Sprüche 31 | Nuova Riveduta 2006 Einheitsübersetzung 2016

Sprüche 31 | Nuova Riveduta 2006

Parole di Lemuel

1 Parole del re Lemuel. Massime che sua madre gli insegnò. 2 Che ti dirò, figlio mio? Che ti dirò, figlio del mio grembo? Che ti dirò, o figlio dei miei voti? 3 Non dare il tuo vigore alle donne, non frequentare quelle che mandano in rovina i re. 4 Non si addice ai re, Lemuel, non si addice ai re bere del vino, né ai prìncipi desiderare bevande alcoliche, 5 ché a volte, dopo aver bevuto, non dimentichino la legge e calpestino così i diritti di tutti i deboli. 6 Date bevande alcoliche a chi sta per perire e del vino a chi ha il cuore amareggiato; 7 perché bevano, dimentichino la loro miseria e non si ricordino più dei loro travagli. 8 Apri la bocca in favore del muto, per sostenere la causa di tutti gli infelici; 9 apri la bocca, giudica con giustizia, fa’ ragione al misero e al bisognoso.

Elogio della donna virtuosa

10 Una donna virtuosa chi la troverà? Il suo pregio sorpassa di molto quello delle perle. 11 Il cuore di suo marito confida in lei, ed egli non mancherà mai di provviste. 12 Lei gli fa del bene, e non del male, tutti i giorni della sua vita. 13 Si procura lana e lino e lavora gioiosa con le proprie mani. 14 È simile alle navi dei mercanti: fa venire il suo cibo da lontano. 15 Si alza quando ancora è notte, distribuisce il cibo alla famiglia e il compito alle sue serve. 16 Posa gli occhi sopra un campo e lo acquista; con il guadagno delle sue mani pianta una vigna. 17 Si cinge di forza i fianchi e fa robuste le sue braccia. 18 Sente che il suo lavoro rende bene; la sua lucerna non si spegne la notte. 19 Mette la mano alla rocca e le sue dita maneggiano il fuso. 20 Tende le palme al misero e porge le mani al bisognoso. 21 Non teme la neve per la sua famiglia, perché tutta la sua famiglia è vestita di lana rossa. 22 Si fa dei tappeti, ha vesti di lino finissimo e di porpora. 23 Suo marito è rispettato alle porte della città, quando si siede tra gli anziani del paese. 24 Fa delle tuniche e le vende, e delle cinture che dà al mercante. 25 Forza e dignità sono il suo manto, e lei non teme l’avvenire. 26 Apre la bocca con saggezza e ha sulla lingua insegnamenti di bontà. 27 Sorveglia l’andamento della sua casa e non mangia il pane di pigrizia. 28 I suoi figli si alzano e la proclamano beata, e suo marito la loda, dicendo: 29 «Molte donne si sono comportate da virtuose, ma tu le superi tutte!» 30 La grazia è ingannevole e la bellezza è cosa vana; ma la donna che teme il Signore è quella che sarà lodata. 31 Datele del frutto delle sue mani, e le opere sue la lodino alle porte della città.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Einheitsübersetzung 2016

SIEBTE SAMMLUNG WORTE AN LEMUËL

1 Worte an Lemuël, den König, prophetisches Wort. / Mit ihnen hat seine Mutter ihn erzogen: 2 Was soll ich dir sagen, mein Sohn, was, / du Sohn meines Schoßes, / was, du Sohn meiner Gelübde? 3 Gib deine Kraft nicht den Frauen hin, / dein Tun und Treiben nicht denen, die Könige verderben! 4 Könige sollen sich nicht, Lemuël, / Könige sollen sich nicht mit Wein betrinken, / Fürsten nicht berauschenden Trank begehren. 5 Er könnte beim Trinken seine Pflicht vergessen / und das Recht aller Notleidenden verdrehen. 6 Gebt berauschenden Trank dem, der zusammenbricht, / und Wein denen, die im Herzen verbittert sind! 7 Ein solcher möge trinken und seine Armut vergessen / und nicht mehr an seine Mühsal denken. 8 Öffne deinen Mund für den Stummen, / für das Recht aller Schwachen! 9 Öffne deinen Mund, richte gerecht, / verschaff dem Bedürftigen und Armen Recht! 10 Eine tüchtige Frau, wer findet sie? / Sie übertrifft alle Perlen an Wert. 11 Das Herz ihres Mannes vertraut auf sie / und es fehlt ihm nicht an Gewinn. 12 Sie tut ihm Gutes und nichts Böses / alle Tage ihres Lebens. 13 Sie sorgt für Wolle und Flachs / und arbeitet voll Lust mit ihren Händen. 14 Sie gleicht den Schiffen des Kaufmanns: / Aus der Ferne holt sie ihre Nahrung. 15 Noch bei Nacht steht sie auf, / um ihrem Haus Speise zu geben / und den Mägden, was ihnen zusteht. 16 Sie überlegt es und kauft einen Acker, / vom Ertrag ihrer Hände pflanzt sie einen Weinberg. 17 Sie gürtet ihre Hüften mit Kraft / und macht ihre Arme stark. 18 Sie spürt den Erfolg ihrer Arbeit, / auch des Nachts erlischt ihre Lampe nicht. 19 Nach dem Spinnrocken greift ihre Hand, / ihre Finger fassen die Spindel. 20 Sie öffnet ihre Hand für den Bedürftigen / und reicht ihre Hände dem Armen. 21 Ihr bangt nicht für ihr Haus vor dem Schnee; / denn ihr ganzes Haus ist in prächtigem Rot gekleidet. 22 Sie hat sich Decken gefertigt, / Leinen und Purpur sind ihr Gewand. 23 Ihr Mann ist in den Torhallen geachtet, / wenn er zu Rat sitzt mit den Ältesten des Landes. 24 Sie webt Tücher und verkauft sie, / Gürtel liefert sie dem Händler. 25 Kraft und Würde sind ihr Gewand, / sie spottet der drohenden Zukunft. 26 Sie öffnet ihren Mund in Weisheit / und Unterweisung in Güte ist auf ihrer Zunge. 27 Sie achtet auf das, was in ihrem Haus vorgeht, / Brot der Faulheit isst sie nicht. 28 Ihre Kinder stehen auf und preisen sie glücklich, / auch ihr Mann erhebt sich und rühmt sie: 29 Viele Frauen erwiesen sich tüchtig, / doch du übertriffst sie alle. 30 Trügerisch ist Anmut, vergänglich die Schönheit, / eine Frau, die den HERRN fürchtet, sie allein soll man rühmen. 31 Gebt ihr vom Ertrag ihrer Hände, / denn im Stadttor rühmen sie ihre Werke!