Jakobus 5 | Nuova Riveduta 2006 La Parola è Vita

Jakobus 5 | Nuova Riveduta 2006
1 A voi ora, o ricchi! Piangete e urlate per le calamità che stanno per venirvi addosso! 2 Le vostre ricchezze sono marcite e le vostre vesti sono tarlate. 3 Il vostro oro e il vostro argento sono arrugginiti, e la loro ruggine sarà una testimonianza contro di voi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori negli ultimi giorni. 4 Ecco, il salario da voi frodato ai lavoratori che hanno mietuto i vostri campi grida; e le grida di quelli che hanno mietuto sono giunte agli orecchi del Signore degli eserciti. 5 Sulla terra siete vissuti sfarzosamente e nelle baldorie sfrenate; avete impinguato i vostri cuori in tempo di strage. 6 Avete condannato, avete ucciso il giusto. Egli non vi oppone resistenza.

Esortazioni diverse

7 Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Osservate come l’agricoltore aspetta il frutto prezioso della terra pazientando, finché esso abbia ricevuto la pioggia della prima e dell’ultima stagione. 8 Siate pazienti anche voi; fortificate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. 9 Fratelli, non lamentatevi gli uni degli altri, affinché non siate giudicati; ecco, il giudice è alla porta. 10 Prendete, fratelli, come modello di sopportazione e di pazienza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore. 11 Ecco, noi definiamo felici quelli che hanno sofferto pazientemente. Avete udito parlare della costanza di Giobbe, e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore, perché il Signore è pieno di compassione e misericordioso. 12 Soprattutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo né per la terra, né con altro giuramento; ma il vostro sì sia sì, e il vostro no sia no, affinché non cadiate sotto il giudizio. 13 C’è tra di voi qualcuno che soffre? Preghi. C’è qualcuno di animo lieto? Canti degli inni. 14 C’è qualcuno che è malato? Chiami gli anziani della chiesa ed essi preghino per lui, ungendolo d’olio nel nome del Signore: 15 la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo ristabilirà; se egli ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati. 16 Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande efficacia. 17 Elia era un uomo sottoposto alle nostre stesse passioni, e pregò intensamente che non piovesse, e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi. 18 Pregò di nuovo, e il cielo diede la pioggia, e la terra produsse il suo frutto. 19 Fratelli miei, se qualcuno tra di voi si svia dalla verità e uno lo riconduce indietro, 20 costui sappia che chi avrà riportato indietro un peccatore dall’errore della sua via salverà l’anima del peccatore dalla morte e coprirà una gran quantità di peccati.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

La Parola è Vita

Avvertimenti ai ricchi

1 Ed ora tocca a voi, ricchi. Piangete e urlate per tutti i guai che stanno per piombarvi addosso! 2 Le vostre ricchezze sono marcite e i vostri bei vestiti sono stati rosi dalle tarme. 3 Il vostro oro e il vostro argento è come se si fossero arrugginiti: hanno perso il loro valore, ma nel giudizio saranno una prova contro di voi; la loro ruggine vi divorerà le carni come un fuoco. 4 Voi avete accumulato ricchezze in questi ultimi giorni prima del giudizio di Dio, perciò ascoltate! Ecco i lamenti dei braccianti dei vostri campi, che avete defraudato della loro paga. Le loro grida sono giunte alle orecchie del Signore degli eserciti. 5 Voi avete vissuto qui sulla terra in mezzo al lusso e vi siete abbandonati a tutti i piaceri: vi siete ingrassati come bestie proprio quando state per essere macellati. 6 Avete condannato e ucciso uomini giusti, che non possono difendersi da voi. 7 Ma, per quanto riguarda voi, cari fratelli che aspettate il ritorno del Signore, siate pazienti, come il contadino che aspetta le piogge di primavera e dʼautunno per avere il suo prezioso raccolto. 8 Siate pazienti e fatevi coraggio, perché il giorno del ritorno del Signore è ormai vicino.

Gesù è alle porte!

9 Fratelli, non criticatevi a vicenda, per non dover essere giudicati. Vedete, il Signore, il grande Giudice, è già alle porte. 10 Prendete come esempio di pazienza nella sofferenza i profeti di Dio. 11 Noi diciamo che, siccome a suo tempo gli sono rimasti fedeli, adesso sono felici e beati, anche se hanno sofferto molto per questo. Voi avete sentito parlare della grande pazienza di Giobbe e sapete bene quel che il Signore gli riservò alla fine, perché il nostro Dio è pieno di amore e misericordia. 12 Ma soprattutto, cari fratelli, non giurate, né per il cielo, né per la terra, né per qualsiasi altra cosa: dite semplicemente«sì» quando è sì, e«no» quando è no. Così non peccherete e non sarete condannati da Dio. 13 Cʼè qualcuno fra voi che soffre? Preghi! Cʼè qualcuno, invece, che sta bene? Ringrazi continuamente con canti il Signore. 14 Qualcuno è ammalato? Mandi a chiamare i responsabili della chiesa che preghino e versino un poʼ dʼolio su di lui, invocando il Signore che lo guarisca. 15 La loro preghiera, se fatta con fede, lo risanerà, perché il Signore lo farà stare bene. Inoltre, se il malato ha commesso qualche peccato, il Signore lo perdonerà. 16 Confessatevi a vicenda i vostri peccati e pregate gli uni per gli altri, perché siate guariti. La preghiera sincera del giusto, fatta con fervore, è molto potente e dà risultati meravigliosi. 17 Il profeta Elia era un comune mortale come noi, eppure pregò tanto che non piovesse, che non piovve sulla terra per tre anni e mezzo! 18 Poi pregò di nuovo, questa volta perché piovesse, ed ecco che cadde la pioggia, lʼerba tornò verde e la terra diede di nuovo i suoi frutti. 19 Fratelli miei, se qualcuno di voi sʼallontana dalla verità di Dio e un altro lo riporta sulla retta via, 20 sappiate che chi aiuta un peccatore a lasciare la strada sbagliata, non solo salverà unʼanima dalla morte, ma getterà un velo di perdono sopra un gran numero di peccati. Giacomo.