Jeremia 49 | Nuova Riveduta 2006 Einheitsübersetzung 2016

Jeremia 49 | Nuova Riveduta 2006

Profezia sugli Ammoniti

1 Riguardo ai figli di Ammon. Così parla il Signore: «Israele non ha forse figli? Non ha forse erede? Perché dunque Malcom* prende possesso di Gad e il suo popolo abita nelle città circostanti? 2 Perciò ecco, i giorni vengono», dice il Signore, «in cui farò udire il grido di guerra contro Rabba dei figli di Ammon; essa diventerà un mucchio di macerie, le sue città saranno consumate dal fuoco. Allora Israele spodesterà quelli che l’avevano spodestato», dice il Signore. 3 «Urla, o Chesbon, poiché Ai è devastata; gridate, o città di Rabba, vestitevi di sacchi, spandete lamenti, correte qua e là lungo le muraglie, poiché Malcom va in esilio insieme con i suoi sacerdoti e con i suoi capi. 4 Perché ti vanti delle tue valli, della tua fertile valle, o figliola infedele, che confidavi nei tuoi tesori e dicevi: “Chi verrà contro di me?” 5 Ecco, io ti faccio venire addosso da tutti i tuoi dintorni il terrore», dice il Signore, Dio degli eserciti; «voi sarete scacciati in tutte le direzioni e non vi sarà chi raduni i fuggiaschi. 6 Ma, dopo questo, io riporterò dall’esilio i figli di Ammon», dice il Signore.

Profezia sugli Edomiti

7 Riguardo a Edom. Così parla il Signore degli eserciti: «Non c’è più saggezza in Teman? Gli intelligenti non sanno più consigliare? La loro saggezza è dunque svanita? 8 Fuggite, voltate le spalle, nascondetevi profondamente, o abitanti di Dedan! Poiché io faccio venire la calamità sopra Esaù, il tempo della sua punizione. 9 Se dei vendemmiatori venissero da te, non lascerebbero niente da racimolare. Se dei ladri venissero di notte, guasterebbero a loro piacimento. 10 Poiché io spoglierò Esaù, scoprirò i suoi nascondigli ed egli non si potrà nascondere; la sua prole, i suoi fratelli, i suoi vicini saranno distrutti, ed egli non sarà più. 11 Lascia i tuoi orfani, io li farò vivere, e le tue vedove confidino in me!» 12 Infatti così parla il Signore: «Ecco, quelli che non erano destinati a bere la coppa la dovranno bere; e tu andresti del tutto impunito? Non andrai impunito, tu la berrai certamente. 13 Io infatti lo giuro per me stesso», dice il Signore, «Bosra diverrà una desolazione, un obbrobrio, un deserto, una maledizione; tutte le sue città saranno solitudini eterne». 14 Io ho ricevuto un messaggio dal Signore, un messaggero è stato inviato fra le nazioni: «Adunatevi, venite contro di lei, alzatevi per la battaglia!» 15 «Infatti, ecco, io ti rendo piccolo fra le nazioni, disprezzato fra gli uomini. 16 Lo spavento che ispiravi e l’orgoglio del tuo cuore ti hanno ingannato, o tu che abiti nei crepacci delle rocce, che occupi la cima delle colline; ma anche se tu facessi il tuo nido in alto come l’aquila, io ti farò precipitare di lassù», dice il Signore. 17 «Edom diventerà una desolazione; chiunque vi passerà vicino rimarrà stupito e si metterà a fischiare a causa di tutti i suoi flagelli. 18 Come avvenne al sovvertimento di Sodoma, di Gomorra e di tutte le città a loro vicine», dice il Signore, «nessuno abiterà più in questo luogo, non vi risiederà più nessun figlio d’uomo. 19 Ecco, egli sale come un leone dalle rive lussureggianti del Giordano contro il forte territorio; io ne farò fuggire a un tratto Edom e stabilirò su di esso colui che io ho scelto. Infatti chi è simile a me? Chi mi ordinerà di comparire in giudizio? Qual è il pastore che possa starmi di fronte?» 20 Perciò, ascoltate il disegno che il Signore ha concepito contro Edom, i pensieri che medita contro gli abitanti di Teman! Certo, saranno trascinati via come i più piccoli del gregge; certo, la loro abitazione sarà devastata. 21 Al rumore della loro caduta trema la terra; si ode il loro grido fino al mar Rosso. 22 Ecco, il nemico sale, fende l’aria come l’aquila, spiega le sue ali verso Bosra; il cuore dei prodi di Edom, in quel giorno, è come il cuore di una donna in doglie di parto.

