Sprüche 19 | Nuova Riveduta 2006 Einheitsübersetzung 2016

Sprüche 19 | Nuova Riveduta 2006
1 Meglio un povero che cammina nella sua integrità, che chi è perverso di labbra e anche stolto. 2 Lo zelo senza conoscenza non è cosa buona; chi cammina in fretta sbaglia strada. 3 La stoltezza dell’uomo ne perverte la via, ma il suo cuore si irrita contro il Signore. 4 Le ricchezze procurano gran numero di amici, ma il povero è abbandonato anche dal suo compagno. 5 Il falso testimone non rimarrà impunito, chi spaccia menzogne non avrà scampo. 6 Molti corteggiano l’uomo generoso, tutti sono amici dell’uomo che offre regali. 7 Tutti i fratelli del povero lo odiano; quanto più gli amici suoi si allontaneranno da lui! Egli li supplica con parole, ma già sono scomparsi. 8 Chi acquista senno ama se stesso, e chi serba con cura l’intelligenza troverà del bene. 9 Il falso testimone non rimarrà impunito, e chi spaccia menzogne perirà. 10 Vivere nel lusso non si addice allo stolto; quanto meno si addice allo schiavo dominare sui prìncipi! 11 Il senno rende l’uomo lento all’ira ed egli considera un suo onore passare sopra le offese. 12 L’ira del re è come il ruggito di un leone, ma il suo favore è come rugiada sull’erba. 13 Un figlio stolto è una grande sciagura per suo padre, e le risse di una moglie sono il gocciolare continuo di un tetto. 14 Casa e ricchezze sono un’eredità dei padri, ma una moglie giudiziosa è un dono del Signore. 15 La pigrizia fa cadere nel torpore, e la persona indolente patirà la fame. 16 Chi osserva il precetto preserva la sua vita, ma chi non si dà pensiero della propria condotta morrà. 17 Chi ha pietà del povero presta al Signore, che gli contraccambierà l’opera buona. 18 Castiga tuo figlio mentre c’è ancora speranza, ma non lasciarti andare sino a farlo morire. 19 L’uomo dalla collera violenta deve essere punito, perché, se lo liberi, dovrai tornare daccapo. 20 Ascolta il consiglio e ricevi l’istruzione, affinché tu diventi saggio per il resto della vita. 21 Ci sono molti disegni nel cuore dell’uomo, ma il piano del Signore è quello che sussiste. 22 Ciò che rende caro l’uomo è la bontà, e un povero vale più di un bugiardo. 23 Il timore del Signore conduce alla vita; chi lo ha si sazia e passa la notte senza essere visitato dal male. 24 Il pigro tuffa la mano nel piatto e non fa neppure tanto da portarla alla bocca. 25 Percuoti il beffardo, e l’ingenuo diventerà prudente; riprendi l’intelligente e imparerà la scienza. 26 Il figlio che fa vergogna e disonore rovina suo padre e scaccia sua madre. 27 Cessa, figlio mio, di ascoltare l’istruzione, se ti vuoi allontanare dalle parole della scienza. 28 Il testimone iniquo si burla della giustizia, e la bocca degli empi trangugia l’iniquità. 29 I giudici sono stabiliti per i beffardi, e le percosse per il dorso degli stolti.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Einheitsübersetzung 2016
1 Besser ein Armer, der schuldlos seinen Weg geht, / als einer mit verlogenen Lippen, der ein Tor ist. 2 Schon unvernünftige Begierde ist nicht gut, / und wer hastig rennt, tritt fehl. 3 Die Torheit verdirbt dem Menschen den Weg / und dann grollt sein Herz gegen den HERRN. 4 Besitz vermehrt die Zahl der Freunde, / der Arme aber wird von seinem Freund verlassen. 5 Ein falscher Zeuge bleibt nicht ungestraft, / wer Lügen flüstert, wird nicht entrinnen. 6 Viele umschmeicheln den Vornehmen / und jeder will der Freund eines freigebigen Mannes sein. 7 Vom Armen wollen alle seine Brüder nichts wissen, / erst recht bleiben ihm seine Freunde fern. / Er jagt ihren Worten nach - sie gelten nicht mehr. 8 Wer Verstand erwirbt, liebt sich selbst, / wer Einsicht bewahrt, findet sein Glück. 9 Ein falscher Zeuge bleibt nicht ungestraft, / wer Lügen flüstert, geht zugrunde. 10 Wohlleben steht dem Toren nicht an, / noch weniger einem Knecht, über Fürsten zu herrschen. 11 Einsicht macht den Menschen langmütig, / sein Ruhm ist es, über Verfehlungen hinwegzugehen. 12 Wie das Knurren des Löwen ist der Zorn des Königs, / doch wie Tau auf dem Gras ist seine Gunst. 13 Ein Unglück für den Vater ist ein törichter Sohn / und wie ein ständig tropfendes Dach das Gezänk einer Frau. 14 Haus und Habe sind das Erbe der Väter, / doch eine verständige Frau kommt vom HERRN. 15 Faulheit versenkt in Schlaf, / ein träger Mensch muss hungern. 16 Wer das Gebot bewahrt, bewahrt sein Leben, / wer Gottes Wege verachtet, ist dem Tod verfallen. 17 Wer Erbarmen hat mit dem Elenden, leiht dem HERRN; / er wird ihm seine Wohltat vergelten. 18 Züchtige deinen Sohn, solange noch Hoffnung ist, / doch lass dich nicht hinreißen, ihn zu töten! 19 Der maßlos Jähzornige muss büßen; / denn willst du schlichten, machst du es noch ärger. 20 Hör auf guten Rat und nimm Zucht an, / damit du weise wirst für die Zukunft! 21 Viele Pläne fasst das Herz des Menschen, / doch nur der Ratschluss des HERRN hat Bestand. 22 Der Mensch wünscht sich Güte, / besser ist ein Armer als ein Betrüger. 23 Die Furcht des HERRN führt zum Leben; / gesättigt geht man zur Ruhe, / von keinem Übel heimgesucht. 24 Greift der Faule mit der Hand in die Schüssel, / bringt er sie nicht einmal zum Mund zurück. 25 Schlägst du den Zuchtlosen, so wird der Unerfahrene klug; / weist man den Verständigen zurecht, gewinnt er Einsicht. 26 Wer den Vater misshandelt, die Mutter wegjagt, / ist ein verkommener, schändlicher Sohn. 27 Lass ab, mein Sohn, auf Mahnung zu hören / und doch von den Worten der Erkenntnis abzuirren! 28 Ein nichtsnutziger Zeuge verspottet das Recht, / der Mund der Frevler schlingt Unheil hinunter. 29 Für die Zuchtlosen stehen Strafen bereit / und Schläge für den Rücken der Toren.