Psalm 31 | Nuova Riveduta 2006 Neue evangelistische Übersetzung

Psalm 31 | Nuova Riveduta 2006

Preghiera fiduciosa durante la prova

1 Al direttore del coro. Salmo di Davide. O Signore, poiché ho confidato in te, fa’ che io non sia mai confuso; per la tua giustizia liberami. 2 Porgi a me il tuo orecchio; affrèttati a liberarmi; sii per me una forte rocca, una fortezza dove tu mi porti in salvo. 3 Tu sei la mia rocca e la mia fortezza; per amore del tuo nome guidami e conducimi. 4 Tirami fuori dalla rete che m’hanno tesa di nascosto; poiché tu sei il mio baluardo. 5 Nelle tue mani rimetto il mio spirito*; tu m’hai riscattato, o Signore, Dio di verità. 6 Detesto quelli che si affidano alle vanità ingannatrici; ma io confido nel Signore. 7 Esulterò e mi rallegrerò per la tua benevolenza; poiché tu hai visto la mia afflizione, hai conosciuto le angosce dell’anima mia, 8 e non m’hai dato in mano al nemico; tu m’hai messo i piedi in luogo favorevole. 9 Abbi pietà di me, o Signore, perché sono tribolato; l’occhio mio, l’anima mia, le mie viscere si consumano di dolore. 10 La mia vita vien meno per l’affanno, i miei anni svaniscono nel pianto; la forza m’è venuta a mancare per la mia afflizione, si logorano tutte le mie ossa. 11 A causa dei miei nemici sono diventato un obbrobrio, un grande obbrobrio per i miei vicini e uno spavento per i miei conoscenti. Chi mi vede fuori fugge via da me. 12 Sono dimenticato completamente, come un morto; sono simile a un vaso rotto. 13 Perché odo le calunnie di molti, tutto m’incute spavento intorno a me, mentre essi si consigliano a mio danno e meditano di togliermi la vita. 14 Ma io confido in te, o Signore; io ho detto: «Tu sei il mio Dio». 15 I miei giorni sono nelle tue mani; liberami dalla mano dei miei nemici e dai miei persecutori. 16 Fa’ risplendere sul tuo servo la luce del tuo volto; salvami per la tua benevolenza. 17 O Signore, fa’ che io non sia confuso, perché t’invoco; siano confusi gli empi, siano ridotti al silenzio nel soggiorno dei morti. 18 Ammutoliscano le labbra bugiarde che parlano contro il giusto con arroganza, con alterigia e con disprezzo. 19 Quant’è grande la bontà che tu riservi a quelli che ti temono e di cui dai prova in presenza dei figli degli uomini, verso quelli che confidano in te! 20 Tu li nascondi all’ombra della tua presenza, lontano dalle macchinazioni degli uomini; tu li custodisci in una tenda, al riparo dalla maldicenza. 21 Sia benedetto il Signore; poiché egli ha reso mirabile la sua benevolenza per me, ponendomi come in una città fortificata. 22 Io, nel mio smarrimento, dicevo: «Sono respinto dalla tua presenza»; ma tu hai udito la voce delle mie suppliche, quando ho gridato a te. 23 Amate il Signore, voi tutti i suoi santi! Il Signore preserva i fedeli, ma punisce con rigore chi agisce con orgoglio. 24 Siate saldi e il vostro cuore si fortifichi, o voi tutti che sperate nel Signore!

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Neue evangelistische Übersetzung

In Gottes Händen geborgen

1 Dem Chorleiter. Ein Psalmlied von David. 2 Bei dir, o Jahwe, suche ich Schutz! / Lass mich niemals enttäuscht von dir sein. / Rette mich in deiner Gerechtigkeit! 3 Leih mir dein Ohr, / befreie mich schnell! / Sei mir ein schützender Fels, / eine rettende Burg! 4 Ja, du bist Halt und Festung für mich. / Führe mich, bring mich in Sicherheit! / Denn das garantiert mir dein Name. 5 Hol mich aus dem Netz, / das sie mir heimlich legten, / denn du bist mein Schutz. 6 In deine Hand gebe ich meinen Geist. / Jahwe, du hast mich erlöst, / du, der wahrhaftige Gott. 7 Ich verabscheue alle, die Götzen verehren, / die sich klammern an Nichtse aus Dunst, / doch ich, ich habe Jahwe vertraut. 8 Ich juble vor Freude, / dass deine Gnade mich beglückt. / Du hast mein Elend gesehen, / die Angst meiner Seele erfasst, 9 hast mich nicht dem Feind ausgeliefert, / sondern mir Raum zum Leben verschafft. 10 Jahwe, sei mir gnädig, denn ich bin in Angst. / Vom Weinen ist mein Auge verquollen, / meine Seele matt / und müde mein Leib. 11 In Kummer schwindet mein Leben dahin, / in Seufzen vergehen meine Jahre. / Meine Kraft ist gebrochen durch meine Schuld / und meine Glieder versagen den Dienst. 12 Meine Feinde machten mich zum Gespött, / für meine Nachbarn zur Last / und zum Schrecken für meine Bekannten. / Wer mich sieht auf den Gassen, / läuft scheu von mir weg. 13 Wie ein Toter vergessen, / wie zerbrochenes Geschirr, / so bin ich aus ihrem Herzen weg. 14 Ich höre sie tuscheln. / Ein Grauen ringsum! / Sie tun sich zusammen, / halten Rat gegen mich, / um mich zur Strecke zu bringen. 15 Doch ich, Jahwe, / ich vertraue auf dich, / ich sage: "Du bist mein Gott." 16 In deiner Hand ist all mein Geschick. / Reiß mich aus der Gewalt meiner Feinde, / rette mich vor den Verfolgern. 17 Lass dein Gesicht leuchten über mir, / in deiner Güte hilf deinem Diener heraus. 18 Jahwe, ich rufe zu dir, / beschäme mich nicht. / Lass beschämt werden diese Verbrecher, / zum Schweigen gebracht bei den Toten! 19 Verstummen sollen die Lippen der Lüge, / die gegen die Gerechten geifern / mit Frechheit, Hochmut und Stolz. 20 Wie groß ist deine Güte, / die du verwahrt hast für die, die dich fürchten, / die du vor aller Augen denen gewährst, / die Zuflucht suchen bei dir. 21 Du verbirgst sie im Schutz deiner Nähe / vor den Ränken der Bösen, / vor den zänkischen Zungen, / unter sicherem Dach. 22 Gelobt sei Jahwe, der mir Gnade erwiesen, / der seine Wunder zeigte in der belagerten Stadt. 23 Bestürzt sagte ich: "Er hat mich verstoßen!" / Doch du hast mein flehendes Schreien gehört. 24 Liebt Jahwe, ihr seine Getreuen! / Denn die ihm treu sind, die behütet Jahwe. / Doch wer hochnäsig handelt, / dem zahlt er es heim. 25 Seid stark und fasst Mut, / alle, die ihr Jahwe vertraut!