Psalm 59 | Nuova Riveduta 2006 Einheitsübersetzung 2016

Psalm 59 | Nuova Riveduta 2006

Preghiera per il giudizio degli empi

1 Al direttore del coro. «Non distruggere». Inno di Davide, quando Saul mandò uomini a sorvegliare la casa per ucciderlo. Liberami dai miei nemici, o mio Dio; portami in alto al sicuro dai miei avversari. 2 Liberami dai malfattori e salvami dagli uomini sanguinari. 3 Ecco, essi pongono insidie all’anima mia; uomini potenti si uniscono contro di me, senza colpa né peccato da parte mia, o Signore! 4 Senza mia colpa corrono e si preparano. Svègliati, avvicìnati a me, e guarda! 5 Tu, o Signore, Dio degli eserciti, Dio d’Israele, àlzati a giudicare tutte le genti! Non fare grazia ad alcuno dei perfidi malfattori! [Pausa] 6 Ritornano di sera, urlano come cani e si aggirano per la città. 7 Ecco, vomitano ingiurie dalla loro bocca; hanno spade sulle labbra. «Tanto», dicono, «chi ci ascolta?» 8 Ma tu, o Signore, riderai di loro; ti farai beffe di tutte le genti. 9 O mia forza, a te mi rivolgerò, perché Dio è il mio rifugio. 10 Il mio Dio mi verrà incontro con la sua bontà. Dio mi farà vedere sui miei nemici quel che desidero. 11 Non ucciderli, perché il mio popolo non dimentichi; falli andare, per la tua potenza, raminghi; e umiliali, o Signore, nostro scudo! 12 Ogni parola che dicono è un peccato della loro bocca; siano dunque presi nel laccio della loro superbia, per le maledizioni e le menzogne che pronunciano. 13 Distruggili nel tuo furore, distruggili e non siano più; e si conoscerà che Dio domina su Giacobbe fino all’estremità della terra. [Pausa] 14 Ogni sera ritornano, urlano come cani e si aggirano per la città. 15 Vanno vagando in cerca di cibo e se non trovano da sfamarsi, passano la notte ululando. 16 Ma io canterò la tua potenza e al mattino loderò ad alta voce la tua bontà, perché tu sei stato per me una fortezza, un rifugio nel giorno dell’avversità. 17 O mia forza, a te salmeggerò, perché Dio è il mio rifugio, il Dio che mi fa del bene.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Einheitsübersetzung 2016

Gott als Schutzburg der Verfolgten

1 Für den Chormeister. Nach der Weise Verdirb nicht! Ein Miktam-Lied Davids. Als Saul hinschickte und man das Haus bewachte, um ihn zu töten. 2 Entreiß mich meinen Feinden, mein Gott, beschütze mich vor meinen Gegnern! 3 Entreiß mich denen, die Unrecht tun, vor blutgierigen Männern rette mich! 4 Denn siehe: Sie lauerten mir auf, / Mächtige greifen mich an. An mir, HERR, ist kein Frevel und keine Sünde. 5 Ich bin ohne Schuld. / Sie aber stürmen vor und stellen sich auf. Wach auf, komm mir entgegen und sieh doch! 6 HERR, du Gott der Heerscharen, Gott Israels, / wach auf, such heim alle Völker, sei keinem gnädig, der treulos Unrecht tut! [Sela] 7 Am Abend kommen sie wieder, sie kläffen wie Hunde, umkreisen die Stadt. 8 Siehe, sie geifern mit ihrem Maul, / Schwerter sind auf ihren Lippen: Wer wird es schon hören? 9 Du aber, HERR, lachst über sie, du spottest über alle Völker. 10 Meine Stärke, an dich will ich mich halten, denn Gott ist meine schützende Burg. 11 Mein huldreicher Gott kommt mir entgegen; Gott lässt mich herabsehen auf meine Gegner. 12 Töte sie nicht, damit mein Volk nicht vergisst. / In deiner Macht zerstreue sie, wirf sie nieder, HERR, du unser Schild! 13 Sünde ist in ihrem Mund jedes Wort ihrer Lippen, / sie sollen sich in ihrem Hochmut verfangen wegen des Fluchs und der Lüge, die sie reden. 14 Vernichte sie im Zorn, vernichte und sie sind nicht mehr da! Sie sollen erkennen, dass Gott in Jakob Herrscher ist und bis an die Enden der Erde. [Sela] 15 Am Abend kommen sie wieder, sie kläffen wie Hunde, umkreisen die Stadt, 16 sie streunen umher, gierig nach Fraß, werden sie nicht satt, dann knurren sie. 17 Ich aber will deine Stärke besingen, über deine Huld jubeln am Morgen, denn du wurdest mir zur schützenden Burg, eine Zuflucht am Tag meiner Bedrängnis. 18 Meine Stärke, dir will ich singen und spielen, / denn Gott ist meine schützende Burg, er, mein huldreicher Gott.