Sprüche 23 | Nuova Riveduta 2006 Einheitsübersetzung 2016

Sprüche 23 | Nuova Riveduta 2006
1 Quando ti siedi a mensa con un principe, rifletti bene su chi ti sta davanti; 2 mettiti un coltello alla gola, se tu sei ingordo. 3 Non desiderare i suoi bocconi delicati; sono un cibo ingannatore. 4 Non ti affannare per diventare ricco; smetti di applicarvi la tua intelligenza. 5 Vuoi fissare lo sguardo su ciò che scompare? Poiché la ricchezza si fa delle ali, come l’aquila che vola verso il cielo. 6 Non mangiare il pane di chi ha l’occhio maligno, non desiderare i suoi cibi delicati; 7 poiché, nell’intimo suo, egli è calcolatore; ti dirà: «Mangia e bevi!», ma il suo cuore non è con te. 8 Vomiterai il boccone che avrai mangiato e avrai perduto le tue belle parole. 9 Non rivolgere la parola allo stolto, perché disprezzerà il senno dei tuoi discorsi. 10 Non spostare il confine antico e non entrare nei campi degli orfani, 11 perché il loro vendicatore è potente; egli difenderà la causa loro contro di te. 12 Applica il tuo cuore all’istruzione, e gli orecchi alle parole della scienza. 13 Non risparmiare la correzione al bambino; se lo batti con la verga, non ne morrà. 14 Lo batterai con la verga, ma lo salverai dal soggiorno dei morti. 15 Figlio mio, se il tuo cuore è saggio, anche il mio cuore si rallegrerà; 16 il mio cuore esulterà quando le tue labbra diranno cose rette. 17 Il tuo cuore non porti invidia ai peccatori, ma perseveri sempre nel timore del Signore; 18 poiché c’è un avvenire, e la tua speranza non sarà delusa. 19 Ascolta, figlio mio, sii saggio e dirigi il tuo cuore per la retta via. 20 Non essere di quelli che sono bevitori di vino, che sono ghiotti mangiatori di carne; 21 perché l’ubriacone e il goloso impoveriranno e i dormiglioni andranno vestiti di cenci. 22 Da’ retta a tuo padre che ti ha generato, e non disprezzare tua madre quando sarà vecchia. 23 Acquista verità e non la vendere, acquista saggezza, istruzione e intelligenza. 24 Il padre del giusto esulta grandemente; chi ha generato un saggio ne avrà gioia. 25 Possano tuo padre e tua madre rallegrarsi, e possa gioire chi ti ha partorito! 26 Figlio mio, dammi il tuo cuore, e gli occhi tuoi prendano piacere nelle mie vie; 27 perché la prostituta è una fossa profonda e la straniera un pozzo stretto. 28 Anch’essa sta in agguato come un ladro, e accresce fra gli uomini il numero dei traditori. 29 Per chi sono gli «ahi»? Per chi gli «ahimè»? Per chi le liti? Per chi i lamenti? Per chi le ferite senza ragione? Per chi gli occhi rossi? 30 Per chi s’indugia a lungo presso il vino, per quelli che vanno a gustare il vino tagliato. 31 Non guardare il vino quando rosseggia, quando scintilla nel bicchiere e va giù così facilmente! 32 Alla fine, esso morde come un serpente e punge come una vipera. 33 I tuoi occhi vedranno cose strane e il tuo cuore farà dei discorsi pazzi. 34 Sarai come chi si coricasse in mezzo al mare, come chi si coricasse in cima a un albero di nave. 35 Dirai: «Mi hanno picchiato e non mi hanno fatto male; mi hanno percosso e non me ne sono accorto. Quando mi sveglierò? Tornerò a cercarne ancora!»

