5.Mose 14 | Nuova Riveduta 2006

5.Mose 14 | Nuova Riveduta 2006

Leggi sugli animali puri e impuri

1 «Voi siete figli per il Signore vostro Dio; non vi fate incisioni addosso e non vi radete* tra gli occhi per un morto, 2 poiché tu sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio. Il Signore ti ha scelto, perché tu sia il suo popolo prediletto fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra. 3 Non mangerai nessuna cosa abominevole. 4 Questi sono gli animali che potrete mangiare: il bue, la pecora e la capra; 5 il cervo, la gazzella, il daino, lo stambecco, l’antilope, il capriolo e il camoscio. 6 Potrete mangiare ogni animale che ha l’unghia spartita, il piede forcuto e che rumina. 7 Ma non mangerete quelli che ruminano soltanto, o che hanno soltanto l’unghia spartita e il piede forcuto, e sono: il cammello, la lepre, l’irace, che ruminano ma non hanno l’unghia spartita; considerateli impuri; 8 anche il porco, che ha l’unghia spartita ma non rumina; lo considererete impuro. Non mangerete la loro carne e non toccherete i loro corpi morti. 9 Fra tutti gli animali che vivono nelle acque, potrete mangiare tutti quelli che hanno pinne e squame; 10 ma non mangerete nessuno di quelli che non hanno pinne e squame; considerateli impuri. 11 Potrete mangiare qualunque uccello puro; 12 ma ecco quelli che non dovete mangiare: l’aquila, l’ossìfraga e l’aquila di mare; 13 il nibbio, il falco e ogni specie di avvoltoio; 14 ogni specie di corvo; 15 lo struzzo, il barbagianni, il gabbiano e ogni specie di sparviero; 16 il gufo, l’ibis, il cigno; 17 il pellicano, il tùffolo, lo smergo; 18 la cicogna, ogni specie di airone, l’upupa e il pipistrello. 19 Considererete impuro ogni insetto alato; non se ne mangerà. 20 Potrete mangiare ogni volatile puro. 21 Non mangerete nessuna bestia morta da sé; la darai allo straniero che sarà nelle tue città perché la mangi, o la venderai a qualche estraneo; poiché tu sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio. Non farai cuocere il capretto nel latte di sua madre.

Le decime

22 «Avrete cura di prelevare la decima da tutto quello che produrrà la tua semenza, da quello che ti frutterà il campo ogni anno. 23 Mangerai, in presenza del Signore tuo Dio, nel luogo che egli avrà scelto come dimora del suo nome, la decima del tuo frumento, del tuo mosto, del tuo olio e i primi parti dei tuoi armenti e delle tue greggi, affinché tu impari a temere sempre il Signore, il tuo Dio. 24 Ma se il cammino è troppo lungo per te, e tu non puoi trasportare fin là quelle decime, essendo troppo lontano da te il luogo che il Signore, il tuo Dio, avrà scelto per stabilirvi il suo nome, perché il Signore, il tuo Dio, ti avrà benedetto, 25 allora le convertirai in denaro, terrai stretto in mano questo denaro, andrai al luogo che il Signore, il tuo Dio, avrà scelto. 26 Impiegherai quel denaro per comprarti tutto quello che il tuo cuore desidera: buoi, pecore, vino, bevande alcoliche, o qualunque cosa possa piacerti di più; e lì mangerai in presenza del Signore tuo Dio, e ti rallegrerai tu con la tua famiglia. 27 Non abbandonerai il Levita che abita nelle tue città, poiché non ha parte né eredità con te. 28 Alla fine di ogni triennio metterai da parte tutte le decime delle tue entrate di quell’anno e le depositerai dentro le tue città; 29 il Levita, che non ha parte né eredità con te, lo straniero, l’orfano e la vedova che abitano nelle tue città verranno, mangeranno e si sazieranno, affinché il Signore, il tuo Dio, ti benedica in ogni opera a cui porrai mano.