Sprüche 26 | Nuova Riveduta 2006 Einheitsübersetzung 2016

Sprüche 26 | Nuova Riveduta 2006
1 Come la neve non si addice all’estate, né la pioggia al tempo della mietitura, così non si addice la gloria allo stolto. 2 Come il passero vaga qua e là e la rondine vola, così la maledizione senza motivo non raggiunge l’effetto. 3 La frusta per il cavallo, la briglia per l’asino e il bastone per il dorso degli stolti. 4 Non rispondere allo stolto secondo la sua follia, perché tu non gli debba somigliare. 5 Rispondi allo stolto secondo la sua follia, perché non abbia ad apparire saggio ai propri occhi. 6 Chi affida messaggi a uno stolto si taglia i piedi e si abbevera di afflizione. 7 Come le gambe dello zoppo sono senza forza, così è una massima nella bocca degli stolti. 8 Chi onora uno stolto fa come chi getta una gemma in un mucchio di sassi. 9 Una massima in bocca agli stolti è come un ramo spinoso in mano a un ubriaco. 10 Chi impiega lo stolto e il primo che capita è come un arciere che ferisce tutti. 11 Lo stolto che ricade nella sua follia è come il cane che torna al suo vomito. 12 Hai mai visto un uomo che si crede saggio? C’è più da imparare da uno stolto che da lui. 13 Il pigro dice: «C’è un leone nella strada, c’è un leone per le vie!» 14 Come la porta si volge sui cardini, così il pigro sul suo letto. 15 Il pigro tuffa la mano nel piatto e gli sembra fatica riportarla alla bocca. 16 Il pigro si crede più saggio di sette uomini che danno risposte sensate. 17 Il passante che si riscalda per una contesa che non lo concerne è come chi afferra un cane per le orecchie. 18 Come un pazzo che scaglia tizzoni, frecce e morte, 19 così è colui che inganna il prossimo e dice: «L’ho fatto per ridere!» 20 Quando manca la legna il fuoco si spegne, e quando non c’è maldicente cessano le contese. 21 Come il carbone dà la brace e la legna dà la fiamma, così l’uomo rissoso accende le liti. 22 Le parole del maldicente sono come ghiottonerie, penetrano fino nell’intimo delle viscere. 23 Labbra ardenti e un cuore malvagio sono come schiuma d’argento spalmata sopra un vaso di terra. 24 Chi odia parla con dissimulazione, ma dentro medita l’inganno; 25 quando parla con voce graziosa non fidarti, perché ha sette abominazioni nel cuore. 26 Il suo odio si nasconde sotto la finzione, ma la sua malvagità si rivelerà nell’assemblea. 27 Chi scava una fossa vi cadrà, e la pietra torna addosso a chi la rotola. 28 La lingua bugiarda odia quelli che ha ferito, e la bocca adulatrice produce rovina.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Einheitsübersetzung 2016
1 Wie Schnee im Sommer und Regen zur Erntezeit, / so unpassend ist Ehre für einen Toren. 2 Wie der Spatz wegflattert und die Schwalbe davonfliegt, / so ist ein unverdienter Fluch; er trifft nicht ein. 3 Dem Pferd die Peitsche, dem Esel den Zaum, / dem Rücken der Toren den Stock. 4 Antworte dem Toren nicht, wie es seine Dummheit verdient, / damit nicht auch du ihm gleich wirst! 5 Antworte dem Toren, wie es seine Dummheit verdient, / damit er sich nicht einbildet, ein Weiser zu sein! 6 Die Füße haut sich ab, Schaden muss leiden, / wer Botschaft sendet durch einen Toren. 7 Schlaff wie die Schenkel des Lahmen / ist ein Weisheitsspruch im Mund der Toren. 8 Den Stein bindet in der Schleuder fest, / wer einem Toren Ehre erweist. 9 Ein Dornzweig geriet in die Hand eines Betrunkenen: / ein Weisheitsspruch in den Mund der Toren. 10 Ein Schütze, der alle verwundet - / wer einen Toren anstellt oder einen, der zufällig des Weges kommt. 11 Wie ein Hund, der zurückkehrt zu dem, was er erbrochen hat, / so ist ein Tor, der seine Dummheit wiederholt. 12 Siehst du jemand, der sich selbst für weise hält - / mehr Hoffnung gibt es für den Toren als für ihn. 13 Der Faule sagt: Ein Löwe ist auf dem Weg, / ein Raubtier ist auf den Straßen. 14 Die Tür dreht sich in ihrer Angel / und der Faule in seinem Bett. 15 Greift der Faule mit der Hand in die Schüssel, / ist er zu träg, sie zum Mund zurückzubringen. 16 Der Faule hält sich selbst für weiser / als sieben, die angemessen antworten können. 17 Einen vorbeilaufenden Hund packt bei den Ohren, / wer sich in einen Streit mischt, der ihn nichts angeht. 18 Wie ein Verrückter, der Brandpfeile schleudert, / Pfeile und Tod, 19 so ist einer, der seinen Nächsten täuscht / und dazu sagt: Ich mach doch nur Spaß. 20 Ist kein Holz mehr da, erlischt das Feuer; / wo kein Verleumder ist, legt sich der Streit. 21 Wie Kohlen die Glut und Holz das Feuer, / so schürt ein zänkischer Mensch den Streit. 22 Die Worte des Verleumders sind wie Leckerbissen, / sie gleiten hinab in die Kammern des Leibes. 23 Silberglasur auf Tongeschirr - / feurige Lippen und ein böses Herz. 24 Mit seinen Reden verstellt sich der Gehässige, / doch in seinem Herzen ist er voll Tücke. 25 Klingt seine Stimme auch freundlich, trau ihm nicht, / denn sieben Gräuel sind in seinem Herzen. 26 Hüllt sich sein Hass auch in Heuchelei, / seine Schlechtigkeit wird bloßgestellt in der Volksversammlung. 27 Wer eine Grube gräbt, fällt selbst hinein, / wer einen Stein hochwälzt, auf den rollt er zurück. 28 Eine verlogene Zunge hasst, wen sie zermalmt, / ein heuchlerischer Mund verursacht den Sturz.