Psalm 78 | Nuova Riveduta 2006 Einheitsübersetzung 2016

Psalm 78 | Nuova Riveduta 2006

Fedeltà di Dio nella storia d’Israele

1 Cantico di Asaf. Ascolta, popolo mio, il mio insegnamento; porgete orecchio alle parole della mia bocca! 2 Io aprirò la mia bocca per esprimere parabole, esporrò i misteri dei tempi antichi. 3 Quel che abbiamo udito e conosciuto, e che i nostri padri ci hanno raccontato, 4 non lo nasconderemo ai loro figli; diremo alla generazione futura le lodi del Signore, la sua potenza e le meraviglie che egli ha operate. 5 Egli stabilì una testimonianza in Giacobbe, istituì una legge in Israele e ordinò ai nostri padri di farle conoscere ai loro figli, 6 perché fossero note alla generazione futura, ai figli che sarebbero nati. Questi le avrebbero così raccontate ai loro figli, 7 perché ponessero in Dio la loro speranza e non dimenticassero le opere di Dio, ma osservassero i suoi comandamenti. 8 Tutto ciò per non essere come i loro padri, una generazione ostinata e ribelle, una generazione dal cuore incostante, il cui spirito non fu fedele a Dio. 9 I figli di Efraim, gente di guerra, buoni arcieri, voltarono le spalle il dì della battaglia. 10 Non osservarono il patto di Dio e rifiutarono di camminare secondo la sua legge; 11 dimenticarono le sue opere e i prodigi che egli aveva mostrati loro. 12 Egli aveva compiuto meraviglie in presenza dei loro padri, nel paese d’Egitto, nelle campagne di Soan*. 13 Divise il mare, li fece passare e fermò le acque come in un mucchio. 14 Di giorno li guidò con una nuvola, e tutta la notte con un fuoco fiammeggiante. 15 Spaccò le rocce nel deserto e li dissetò abbondantemente, come da sorgenti d’acque profonde. 16 Fece scaturire ruscelli dalla rupe, fece sgorgare acque come fiumi. 17 Ma essi continuarono a peccare contro di lui, a ribellarsi contro l’Altissimo, nel deserto. 18 Tentarono Dio in cuor loro, chiedendo cibo secondo le proprie voglie. 19 Parlarono contro Dio, dicendo: «Potrebbe Dio imbandirci una mensa nel deserto? 20 Ecco, egli percosse la roccia e ne sgorgarono acque, ne strariparono torrenti; potrebbe darci anche del pane e provvedere di carne il suo popolo?» 21 Perciò il Signore, quando l’udì, si adirò aspramente e un fuoco si accese contro Giacobbe; l’ira sua si infuriò contro Israele, 22 perché non avevano creduto in Dio, né avevano avuto fiducia nella sua salvezza. 23 Eppure egli comandò alle nuvole dall’alto, aprì le porte del cielo, 24 fece piovere su di essi la manna per nutrimento e diede loro il frumento del cielo. 25 Essi mangiarono il pane dei potenti; egli mandò loro cibo a sazietà. 26 Scatenò in cielo il vento orientale, e con la sua potenza fece alzare il vento del mezzogiorno; 27 fece piovere su di loro carne come polvere, uccelli alati, numerosi come sabbia del mare; 28 li fece cadere in mezzo al loro accampamento, intorno alle loro tende. 29 Così essi mangiarono, furono saziati e Dio mandò loro quel che avevano desiderato. 30 Non era ancora stata soddisfatta la loro ingordigia, avevano ancora il cibo in bocca, 31 quando l’ira di Dio si scatenò contro di loro, uccise i più vigorosi e abbatté i giovani d’Israele. 32 Con tutto ciò peccarono ancora, non prestando fede ai suoi prodigi. 33 Perciò egli consumò i loro giorni in un niente e i loro anni con un terrore improvviso. 