Psalm 74 | Neue evangelistische Übersetzung Nuova Riveduta 2006

Psalm 74 | Neue evangelistische Übersetzung

Klage über das zerstörte Heiligtum

1 Ein Lehrgedicht. Für Asaf.* Gott, hast du uns für immer verstoßen? / Warum ist dein Zorn auf deine Herde so groß? / 2 Denk an deine Gemeinde, die du einst erworben hast, / die du als Stamm für dein Erbteil erlöstest! / Denk an den Zionsberg, auf dem du wohnst! 3 Komm doch und sieh dir diese ewigen Ruinen an! / Alles hat der Feind im Heiligtum zerstört. 4 In deiner Versammlungsstätte haben deine Feinde gebrüllt / und dort ihre Siegeszeichen hingestellt. 5 Sie haben sich benommen wie die Axt im Walddickicht. 6 Und jetzt sind alle Schnitzereien / zerschlagen mit Hacken und Beilen. 7 In deinem Heiligtum haben sie Feuer gelegt, / die Wohnung deines Namens bis auf den Grund entweiht. 8 Sie sagten sich: "Lasst uns sie alle vernichten!" / Alle Gottesstätten im Land haben sie niedergebrannt. 9 Wir sehen keine Zeichen für uns. / Kein Prophet ist mehr da. / Keiner weiß, wie lange das noch geht. 10 Bis wann, Gott, darf der Bedränger noch höhnen, / der Feind deinen Namen lästern immerfort? 11 Warum hältst du deine Hand zurück und greifst nicht ein? / Zieh sie doch aus deinem Gewand und mach ihnen endlich ein Ende! 12 Dennoch ist Gott von alters her mein König, / der Rettungstaten auf der Erde vollbringt. 13 Mit deiner Macht hast du das Meer geteilt, / zerschmettert die Köpfe der Seeungeheuer. 14 Dem Leviatan* hast du die Köpfe zerschlagen / und gabst ihn den wilden Tieren zum Fraß. 15 Du hast Quellen und Bäche sprudeln lassen / und mächtige Ströme zum Versiegen gebracht. 16 Dein ist der Tag, dein auch die Nacht. / Mond und Sonne setztest du ein. 17 Du hast die Grenzen der Erde bestimmt, / Sommer und Winter hast du gemacht. 18 Jahwe, denk doch daran: Der Feind hat dich verhöhnt. / Ein gottloses Volk hat deinen Namen verachtet. 19 Gib deine Taube doch nicht den Raubtieren preis! / Vergiss dein armes Volk nicht für immer! 20 Blick hin auf deinen Bund! / Denn in den dunklen Winkeln im Land herrscht die rohe Gewalt. 21 Lass den Bedrückten nicht beschämt weggehen! / Lass den Gebeugten, lass den Armen deinen Namen loben! 22 Steh auf, Gott, und verschaffe dir Recht! / Bedenk, wie diese Toren dich täglich verspotten. 23 Vergiss nicht das Geschrei deiner Gegner, / ihr ständiges Getöse gegen dich!
Nuova Riveduta 2006

Supplica per il tempio distrutto

1 Cantico di Asaf. O Dio, perché ci hai respinti per sempre? Perché arde l’ira tua contro il gregge del tuo pascolo? 2 Ricòrdati del tuo popolo che acquistasti nei tempi antichi, che riscattasti perché fosse la tribù di tua proprietà; ricòrdati del monte Sion, di cui hai fatto la tua dimora! 3 Dirigi i tuoi passi verso le rovine eterne; il nemico ha tutto devastato nel tuo santuario. 4 I tuoi avversari hanno ruggito nel luogo delle tue assemblee; vi hanno posto le loro insegne* per emblemi. 5 Come chi agita in alto la scure nel folto d’un bosco, 6 con l’ascia e con il martello, hanno spezzato tutte le sculture della tua casa. 7 Hanno appiccato il fuoco al tuo santuario, hanno abbattuto e profanato la dimora del tuo nome. 8 Hanno detto in cuor loro: «Distruggiamo tutto!» Hanno arso tutti i luoghi delle assemblee divine nel paese. 9 Noi non vediamo più nessun segno; non c’è più profeta, né chi tra noi sappia fino a quando… 10 Fino a quando, o Dio, ci oltraggerà l’avversario? Il nemico disprezzerà il tuo nome per sempre? 11 Perché ritiri la tua mano, la tua destra? Tirala fuori dal tuo seno, e distruggili! 12 Eppure Dio è nostro re dai tempi antichi, colui che opera la salvezza sulla terra. 13 Tu, con la tua forza, dividesti il mare, spezzasti la testa ai mostri marini sulle acque, 14 spezzasti la testa al leviatano*, lo dèsti in pasto al popolo del deserto. 15 Tu facesti sgorgare fonti e torrenti, asciugasti fiumi perenni. 16 Tuo è il giorno, la notte pure è tua; tu hai stabilito la luna e il sole. 17 Hai fissato tutti i confini della terra, hai stabilito l’estate e l’inverno. 18 Ricòrdati che il nemico ha oltraggiato il Signore e che un popolo stolto ha disprezzato il tuo nome. 19 Non abbandonare alle belve la vita della tua tortora, non dimenticare per sempre il gregge dei tuoi poveri afflitti! 20 Abbi riguardo al patto, poiché i luoghi tenebrosi della terra sono pieni di covi di violenza. 21 L’oppresso non se ne torni confuso; fa’ che il misero e il povero lodino il tuo nome. 22 Ergiti, o Dio, difendi la tua causa! Ricòrdati che lo stolto ti oltraggia tutto il giorno. 23 Non dimenticare il grido dei tuoi nemici, lo strepito incessante di quelli che si innalzano contro di te.