4.Mose 19 | Nuova Riveduta 2006

4.Mose 19 | Nuova Riveduta 2006

La giovenca rossa; l’acqua di purificazione

1 Il Signore disse ancora a Mosè e ad Aaronne: 2 «Ecco quanto prescrive la legge ordinata dal Signore, che disse: “Di’ ai figli d’Israele che portino una giovenca rossa, senza macchia, senza difetti, e che non abbia mai portato il giogo*. 3 La darete al sacerdote Eleazar, che la condurrà fuori dal campo e la farà scannare in sua presenza. 4 Il sacerdote Eleazar prenderà con il dito un po’ di sangue della giovenca e farà sette aspersioni dal lato dell’ingresso della tenda di convegno; 5 poi si brucerà la giovenca sotto i suoi occhi; se ne brucerà la pelle, la carne e il sangue con i suoi escrementi. 6 Il sacerdote prenderà quindi del legno di cedro, dell’issopo, della stoffa scarlatta, e getterà tutto in mezzo al fuoco che consuma la giovenca. 7 Poi il sacerdote si laverà le vesti e il corpo nell’acqua; dopo di che rientrerà nel campo e sarà impuro fino alla sera. 8 Colui che avrà bruciato la giovenca si laverà le vesti e il corpo nell’acqua e sarà impuro fino alla sera. 9 Un uomo puro raccoglierà le ceneri della giovenca e le depositerà fuori del campo in un luogo puro, dove saranno conservate per la comunità dei figli d’Israele come acqua di purificazione: è un sacrificio per il peccato. 10 Colui che avrà raccolto le ceneri della giovenca si laverà le vesti e sarà impuro fino alla sera. Questa sarà una legge perenne per i figli d’Israele e per lo straniero che soggiornerà da loro: 11 chi avrà toccato il cadavere di una persona umana sarà impuro sette giorni. 12 Quando uno si sarà purificato con quell’acqua il terzo e il settimo giorno, sarà puro; ma se non si purifica il terzo e il settimo giorno, non sarà puro. 13 Chiunque tocchi un morto, cioè il corpo di una persona umana che sia morta, e non si purifica, contamina la dimora del Signore; e quel tale sarà tolto via da Israele. Siccome l’acqua di purificazione non è stata spruzzata su di lui, egli è impuro; ha ancora addosso la sua impurità. 14 Questa è la legge: quando un uomo sarà morto in una tenda, chiunque entrerà nella tenda e chiunque sarà nella tenda sarà impuro per sette giorni. 15 Ogni vaso scoperto sul quale non sia un coperchio ben fermo sarà impuro. 16 Chiunque, nei campi, avrà toccato un uomo ucciso da un’arma o morto per cause naturali, o delle ossa umane, o un sepolcro, sarà impuro per sette giorni. 17 Per colui che sarà divenuto impuro si prenderà della cenere della vittima arsa per il peccato, e vi si verserà su dell’acqua di fonte, in un vaso; 18 poi un uomo puro prenderà dell’issopo, lo intingerà nell’acqua e spruzzerà la tenda, tutti gli utensili, tutte le persone presenti e colui che ha toccato l’osso o l’ucciso o il morto o il sepolcro. 19 L’uomo puro spruzzerà l’impuro il terzo giorno e il settimo giorno, e lo purificherà il settimo giorno; poi l’impuro si laverà le vesti, laverà se stesso nell’acqua e sarà puro la sera. 20 Ma colui che, divenuto impuro, non si purificherà, sarà tolto via dal mezzo dell’assemblea, perché ha contaminato il santuario del Signore; l’acqua della purificazione non è stata spruzzata su di lui; è impuro. 21 Sarà per loro una legge perenne: colui che avrà spruzzato l’acqua di purificazione si laverà le vesti; e chi avrà toccato l’acqua di purificazione sarà impuro fino alla sera. 22 E tutto quello che l’impuro avrà toccato sarà impuro; e la persona che avrà toccato lui sarà impura fino alla sera”».