34 Quando li faceva perire, essi lo cercavano e ritornavano desiderosi di ritrovare Dio; 35 e si ricordavano che Dio era la loro rocca, che il Dio altissimo era il loro liberatore. 36 Essi però lo adulavano con la bocca e gli mentivano con la lingua. 37 Il loro cuore non era sincero con lui e non erano fedeli al suo patto. 38 Ma egli, che è pietoso, perdona l’iniquità e non distrugge il peccatore. Più volte trattenne la sua ira e non lasciò divampare tutto il suo sdegno, 39 ricordando che essi erano carne, un soffio che va e non ritorna. 40 Quante volte si ribellarono a lui nel deserto e lo rattristarono in quella solitudine! 41 Ma ricominciarono a tentare Dio e a provocare il Santo d’Israele. 42 Non si ricordarono più della sua mano, del giorno in cui egli li liberò dal nemico, 43 quando operò i suoi miracoli in Egitto e i suoi prodigi nelle campagne di Soan. 44 Egli mutò i loro fiumi e i loro ruscelli in sangue, perché non vi potessero più bere. 45 Mandò contro di loro mosche velenose a divorarli e rane a molestarli. 46 Diede il loro raccolto ai bruchi e il frutto della loro fatica alle cavallette. 47 Distrusse le loro vigne con la grandine e i loro sicomori con i grossi chicchi d’essa. 48 Abbandonò il loro bestiame alla grandine e le loro greggi ai fulmini. 49 Scatenò su di loro il furore del suo sdegno, ira, indignazione e tribolazione, una moltitudine di messaggeri di sventure. 50 Diede sfogo alla sua ira; non preservò dalla morte la loro anima, ma abbandonò la loro vita alla peste. 51 Percosse tutti i primogeniti d’Egitto, le primizie del vigore nelle tende di Cam*; 52 ma fece partire il suo popolo come un gregge e lo guidò attraverso il deserto come una mandria. 53 Li condusse sicuri e senza timore, mentre il mare inghiottiva i loro nemici. 54 Li fece arrivare alla sua terra santa, al monte che la sua destra aveva conquistato. 55 Scacciò le nazioni davanti a loro, assegnò loro a sorte il territorio come eredità e fece abitare le tribù d’Israele nelle tende di quelli. 56 Ma essi tentarono il Dio altissimo, si ribellarono e non osservarono i suoi statuti. 57 Si sviarono e furono sleali come i loro padri; si rivoltarono come un arco fallace; 58 lo provocarono a ira con i loro alti luoghi, lo resero geloso con i loro idoli. 59 Dio udì, si adirò, ed ebbe per Israele grande avversione, 60 abbandonò il tabernacolo di Silo, la tenda in cui aveva abitato fra gli uomini; 61 lasciò condurre la sua forza in schiavitù e lasciò cadere la sua gloria in mano al nemico. 62 Abbandonò il suo popolo alla spada e si adirò contro la sua eredità. 63 Il fuoco consumò i loro giovani e le loro vergini non ebbero canto nuziale. 64 I loro sacerdoti caddero di spada e le loro vedove non fecero lamento. 65 Poi il Signore si risvegliò come dal sonno, simile a un prode che grida eccitato dal vino. 66 Colpì i suoi nemici alle spalle, li coprì di eterna vergogna. 67 Ripudiò la tenda di Giuseppe e non scelse la tribù di Efraim; 68 ma elesse la tribù di Giuda, il monte Sion che egli amava. 69 Costruì il suo tempio, simile a luoghi altissimi, come la terra che egli ha fondata per sempre. 70 Scelse Davide, suo servo, lo prese dagli ovili; 71 lo portò via alle pecore che allattavano, per pascere Giacobbe, suo popolo, e Israele, sua eredità. 72 Ed egli si curò di loro con un cuore integro e li guidò con mano sapiente.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Einheitsübersetzung 2016

