Sprüche 17 | Nuova Riveduta 2006 Einheitsübersetzung 2016

Sprüche 17 | Nuova Riveduta 2006
1 È meglio un tozzo di pane secco con la pace, che una casa piena di carni con la discordia. 2 Un servo sagace dominerà su un figlio che fa vergogna e avrà parte all’eredità insieme con i fratelli. 3 Il crogiuolo è per l’argento e il fornello per l’oro, ma chi prova i cuori è il Signore. 4 Il malvagio dà ascolto alle labbra inique, e il bugiardo dà retta alla cattiva lingua. 5 Chi deride il povero oltraggia Colui che l’ha fatto; chi si rallegra dell’altrui sventura non rimarrà impunito. 6 I figli dei figli sono la corona dei vecchi, e i padri sono la gloria dei loro figli. 7 Un parlare solenne non si addice all’uomo da nulla; quanto meno si addicono a un principe labbra bugiarde! 8 Il regalo è una pietra preziosa agli occhi di chi lo possiede; dovunque si volga, egli ha successo. 9 Chi copre gli sbagli si procura amore, ma chi sempre vi torna su disunisce gli amici migliori. 10 Un rimprovero fa più impressione all’uomo intelligente, che cento percosse allo stolto. 11 Il malvagio non cerca che ribellione, ma un messaggero crudele gli sarà mandato contro. 12 Meglio imbattersi in un’orsa derubata dei suoi piccoli, che in un insensato nella sua follia. 13 Il male non si allontanerà dalla casa di chi rende male per bene. 14 Cominciare una contesa è dare la stura all’acqua; perciò ritìrati prima che la lite s’inasprisca. 15 Chi assolve il reo e chi condanna il giusto sono entrambi detestati dal Signore. 16 A che serve il denaro in mano allo stolto? Ad acquistare saggezza? Ma se non ha senno! 17 L’amico ama in ogni tempo; è nato per essere un fratello nella sventura. 18 L’uomo privo di senno dà la mano e si fa garante per altri davanti al suo prossimo. 19 Chi ama le liti ama il peccato; chi alza troppo la sua porta cerca la rovina. 20 Chi ha il cuore falso non trova bene, e chi ha la lingua perversa cade nella sciagura. 21 Chi genera uno stolto ne avrà dolore, e il padre dell’uomo da nulla non avrà gioia. 22 Un cuore allegro è un buon rimedio, ma uno spirito abbattuto fiacca le ossa. 23 L’empio accetta regali di nascosto per pervertire le vie della giustizia. 24 La saggezza sta davanti a chi ha intelligenza, ma gli occhi dello stolto vagano agli estremi confini della terra. 25 Un figlio stolto è una tribolazione per il padre e un’amarezza per colei che l’ha partorito. 26 Non è bene condannare il giusto, fosse anche a un’ammenda, né colpire i prìncipi per la loro onestà. 27 Chi modera le sue parole possiede la scienza, e chi ha lo spirito calmo è un uomo intelligente. 28 Anche lo stolto, quando tace, passa per saggio; chi tiene chiuse le labbra è un uomo intelligente.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Einheitsübersetzung 2016
1 Besser ein trockenes Stück Brot und Ruhe dabei / als ein Haus voll Braten und dabei Streit. 2 Ein kluger Knecht wird Herr über einen missratenen Sohn / und mit den Brüdern teilt er das Erbe. 3 Der Schmelztiegel ist für Silber da, der Ofen für Gold, / die Herzen aber prüft der HERR. 4 Der Übeltäter achtet auf böse Lippen, / der Lügner horcht hin auf eine verderbte Zunge. 5 Wer den Armen verspottet, schmäht dessen Schöpfer, / wer sich über ein Unglück freut, bleibt nicht ungestraft. 6 Eine Krone der Alten sind Kindeskinder; / der Kinder Ruhm sind ihre Väter. 7 Dem Toren stehen hochtönende Worte nicht an, / noch viel weniger dem Edlen die Sprache der Lüge. 8 Bestechungsgeld ist ein Zauberstein in den Augen des Gebers; / wohin er sich wendet, hat er Erfolg. 9 Wer Fehler zudeckt, sucht Freundschaft; / wer eine Sache weiterträgt, trennt Freunde. 10 Tadel erschüttert einen Verständigen / mehr als hundert Schläge einen Toren. 11 Der Böse trachtet nach Aufruhr, / aber ein strenger Gerichtsbote wird gegen ihn ausgesandt. 12 Lieber einer Bärin begegnen, der man die Jungen geraubt hat, / als einem Toren in seinem Unverstand. 13 Vergilt einer Gutes mit Bösem, / weicht das Unheil nicht von seinem Haus. 14 Der Anfang eines Streits entfesselt eine Wasserflut, / drum halt ein, ehe der Zank ausbricht. 15 Wer Schuldige freispricht und wer Unschuldige verurteilt, / beide sind dem HERRN ein Gräuel. 16 Wozu denn Geld in der Hand des Toren? / Etwa um Weisheit zu kaufen, da ihm doch der Verstand fehlt? 17 Der Freund erweist zu jeder Zeit Liebe, / der Bruder ist für die Not geboren. 18 Ohne Verstand ist, wer Handschlag leistet, / wer Bürgschaft übernimmt für einen andern. 19 Verbrechen liebt, wer Streit liebt; / wer seine Tür zu hoch macht, will den Einsturz. 20 Wer ein unaufrichtiges Herz hat, findet kein Glück, / wer sich beim Reden verstellt, stürzt ins Unheil. 21 Wer einen Toren zeugt, dem bringt es Gram; / der Vater eines Narren kann sich nicht freuen. 22 Ein fröhliches Herz tut der Gesundheit gut, / ein bedrücktes Gemüt lässt die Glieder verdorren. 23 Bestechung aus dem Gewandbausch nimmt der Frevler an, / um die Pfade des Rechts zu verkehren. 24 Vor dem Blick des Verständigen steht Weisheit, / doch die Augen des Toren schweifen bis ans Ende der Erde. 25 Ein törichter Sohn bereitet seinem Vater Verdruss / und Kummer seiner Mutter, die ihn geboren hat. 26 Schon eine Geldstrafe für den Unschuldigen ist nicht gut, / aber Edle schlagen zu lassen, ist gegen das Recht. 27 Wer sich zurückhält beim Reden hat tiefe Einsicht, / wer kühl überlegt, ist ein verständiger Mann. 28 Auch ein Tor kann als weise gelten, wenn er schweigt, / als einsichtig, wenn er seine Lippen verschließt.