”. 3 Quando sarai andato oltre e arriverai alla quercia di Tabor, incontrerai tre uomini che salgono ad adorare Dio a Betel. Uno di loro porterà tre capretti, l’altro tre pani e il terzo un otre di vino. 4 Essi ti saluteranno e ti daranno due pani, che riceverai dalla loro mano. 5 Poi arriverai a Ghibea di Dio dove c’è la guarnigione dei Filistei; entrando in città, incontrerai una schiera di profeti che scendono dall’alto luogo, preceduti da saltèri, timpani, flauti e cetre. Essi profetizzeranno. 6 Lo Spirito del Signore t’investirà, e tu profetizzerai con loro e sarai cambiato in un altro uomo. 7 Quando questi segni saranno avvenuti, fa’ quello che avrai occasione di fare, poiché Dio è con te. 8 Poi scenderai prima di me a Ghilgal; e io scenderò verso di te per offrire olocausti e sacrifici di riconoscenza. Tu aspetterai sette giorni finché io giunga da te e ti faccia sapere quello che devi fare». 9 Non appena egli ebbe voltato le spalle per separarsi da Samuele, Dio gli cambiò il cuore e tutti quei segni si verificarono in quel medesimo giorno. 10 Appena giunsero a Ghibea, una schiera di profeti si fece incontro a Saul; allora lo Spirito di Dio lo investì ed egli si mise a profetizzare in mezzo a loro. 11 Tutti quelli che lo avevano conosciuto prima lo videro profetizzare con i profeti e dicevano l’uno all’altro: «Che è mai accaduto al figlio di Chis? Saul è anche lui tra i profeti?» 12 Un uomo del luogo rispose e disse: «Chi è il loro padre?» Di qui venne il proverbio: «Saul è anche lui tra i profeti?» 13 Quando Saul ebbe finito di profetizzare, si recò all’alto luogo. 14 Lo zio di Saul disse a lui e al suo servo: «Dove siete andati?» Saul rispose: «A cercare le asine; ma, vedendo che non riuscivamo a trovarle, siamo andati da Samuele». 15 Lo zio di Saul disse: «Raccontami, ti prego, quello che vi ha detto Samuele». 16 Saul rispose a suo zio: «Egli ci ha assicurato che le asine erano state ritrovate». Ma di quello che Samuele aveva detto riguardo al regno non gli riferì nulla. 17 Poi Samuele convocò il popolo davanti al Signore a Mispa 18 e disse ai figli d’Israele: «Così dice il Signore, il Dio d’Israele: “Io feci salire Israele dall’Egitto e vi liberai dalle mani degli Egiziani e dalle mani di tutti i regni che vi opprimevano”. 19 Ma oggi voi respingete il vostro Dio che vi salvò da tutti i vostri mali e da tutte le vostre angosce, e gli dite: “Stabilisci su di noi un re!” Dunque presentatevi davanti al Signore per tribù e per migliaia». 20 Poi Samuele fece accostare tutte le tribù d’Israele e la tribù di Beniamino fu designata dalla sorte. 21 Fece quindi accostare la tribù di Beniamino secondo le sue famiglie e la famiglia di Matri fu designata dalla sorte. Poi fu designato Saul, figlio di Chis; e lo cercarono, ma senza riuscire a trovarlo. 22 Allora consultarono di nuovo il Signore: «Quell’uomo è già venuto qua?» Il Signore rispose: «Guardate, si è nascosto fra i bagagli». 23 Corsero a farlo uscire di là; e quando egli si presentò in mezzo al popolo, era più alto di tutta la gente, dalle spalle in su. 24 Samuele disse a tutto il popolo: «Vedete colui che il Signore si è scelto? Non c’è nessuno come lui in tutto il popolo». Tutto il popolo mandò grida di gioia esclamando: «Viva il re!» 25 Allora Samuele espose al popolo la legge del regno e la scrisse in un libro, che depose davanti al Signore. Poi Samuele rimandò tutto il popolo, ciascuno a casa sua. 26 Anche Saul andò a casa sua a Ghibea e con lui andarono gli uomini valorosi a cui Dio aveva toccato il cuore. 27 Ma degli uomini malvagi dissero: «Come potrebbe salvarci costui?» Lo disprezzarono e non gli portarono regali. Ma egli fece finta di non udire.