Erzählung und Lehre aus der Geschichte Israels

1 Ein Weisheitslied Asafs. Lausche, mein Volk, meiner Weisung! Neigt euer Ohr den Worten meines Munds! 2 Ich öffne meinen Mund zu einem Spruch; ich will Geheimnisse der Vorzeit verkünden. 3 Was wir hörten und erfuhren, was uns die Väter erzählten, 4 das wollen wir ihren Kindern nicht verbergen, sondern dem kommenden Geschlecht erzählen: die ruhmreichen Taten des HERRN und seine Stärke, die Wunder, die er getan hat. 5 Er richtete ein Zeugnis auf in Jakob, Weisung gab er in Israel und gebot unseren Vätern, ihre Kinder das alles zu lehren, 6 damit das kommende Geschlecht davon erfahre, / die Kinder, die noch geboren werden; sie sollen aufstehen und es ihren Kindern erzählen, 7 damit sie ihr Vertrauen auf Gott setzen, / die Taten Gottes nicht vergessen und seine Gebote bewahren 8 und nicht werden wie ihre Väter, ein Geschlecht voll Trotz und Empörung, ein Geschlecht, dessen Herz nicht fest war und dessen Geist nicht treu zu Gott hielt. 9 Die Söhne Efraims, Kämpfer mit Pfeil und Bogen, wandten den Rücken am Tag der Schlacht; 10 Gottes Bund hielten sie nicht, sie weigerten sich, seiner Weisung zu folgen. 11 Sie vergaßen seine Taten, die Wunder, die er sie sehen ließ. 12 Vor den Augen ihrer Väter vollbrachte er Wunder im Land Ägypten, im Gefilde von Zoan. 13 Er spaltete das Meer und führte sie hindurch, er ließ das Wasser feststehen wie einen Damm. 14 Er führte sie bei Tag mit der Wolke und die ganze Nacht mit leuchtendem Feuer. 15 Er spaltete Felsen in der Wüste und gab dem Volk reichlich zu trinken, wie mit Wassern der Urflut. 16 Er ließ Bäche aus dem Gestein entspringen, ließ Wasser fließen gleich Strömen. 17 Doch sie sündigten weiter gegen ihn, sie trotzten in der Wüste dem Höchsten. 18 In ihrem Herzen versuchten sie Gott: Sie forderten Nahrung für ihr Verlangen. 19 Sie redeten gegen Gott; / sie fragten: Kann uns denn Gott den Tisch decken in der Wüste? 20 Zwar hat er an den Felsen geschlagen, sodass Wasser floss und Bäche strömten. Kann er auch Brot geben und Fleisch bereiten seinem Volk? 21 Das hörte der HERR und ergrimmte; / Feuer flammte auf gegen Jakob, Zorn erhob sich gegen Israel, 22 weil sie Gott nicht glaubten und nicht auf seine Hilfe vertrauten. 23 Da gebot er den Wolken droben und öffnete die Tore des Himmels. 24 Er ließ Manna auf sie regnen als Speise, er gab ihnen Korn vom Himmel. 25 Jeder aß vom Brot der Starken; er sandte Nahrung, sie zu sättigen. 26 Er ließ den Ostwind losbrechen am Himmel, führte in seiner Macht den Südwind herbei. 27 Er ließ Fleisch auf sie regnen wie Staub, gefiederte Vögel wie Sand am Meer. 28 Er ließ sie mitten ins Lager fallen, rings um ihre Zelte. 29 Sie aßen und wurden reichlich gesättigt; er hatte ihnen gebracht, was sie begehrten. 30 Noch aber hatten sie ihre Gier nicht gestillt, noch war die Speise in ihrem Mund, 31 da erhob sich gegen sie Gottes Zorn; / unter ihren Kräftigen schlug er zu und streckte die jungen Männer Israels nieder. 32 Doch sie sündigten trotz allem weiter und glaubten nicht seinen Wundern. 33 Darum ließ er ihre Tage schwinden wie einen Hauch und ihre Jahre in jähem Schrecken. 34 Wenn er dreinschlug, fragten sie nach Gott, kehrten um und suchten ihn. 35 Sie dachten daran, dass Gott ihr Fels ist und Gott, der Höchste, ihr Erlöser. 