Sprüche 27 | Nuova Riveduta 2006 Einheitsübersetzung 2016

Sprüche 27 | Nuova Riveduta 2006
1 Non ti vantare del domani, poiché non sai quel che un giorno possa produrre. 2 Altri ti lodi, non la tua bocca; un estraneo, non le tue labbra. 3 La pietra è grave e la sabbia pesante, ma l’irritazione dello stolto pesa più dell’uno e dell’altra. 4 L’ira è crudele e la collera impetuosa; ma chi può resistere alla gelosia? 5 Meglio riprensione aperta che amore nascosto. 6 Chi ama ferisce, ma rimane fedele; chi odia dà abbondanza di baci. 7 Chi è sazio calpesta il favo di miele, ma per chi ha fame ogni cosa amara è dolce. 8 Come l’uccello che va peregrinando lontano dal nido, così è l’uomo che va peregrinando lontano da casa. 9 L’olio e il profumo rallegrano il cuore; così fa la dolcezza di un amico con i suoi consigli cordiali. 10 Non abbandonare il tuo amico né l’amico di tuo padre, e non andare in casa del tuo fratello nel giorno della tua sventura; una persona a te vicina vale più di un fratello lontano. 11 Figlio mio, sii saggio e rallegrami il cuore, così potrò rispondere a chi mi offende. 12 L’uomo accorto vede il male e si mette al riparo, ma gli ingenui proseguono e ne pagano le conseguenze. 13 Prendigli il vestito poiché ha fatto cauzione per altri; fatti dare dei pegni, poiché si è reso garante di stranieri. 14 Chi benedice il prossimo ad alta voce, di buon mattino, sarà considerato come se lo maledicesse. 15 Un gocciolare continuo in giorno di gran pioggia e una donna rissosa sono cose che si somigliano. 16 Chi la vuol trattenere vuole trattenere il vento e stringere l’olio nella sua destra. 17 Il ferro forbisce il ferro; così un uomo ne forbisce un altro. 18 Chi ha cura del fico ne mangerà il frutto; e chi veglia sul suo padrone sarà onorato. 19 Come il viso si riflette nell’acqua, così il cuore dell’uomo si riflette nell’uomo. 20 Il soggiorno dei morti e l’abisso sono insaziabili, e insaziabili sono gli occhi degli uomini. 21 Il crogiuolo è per l’argento e il fornello per l’oro, e l’uomo è provato dalla bocca di chi lo loda. 22 Anche se tu pestassi lo stolto in un mortaio, in mezzo al grano con il pestello, la sua follia non lo lascerebbe. 23 Guarda di conoscere bene lo stato delle tue pecore, abbi gran cura delle tue mandrie; 24 perché le ricchezze non durano sempre, e neanche una corona dura di epoca in epoca. 25 Quando è tolto il fieno, subito rispunta l’erbetta fresca e le erbe dei monti sono raccolte. 26 Gli agnelli ti danno da vestire, i becchi di che comprarti un campo, 27 e il latte delle capre basta a nutrire te, a nutrire la tua famiglia e a far vivere le tue serve.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Einheitsübersetzung 2016
1 Rühme dich nicht des morgigen Tages, / denn du weißt nicht, was der Tag gebiert. 2 Rühmen soll dich ein anderer, nicht dein eigener Mund, / ein Fremder, nicht deine eigenen Lippen. 3 Schwer ist der Stein und eine Last ist der Sand, / doch der Ärger mit einem Toren ist schwerer als beide. 4 Mag der Zorn grausam sein und überschäumend die Wut, / wer aber besteht vor der Eifersucht? 5 Besser offener Tadel / als Liebe, die sich nicht zeigt. 6 Treu gemeint sind die Schläge eines Freundes, / zahlreich die Küsse eines Feindes. 7 Der Satte tritt Honig mit Füßen, / doch dem Hungrigen schmeckt alles Bittere süß. 8 Wie ein Vogel, der aus seinem Nest flüchtet, / so ist ein Mensch, der aus seiner Heimat fliehen muss. 9 Salböl und Räucherwerk erfreuen das Herz - / so auch die Herzlichkeit eines Freundes aus innerer Überzeugung. 10 Deinen Freund und deines Vaters Freund gib nicht auf, / geh nicht in das Haus deines Bruders, wenn du in Not bist! / Besser ein Nachbar in der Nähe / als ein Bruder in der Ferne. 11 Sei weise, mein Sohn, und erfreue mein Herz, / damit ich dem antworten kann, der mich beschimpft! 12 Der Kluge sieht das Unheil und verbirgt sich, / die Unerfahrenen laufen weiter und müssen es büßen. 13 Nimm ihm das Kleid, denn er hat für einen andern gebürgt! / Einer Fremden wegen pfände bei ihm! 14 Wer seinen Nächsten zu laut begrüßt, / dem wird es frühmorgens als Verwünschung ausgelegt. 15 Ein ständig tropfendes Dach in der Regenzeit / und eine zänkische Frau gleichen einander. 16 Wer sie festhält, hält den Wind fest / und seine Hand greift nach Öl. 17 Eisen wird an Eisen geschliffen; / so schleift einer den Charakter des andern. 18 Wer einen Feigenbaum pflegt, wird seine Frucht essen, / wer auf seinen Herrn Acht gibt, wird geehrt. 19 Wie Wasser ein Spiegel ist für das Gesicht, / so ist das Herz des Menschen ein Spiegel für den Menschen. 20 Unterwelt und Totenreich sind unersättlich / und unersättlich sind die Augen des Menschen. 21 Der Schmelztiegel prüft das Silber, der Ofen das Gold, / der Mensch aber wird geprüft im Urteil dessen, der ihn lobt. 22 Zerstampfst du den Toren auch mit dem Stößel, / im Mörser zwischen den Körnern, / seine Torheit weicht nicht von ihm. 23 Kümmere dich um das Aussehen deiner Schafe / und sorge für deine Herden; 24 denn Besitz bleibt nicht für ewig / und eine Krone nicht von Geschlecht zu Geschlecht. 25 Kommt das Gras hervor, erscheint das Grün, / sammelt man die Kräuter auf den Bergen, 26 dann gibt es Lämmer für deine Kleidung, / Böcke als Kaufpreis für Äcker 27 und genug Ziegenmilch für dich als Nahrung, / als Nahrung für dein Haus / und Lebensunterhalt für deine Mägde.