Psalm 50 | Nuova Riveduta 2006 Einheitsübersetzung 2016

Psalm 50 | Nuova Riveduta 2006

I sacrifici che Dio gradisce

1 Salmo di Asaf. Il Potente, Dio, il Signore, ha parlato e ha convocato la terra da oriente a occidente. 2 Da Sion, perfetta in bellezza, Dio è apparso nel suo fulgore. 3 Il nostro Dio viene e non se ne starà in silenzio; lo precede un fuoco divorante, intorno a lui infuria la tempesta. 4 Egli chiama gli alti cieli e la terra per assistere al giudizio del suo popolo: 5 «Radunatemi», dice, «i miei fedeli che hanno fatto con me un patto mediante il sacrificio». 6 I cieli proclameranno la sua giustizia, perché Dio stesso sta per giudicare. [Pausa] 7 «Ascolta, popolo mio, e io parlerò; ascolta, Israele, e io testimonierò contro di te. Io sono Dio, il tuo Dio. 8 Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici; i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti. 9 Non esigo tori dalla tua casa, né capri dai tuoi ovili. 10 Sono mie infatti tutte le bestie della foresta, mio è il bestiame che sta sui monti a migliaia. 11 Conosco tutti gli uccelli dei monti e quel che si muove per la campagna è a mia disposizione. 12 Se avessi fame, non lo direi a te, perché mio è il mondo, con tutto quello che contiene. 13 Mangio forse carne di tori, o bevo forse sangue di capri? 14 Come sacrificio offri a Dio il ringraziamento e mantieni le promesse fatte all’Altissimo; 15 poi invocami nel giorno della sventura; io ti salverò, e tu mi glorificherai». 16 Ma Dio dice all’empio: «Perché vai elencando le mie leggi e hai sempre sulle labbra il mio patto, 17 tu che detesti la disciplina e ti getti dietro alle spalle le mie parole? 18 Se vedi un ladro, ti diletti della sua compagnia e ti fai compagno degli adùlteri. 19 Abbandoni la tua bocca al male, e la tua lingua trama inganni. 20 Ti siedi e parli contro tuo fratello, diffami il figlio di tua madre. 21 Hai fatto queste cose, io ho taciuto, e tu hai pensato che io fossi come te; ma io ti riprenderò e ti metterò tutto davanti agli occhi. 22 Capite questo, voi che dimenticate Dio, perché io non vi laceri e nessuno vi liberi. 23 Chi mi offre come sacrificio il ringraziamento, mi glorifica, e a chi regola bene il suo comportamento, io farò vedere la salvezza di Dio».

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Einheitsübersetzung 2016

Der rechte Gottesdienst

1 Ein Psalm Asafs. Gott, ja Gott, der HERR, hat gesprochen, / er rief die Erde vom Aufgang der Sonne bis zu ihrem Untergang. 2 Vom Zion her, der Krone der Schönheit, ging Gott auf in strahlendem Glanz. 3 Unser Gott möge kommen und nicht schweigen; Feuer frisst vor ihm her; um ihn stürmt es gewaltig. 4 Dem Himmel droben und der Erde ruft er zu, um sein Volk zu richten: 5 Versammelt mir all meine Frommen, die den Bund mit mir schließen beim Opfer! 6 Da taten die Himmel seine Gerechtigkeit kund; weil Gott selbst der Richter ist. [Sela] 7 Höre, mein Volk, ich rede. / Israel, ich bin gegen dich Zeuge, Gott, dein Gott bin ich. 8 Nicht wegen deiner Opfer rüge ich dich, deine Brandopfer sind mir immer vor Augen. 9 Aus deinem Haus nehme ich keinen Stier an, keine Böcke aus deinen Hürden. 10 Denn mir gehört alles Wild des Waldes, das Vieh auf den Bergen zu Tausenden. 11 Ich kenne alle Vögel der Berge, was sich regt auf dem Feld, ist mein Eigen.* 12 Hätte ich Hunger, ich brauchte es dir nicht zu sagen, denn mein ist der Erdkreis und seine ganze Fülle. 13 Soll ich denn das Fleisch von Stieren essen und das Blut von Böcken trinken? 14 Bring Gott ein Opfer des Dankes und erfülle dem Höchsten deine Gelübde! 15 Ruf mich am Tage der Not; dann rette ich dich und du wirst mich ehren. 16 Zum Frevler aber spricht Gott: / Was zählst du meine Gebote auf und führst meinen Bund in deinem Mund? 17 Dabei war Zucht dir verhasst, meine Worte warfst du hinter dich. 18 Sahst du einen Dieb, hattest du an ihm Gefallen, mit Ehebrechern hattest du Gemeinschaft. 19 Dein Mund redete böse Worte und mit Betrug verbindet sich deine Zunge. 20 Du setzt dich hin und redest gegen deinen Bruder, auf den Sohn deiner Mutter häufst du Verleumdung. 21 Das hast du getan und ich soll schweigen? / Meinst du, ich bin wie du? Ich halte es dir vor Augen und rüge dich. 22 Ihr, die ihr Gott vergesst, begreift es doch! Sonst zerreiße ich euch und niemand kann euch retten. 23 Wer Opfer des Dankes bringt, ehrt mich; wer den rechten Weg beachtet, den lasse ich das Heil Gottes schauen.