Psalm 9 | Nuova Riveduta 2006 Einheitsübersetzung 2016

Psalm 9 | Nuova Riveduta 2006

Dio giudica le nazioni

1 Al direttore del coro. Su «Muori per il figlio*». Salmo di Davide. Io celebrerò il Signore con tutto il mio cuore, narrerò tutte le tue meraviglie. 2 Mi rallegrerò ed esulterò in te, salmeggerò al tuo nome, o Altissimo, 3 poiché i miei nemici voltan le spalle, cadono e periscono davanti a te. 4 Tu infatti hai sostenuto il mio diritto e la mia causa; ti sei assiso sul trono come giusto giudice. 5 Tu hai rimproverato le nazioni, hai fatto perire l’empio, hai cancellato il loro nome per sempre. 6 È finita per il nemico! Son rovine perenni! Delle città che hai distrutte si è perso perfino il ricordo. 7 Il Signore siede come re in eterno; egli ha preparato il suo trono per il giudizio. 8 Giudicherà il mondo con giustizia, giudicherà i popoli con rettitudine. 9 Il Signore sarà un rifugio sicuro per l’oppresso, un rifugio sicuro in tempo d’angoscia; 10 quelli che conoscono il tuo nome confideranno in te, perché, o Signore, tu non abbandoni quelli che ti cercano. 11 Salmeggiate al Signore che abita in Sion, raccontate tra i popoli le sue opere. 12 Perché colui che domanda ragione del sangue si ricorda dei miseri e non ne dimentica il grido. 13 Abbi pietà di me, o Signore! Vedi come mi affliggono quelli che mi odiano, o tu che mi fai risalire dalle porte della morte, 14 affinché io racconti le tue lodi. Alle porte della figlia di Sion* festeggerò per la tua salvezza. 15 Le nazioni sono sprofondate nella fossa che avevano fatta; il loro piede è stato preso nella rete che avevano tesa. 16 Il Signore s’è fatto conoscere, ha fatto giustizia; l’empio è caduto nella trappola tesa con le proprie mani. [Interludio. Pausa] 17 Gli empi se ne andranno al soggiorno dei morti, sì, tutte le nazioni che dimenticano Dio. 18 Certamente il povero non sarà dimenticato per sempre, né la speranza dei miseri resterà delusa in eterno. 19 Ergiti, o Signore! Non lasciare che prevalga il mortale; siano giudicate le nazioni in tua presenza. 20 O Signore, infondi spavento in loro; i popoli riconoscano che sono mortali. [Pausa]

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Einheitsübersetzung 2016

Gott, der Retter der Armen und Elenden

1 Für den Chormeister. Nach der Weise Stirb für den Sohn! Ein Psalm Davids. 2 Ich will danken, HERR, aus ganzem Herzen, erzählen will ich all deine Wunder. 3 Ich will mich an dir freuen und jauchzen, deinem Namen, Höchster, will ich singen. 4 Wenn meine Feinde zurückweichen, werden sie straucheln und zugrunde gehen vor deinem Angesicht. 5 Denn du hast mir Recht verschafft und für mich entschieden, dich auf den Thron gesetzt als gerechter Richter. 6 Du hast Völker bedroht, den Frevler vernichtet, ihre Namen gelöscht für immer und ewig. 7 Der Feind ist dahin, zertrümmert für immer. Du hast Städte entvölkert, ihr Andenken wurde zunichte. 8 Ja, so sind sie, aber der HERR thront auf ewig, zum Gericht hat er seinen Thron aufgestellt. 9 Er selbst wird den Erdkreis richten in Gerechtigkeit, den Nationen das Urteil sprechen, wie es recht ist. 10 So wird der HERR für den Bedrückten zur Burg, zur Burg für Zeiten der Not. 11 Darum vertrauen dir, die deinen Namen kennen, denn du, HERR, hast keinen, der dich sucht, je verlassen. 12 Singt dem HERRN, der thront auf dem Zion, verkündet unter den Völkern seine Taten! 13 Denn er, der Blutschuld ahndet, hat an sie gedacht, hat den Notschrei der Elenden nicht vergessen. 14 Sei mir gnädig, HERR! Sieh doch mein Elend, wie sie mich hassen, du, der mich emporhebt aus den Pforten des Todes! 15 Damit ich all dein Lob erzähle in den Toren der Tochter Zion und frohlocke über dein rettendes Handeln. 16 Völker versanken in der Grube, die sie selbst gegraben, im Netz, das sie heimlich gelegt, hat ihr Fuß sich verfangen. 17 Kundgetan hat sich der HERR: Er hielt sein Gericht, im Werk seiner Hände hat sich der Frevler verstrickt. [Zwischenspiel. Sela] 18 Zurückweichen müssen die Frevler zum Totenreich, alle Völker, die Gott vergessen. 19 Denn der Arme ist nicht auf ewig vergessen, der Elenden Hoffnung ist nicht für immer verloren. 20 Steh auf, HERR, nicht soll der Mensch triumphieren, die Völker sollen gerichtet werden vor deinem Angesicht. 21 Wirf auf sie Schrecken, HERR, erkennen sollen die Völker: Sie sind nur Menschen. [Sela]