36 Doch sie täuschten ihn mit ihrem Mund und belogen ihn mit ihrer Zunge. 37 Ihr Herz hielt nicht fest zu ihm, sie hielten seinem Bund nicht die Treue. 38 Doch er ist barmherzig, vergab die Schuld und vernichtete nicht. Oftmals ließ er ab von seinem Zorn und unterdrückte seinen Groll. 39 Denn er dachte daran, dass sie Fleisch sind, nur ein Hauch, der vergeht und nicht wiederkehrt. 40 Wie oft haben sie ihm in der Wüste getrotzt, ihn gekränkt in der Steppe! 41 Immer wieder stellten sie ihn auf die Probe, sie reizten den Heiligen Israels. 42 Sie dachten nicht mehr an seine Hand, an den Tag, als er sie vom Gegner befreite, 43 als er in Ägypten seine Zeichen tat und seine Wunder im Gefilde von Zoan. 44 Er verwandelte ihre Flüsse und Bäche in Blut; sie konnten daraus nicht mehr trinken. 45 Er schickte einen Schwarm von Fliegen gegen sie, der fraß sie auf, ein Heer von Fröschen, das sie vertilgte. 46 Ihre Ernte überließ er den Grillen und Heuschrecken den Ertrag ihrer Mühen. 47 Ihre Reben zerschlug er mit Hagel, ihre Maulbeerbäume mit Körnern aus Eis. 48 Ihr Vieh überließ er dem Hagel und ihre Herden den Seuchen. 49 Er schickte gegen sie die Glut seines Zorns, / Grimm und Wut und Bedrängnis, Boten des Unheils in Scharen. 50 Er ließ seinem Zorn freien Lauf; / er bewahrte sie nicht vor dem Tod und lieferte ihr Leben der Pest aus. 51 Er schlug in Ägypten alle Erstgeburt, in den Zelten Hams die Erstlinge ihrer Manneskraft. 52 Dann führte er sein Volk hinaus wie Schafe, leitete sie wie eine Herde durch die Wüste. 53 Er führte sie sicher, sie mussten nichts fürchten, doch ihre Feinde bedeckte das Meer. 54 Er brachte sie in sein heiliges Gebiet, zum Berg, den seine Rechte erworben hat. 55 Er vertrieb die Nationen vor ihnen / und verteilte ihr Land als Erbe und ließ in ihren Zelten die Stämme Israels wohnen. 56 Doch sie versuchten ihn und trotzten Gott, dem Höchsten; sie hielten sich nicht an seine Zeugnisse. 57 Wie ihre Väter fielen sie treulos von ihm ab, sie wandten sich ab wie ein Bogen, der versagt. 58 Sie erbitterten ihn mit ihrem Kult auf den Höhen und reizten seine Eifersucht mit den Bildern ihrer Götter. 59 Gott hörte es und er ergrimmte, ganz und gar verwarf er Israel. 60 Er gab seine Wohnung auf in Schilo, das Zelt, das er aufgerichtet hatte unter den Menschen. 61 Er gab seine Macht in Gefangenschaft, seine Zierde in die Hand des Feindes. 62 Er lieferte sein Volk dem Schwert aus und war voll Grimm über sein Eigentum. 63 Die jungen Männer fraß das Feuer; den jungen Mädchen sang man kein Brautlied. 64 Die Priester wurden mit dem Schwert erschlagen; die Witwen konnten die Toten nicht beweinen. 65 Da erwachte der Herr wie aus dem Schlaf, wie ein Held, der betäubt war vom Wein. 66 Er schlug seine Feinde zurück und übergab sie ewiger Schande. 67 Das Zelt Josefs verwarf er, dem Stamm Efraim entzog er die Erwählung. 68 Doch den Stamm Juda erwählte er, den Berg Zion, den er liebt. 69 Dort baute er sein hoch ragendes Heiligtum, so fest wie die Erde, die er für immer gegründet hat. 70 Und er erwählte David, seinen Knecht; er holte ihn weg von den Hürden der Schafe, 71 von den Muttertieren nahm er ihn fort, / damit er Jakob weide, sein Volk, und Israel, sein Erbe. 72 Und er weidete sie mit lauterem Herzen und führte sie mit klugen Händen.