Jesaja 3 | Nuova Riveduta 2006 Einheitsübersetzung 2016

Jesaja 3 | Nuova Riveduta 2006

Giudizio contro gli abitanti di Gerusalemme

1 Ecco, il Signore, Dio degli eserciti, sta per togliere a Gerusalemme e a Giuda ogni risorsa e ogni appoggio, ogni risorsa di pane e ogni risorsa d’acqua, 2 il prode e il guerriero, il giudice e il profeta, l’indovino e l’anziano, 3 il capo di cinquantina e il notabile, il consigliere, l’artefice esperto e l’abile incantatore. 4 Io darò loro dei ragazzini come prìncipi, e dei bambini domineranno su di essi. 5 Il popolo sarà oppresso, uomo da uomo, ciascuno dal suo prossimo; il giovane sarà arrogante con il vecchio, l’infame contro colui che è onorato. 6 Quando uno prenderà il fratello nella sua casa paterna e gli dirà: «Tu hai un mantello, sii nostro capo, prendi in mano queste rovine», 7 egli, in quel giorno, alzerà la voce e dirà: «Io non sarò vostro medico, nella mia casa non c’è né pane né mantello; non fatemi capo del popolo!» 8 Infatti Gerusalemme vacilla e Giuda crolla, perché la loro lingua e le loro opere sono contro il Signore, al punto da provocare l’ira del suo sguardo maestoso. 9 L’aspetto del loro volto testimonia contro di essi, proclamano il loro peccato, come Sodoma; non lo nascondono. Guai a loro, perché procurano a se stessi del male. 10 Ditelo che il giusto avrà del bene, perché egli mangerà il frutto delle sue opere! 11 Guai all’empio! Il male ricadrà sul suo capo, perché gli sarà reso quanto le sue mani hanno fatto. 12 Il mio popolo ha come oppressori dei bambini, e delle donne dominano su di lui. Popolo mio, coloro che ti guidano ti sviano e distruggono il sentiero per cui devi passare! 13 Il Signore si presenta per discutere la causa, e sta in piedi per giudicare i popoli. 14 Il Signore entra in giudizio con gli anziani del suo popolo e con i prìncipi di esso: «Voi siete quelli che hanno devastato la vigna! Le spoglie del povero sono nelle vostre case! 15 Con quale diritto opprimete il mio popolo e pestate la faccia agli indifesi?», dice il Signore, Dio degli eserciti. 16 Il Signore dice ancora: «Poiché le figlie di Sion sono altere, camminano con il collo teso, lanciando sguardi provocanti, procedendo a piccoli passi e facendo tintinnare gli anelli dei loro piedi, 17 il Signore farà venire la tigna sulla testa delle figlie di Sion, il Signore metterà a nudo le loro vergogne. 18 In quel giorno il Signore toglierà via il lusso degli anelli dei piedi, delle reti* e delle mezzelune*, 19 degli orecchini, dei braccialetti, dei veli, 20 dei diademi, delle catenelle dei piedi, delle cinture, dei vasetti di profumo, degli amuleti, 21 degli anelli, dei cerchietti da naso, 22 degli abiti da festa, delle mantelline, degli scialli, delle borse, 23 degli specchi, delle camicie finissime, dei turbanti e delle mantiglie. 24 Invece di profumo si avrà fetore; invece di cintura, una corda; invece di riccioli, calvizie; invece di un ampio mantello, un sacco stretto; un marchio di fuoco invece di bellezza. 25 I tuoi uomini cadranno di spada, e i tuoi prodi in battaglia. 26 Le porte di Sion gemeranno e saranno in lutto; tutta desolata, siederà per terra.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Einheitsübersetzung 2016

Gericht über die Amtsträger Jerusalems

1 Denn siehe, Gott, der HERR der Heerscharen, / nimmt von Jerusalem und Juda jede Stütze und Stützung, jede Unterstützung mit Brot / und jede Unterstützung mit Wasser: 2 den Helden und Krieger, / den Richter und den Propheten, / den Wahrsager und den Ältesten, 3 den Anführer von Fünfzig, den Angesehenen, den Ratgeber, / den weisen Zauberer und den klugen Beschwörer. 4 Ich mache junge Burschen zu ihren Anführern / und Mutwillige sollen über sie herrschen. 5 Dann bedrängt im Volk einer den andern / und jeder seinen Nächsten. Die Jungen sind frech zu den Alten, / die Geringen zu den Geehrten. 6 Dann packt einer seinen Bruder im Haus seines Vaters: Du hast einen Mantel, / sei unser Wortführer / und dieser Trümmerhaufen sei unter deiner Gewalt! 7 Der aber wird an jenem Tag seine Stimme erheben: / Ich bin doch kein Wundarzt und in meinem Haus gibt es kein Brot / und keinen Mantel. Macht mich nicht zum Wortführer des Volkes! 8 Ja, Jerusalem ist gestürzt und Juda gefallen; / denn ihre Worte und ihre Taten richteten sich gegen den HERRN, / um den Augen seiner Herrlichkeit zu trotzen. 9 Der Ausdruck ihrer Gesichter klagte sie an / und wie Sodom taten sie ihre Sünde kund, verhehlten sie nicht. / Wehe ihnen, denn sie erwiesen sich selbst Böses. 10 Sagt: Der Gerechte, ja glücklich ist er; / denn sie werden die Frucht ihrer Taten essen. 11 Wehe dem Frevler, ihm geht es schlecht; / denn was er mit seinen Händen vollbracht hat, wird ihm angetan! 12 Mein Volk - seine Antreiber waren Ausbeuter / und Frauen beherrschten es. Mein Volk, die, welche dir Schritte vorgaben, leiteten in die Irre / und den Weg deiner Pfade haben sie verwirrt. 13 Der HERR hat sich hingestellt zum Rechtsstreit; / er steht da, die Völker zu richten. 14 Der HERR geht ins Gericht / mit den Ältesten seines Volkes und seinen Anführern: Ihr, ihr habt den Weinberg verwüstet; / das dem Armen Geraubte ist in euren Häusern. 15 Wie kommt ihr dazu, mein Volk zu zerschlagen? / Ihr zermalmt das Gesicht der Armen - / Spruch des Herrn, des GOTTES der Heerscharen.

Gericht über die Töchter Zions

16 Der HERR sprach: Weil die Töchter Zions hochmütig sind, ihre Hälse recken und mit verführerischen Blicken daherkommen, immerzu trippelnd umherlaufen und mit ihren Fußspangen klirren, 17 wird der Herr den Scheitel der Töchter Zions mit Schorf bedecken und der HERR wird ihre Schläfen kahl werden lassen. 18 An jenem Tag wird der Herr den Schmuck wegnehmen: die Fußspangen, die kleinen Sonnen und Monde, 19 die Ohrgehänge und Armkettchen, die Schleier 20 und Turbane, die Fußkettchen und die Prachtgürtel, die Riechfläschchen und die Amulette, 21 die Fingerringe und Nasenringe, 22 die Festkleider und Umhänge, die Umschlagtücher und Täschchen 23 und die Spiegel, die feinen Schleier, die Schals und Kopftücher. 24 So wird es sein: Statt Balsam wird Moder sein, / statt eines Gürtels ein Strick, statt kunstvoller Locken eine Glatze, statt eines Festkleides ein gegürteter Sack, / Brandmal statt Schönheit. 25 Deine Männer fallen durchs Schwert, / deine jungen Krieger im Kampf. 26 Dann werden ihre Tore klagen und trauern, / vereinsamt sitzt sie am Boden.