Sprüche 17 | Neue evangelistische Übersetzung Nuova Riveduta 2006

Sprüche 17 | Neue evangelistische Übersetzung
1 Besser trockenes Brot und Einigkeit / als ein großes Festmahl und Streit. 2 Ein kluger Diener wird Herr über einen missratenen Sohn / und teilt sich mit den Brüdern das Erbe. 3 Im Tiegel wird das Silber geprüft, im Ofen das Gold; / doch Jahwe ist es, der die Herzen prüft. 4 Ein Bösewicht hört auf böses Geschwätz, / ein Lügner schenkt dem Verleumder Gehör. 5 Wer Arme verspottet, verhöhnt deren Schöpfer; / und wer sich über Unglück freut, der bleibt nicht ungestraft. 6 Der Alten Schmuck sind Enkelkinder, / der Kinder Stolz ihre Väter. 7 Zum Dummkopf passt kein glänzender Spruch; / und eine Lüge nicht zum geachteten Mann. 8 Bestechung ist wie ein Zauberstein für den Geber, / wohin er sich wendet, hat er Erfolg. 9 Wer nach Liebe sucht, deckt Vergehen zu, / doch wer die Sache aufrührt, vertreibt den Freund. 10 Eine Rüge trifft einen Verständigen mehr / als hundert Schläge einen Narren. 11 Nur Aufruhr sucht der böse Mensch, / doch ihm wird ein schrecklicher Bote geschickt. 12 Besser einer Bärin begegnen, der die Jungen geraubt sind, / als einem Narren mit seinem Unverstand. 13 Wer Gutes mit Bösem vergilt, / bei dem bleibt das Unheil ein ständiger Gast. 14 Der Anfang eines Streits ist wie ein Wasserdurchbruch. / Hör auf, bevor der Prozess beginnt! 15 Den Schuldigen gerecht zu sprechen und den Gerechten für schuldig zu erklären, / beides verabscheut Jahwe. 16 Was soll das Geld in des Toren Hand? / Kann er Weisheit kaufen ohne Verstand? 17 Ein Freund steht immer zu dir, / ein wahrer Bruder ist er in der Not. 18 Wer mit Handschlag für die Schulden eines anderen bürgt, / vermisst wohl seinen Verstand. 19 Wer Streit liebt, liebt die Sünde; / wer sein Tor zu hoch baut, fordert den Einsturz heraus. 20 Ein hinterhältiger Mensch findet kein Glück; / ins Unheil stürzt, wer sich beim Reden verstellt. 21 Hat jemand einen Dummkopf zum Sohn, dann hat er auch Kummer; / der Vater eines Narren freut sich nicht. 22 Ein frohes Herz tut dem Körper wohl, / ein zerschlagener Geist trocknet ihn aus. 23 Der Gottlose nimmt heimlich Geschenke an, / um die Wege des Rechts zu umgehen. 24 Der Verständige hat die Weisheit vor Augen, / doch für den Dummen liegt sie am Ende der Welt. 25 Ein dummer Sohn macht seinem Vater Verdruss; / – und Kummer seiner Mutter, die ihn geboren hat. 26 Eine Geldstrafe für den Unschuldigen ist nicht gut, / doch Edelleute schlagen zu lassen ist gegen alles Recht. 27 Wer Einsicht hat, spart sich die Worte, / wer sich beherrschen kann, zeigt seinen Verstand. 28 Selbst ein Dummkopf gilt als weise, wenn er schweigt, / als verständig, wenn er seine Lippen schließt.
Nuova Riveduta 2006
1 È meglio un tozzo di pane secco con la pace, che una casa piena di carni con la discordia. 2 Un servo sagace dominerà su un figlio che fa vergogna e avrà parte all’eredità insieme con i fratelli. 3 Il crogiuolo è per l’argento e il fornello per l’oro, ma chi prova i cuori è il Signore. 4 Il malvagio dà ascolto alle labbra inique, e il bugiardo dà retta alla cattiva lingua. 5 Chi deride il povero oltraggia Colui che l’ha fatto; chi si rallegra dell’altrui sventura non rimarrà impunito. 6 I figli dei figli sono la corona dei vecchi, e i padri sono la gloria dei loro figli. 7 Un parlare solenne non si addice all’uomo da nulla; quanto meno si addicono a un principe labbra bugiarde! 8 Il regalo è una pietra preziosa agli occhi di chi lo possiede; dovunque si volga, egli ha successo. 9 Chi copre gli sbagli si procura amore, ma chi sempre vi torna su disunisce gli amici migliori. 10 Un rimprovero fa più impressione all’uomo intelligente, che cento percosse allo stolto. 11 Il malvagio non cerca che ribellione, ma un messaggero crudele gli sarà mandato contro. 12 Meglio imbattersi in un’orsa derubata dei suoi piccoli, che in un insensato nella sua follia. 13 Il male non si allontanerà dalla casa di chi rende male per bene. 14 Cominciare una contesa è dare la stura all’acqua; perciò ritìrati prima che la lite s’inasprisca. 15 Chi assolve il reo e chi condanna il giusto sono entrambi detestati dal Signore. 16 A che serve il denaro in mano allo stolto? Ad acquistare saggezza? Ma se non ha senno! 17 L’amico ama in ogni tempo; è nato per essere un fratello nella sventura. 18 L’uomo privo di senno dà la mano e si fa garante per altri davanti al suo prossimo. 19 Chi ama le liti ama il peccato; chi alza troppo la sua porta cerca la rovina. 20 Chi ha il cuore falso non trova bene, e chi ha la lingua perversa cade nella sciagura. 21 Chi genera uno stolto ne avrà dolore, e il padre dell’uomo da nulla non avrà gioia. 22 Un cuore allegro è un buon rimedio, ma uno spirito abbattuto fiacca le ossa. 23 L’empio accetta regali di nascosto per pervertire le vie della giustizia. 24 La saggezza sta davanti a chi ha intelligenza, ma gli occhi dello stolto vagano agli estremi confini della terra. 25 Un figlio stolto è una tribolazione per il padre e un’amarezza per colei che l’ha partorito. 26 Non è bene condannare il giusto, fosse anche a un’ammenda, né colpire i prìncipi per la loro onestà. 27 Chi modera le sue parole possiede la scienza, e chi ha lo spirito calmo è un uomo intelligente. 28 Anche lo stolto, quando tace, passa per saggio; chi tiene chiuse le labbra è un uomo intelligente.