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Einheitsübersetzung 2016
1 Wenn du zu Tisch sitzt bei einem Herrscher, / so achte nur auf das, was vor dir steht! 2 Setz ein Messer an deine Kehle, / wenn du ein gieriger Mensch bist! 3 Sei nicht begierig auf seine Leckerbissen; / sie sind eine trügerische Speise! 4 Müh dich nicht ab, um Reichtum zu erwerben, / aus eigener Einsicht lass ab davon! 5 Betrachtest du ihn nur flüchtig, ist er schon weg, / denn er wird sich gewiss Flügel machen / und wie ein Geier zum Himmel fliegen. 6 Iss nicht das Brot des Geizigen, / sei nicht begierig auf seine Leckerbissen! 7 Denn wie einer, der berechnend ist, so ist er. / Er sagt zu dir: Iss und trink!, / doch sein Herz ist dir nicht zugetan. 8 Den Bissen, den du gegessen hast, musst du erbrechen / und deine freundlichen Worte hast du vergeudet. 9 Rede nicht vor den Ohren eines Törichten; / denn er missachtet deine klugen Worte! 10 Verschieb nicht die alte Grenze, / dring nicht in die Felder der Waisen vor! 11 Denn ihr Anwalt ist mächtig, / er wird ihre Sache gegen dich führen. 12 Öffne dein Herz für die Unterweisung, / dein Ohr für verständige Reden! 13 Erspar dem Knaben die Züchtigung nicht; / wenn du ihn schlägst mit dem Stock, wird er nicht sterben. 14 Du schlägst ihn mit dem Stock, / bewahrst aber sein Leben vor der Unterwelt. 15 Mein Sohn, wenn dein Herz weise ist, / so freut sich auch mein eigenes Herz. 16 Mein Inneres ist voll Jubel, / wenn deine Lippen reden, was recht ist. 17 Dein Herz ereifere sich nicht wegen der Sünder, / sondern eifere stets nach der Furcht des HERRN! 18 Denn sicher gibt es eine Zukunft, / deine Hoffnung wird nicht zerschlagen. 19 Höre, mein Sohn, und sei weise, / lenke dein Herz auf geraden Weg! 20 Gesell dich nicht zu den Weinsäufern, / zu solchen, die im Fleischgenuss schlemmen; 21 denn Säufer und Schlemmer werden arm, / Schläfrigkeit kleidet in Lumpen. 22 Hör auf deinen Vater, der dich gezeugt hat, / verachte deine Mutter nicht, wenn sie alt wird! 23 Erwirb dir Wahrheit und verkauf sie nicht mehr: / Weisheit, Erziehung und Einsicht! 24 Laut jubelt der Vater des Gerechten; / wer einen weisen Sohn hat, kann sich über ihn freuen. 25 Deine Eltern mögen sich freuen; / jubeln möge die Mutter, die dich gebar. 26 Gib mir dein Herz, mein Sohn, / deine Augen mögen an meinen Wegen Gefallen finden; 27 denn die Dirne ist eine tiefe Grube, / die fremde Frau ein enger Brunnen. 28 Ja, wie ein Räuber lauert sie auf / und mehrt die Verräter unter den Menschen. 29 Wer hat Ach? Wer hat Weh? / Wer Gezänk? Wer Klage? / Wer hat Wunden wegen nichts? / Wer trübe Augen? 30 Jene, die bis in die Nacht beim Wein sitzen, / die kommen, um den Mischwein zu probieren. 31 Schau nicht nach dem Wein, wie er rötlich schimmert, / wie er funkelt im Becher: / Er trinkt sich so leicht! 32 Zuletzt beißt er wie eine Schlange, / verspritzt Gift gleich einer Viper. 33 Deine Augen sehen seltsame Dinge, / dein Herz redet wirres Zeug. 34 Du bist wie einer, der auf hoher See schläft, / der einschläft über dem Steuer des Schiffes. 35 Man hat mich geschlagen, doch es tat mir nicht weh, / man hat mich gehauen, aber ich habe nichts gespürt. / Wann wache ich auf? / Ich will weitermachen, ihn wieder suchen.