Profezia su Damasco

23 Riguardo a Damasco. «Camat e Arpad sono confuse, poiché hanno udito una cattiva notizia; vengono meno, è un’agitazione come quella del mare, che non può calmarsi. 24 Damasco diviene fiacca, si volta per fuggire, un tremito l’ha colta; angoscia e dolori si sono impadroniti di lei, come di donna che partorisce. 25 Come mai non è stata risparmiata la città famosa, la città della mia gioia? 26 Così i suoi giovani cadranno nelle sue piazze, tutti i suoi uomini di guerra periranno in quel giorno», dice il Signore degli eserciti. 27 «Io appiccherò il fuoco alle mura di Damasco ed esso divorerà i palazzi di Ben-Adad».

Profezia su Chedar e Asor

28 Riguardo a Chedar e ai regni di Asor, che Nabucodonosor, re di Babilonia, sconfisse. Così parla il Signore: «Alzatevi, salite contro Chedar, distruggete i figli dell’oriente! 29 Le loro tende, le loro greggi saranno prese; saranno portati via i loro teli, tutti i loro bagagli, i loro cammelli, e si griderà loro: “Tutto intorno è terrore!” 30 Fuggite, dileguatevi ben lontano, nascondetevi profondamente, o abitanti di Asor», dice il Signore; «poiché Nabucodonosor, re di Babilonia, ha formato un disegno contro di voi, ha concepito un piano contro di voi. 31 Alzatevi, salite contro una nazione che gode pace e abita al sicuro», dice il Signore, «che non ha né porte né sbarre e risiede solitaria. 32 Siano i loro cammelli dati in preda, la moltitudine del loro bestiame diventi bottino! Io disperderò a tutti i venti quelli che si radono le tempie e farò venire la loro calamità da tutte le parti», dice il Signore. 33 «Asor diventerà un covo di sciacalli, una desolazione perenne; nessuno più abiterà questo luogo, non vi risiederà più nessun figlio d’uomo».

Profezia sugli Elamiti

34 Ecco la parola del Signore che fu rivolta al profeta Geremia riguardo a Elam, al principio del regno di Sedechia, re di Giuda: 35 Così parla il Signore degli eserciti: «Ecco, io spezzo l’arco di Elam, la sua principale forza. 36 Io farò venire contro Elam i quattro venti dalle quattro estremità del cielo; li disperderò a tutti quei venti e non ci sarà nazione dove non arrivino dei fuggiaschi di Elam. 37 Renderò gli Elamiti spaventati davanti ai loro nemici, davanti a quelli che cercano la loro vita; farò piombare su di loro la calamità, la mia ira ardente», dice il Signore; «manderò la spada a inseguirli, finché io non li abbia consumati. 38 Metterò il mio trono in Elam e ne farò perire i re e i capi», dice il Signore. 39 «Ma negli ultimi giorni avverrà che io ricondurrò Elam dall’esilio», dice il Signore.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Einheitsübersetzung 2016

Gegen die Ammoniter

1 Über die Ammoniter: So spricht der HERR: Hat denn Israel keine Söhne / oder besitzt es keinen Erben? Warum hat Milkom den Stamm Gad beerbt, / warum ließ sich sein Volk in dessen Städten nieder?* 2 Darum siehe, Tage kommen - Spruch des HERRN -, / da lasse ich gegen das ammonitische Rabba Kriegsgeschrei hören. Zum wüsten Trümmerhaufen wird es werden, / seine Tochterstädte brennen im Feuer nieder und Israel wird die beerben, / die ihm sein Erbteil raubten - spricht der HERR. 3 Jammere laut, Heschbon, denn Ai ist zerstört. / Schreit, ihr Töchter von Rabba! Legt Trauerkleider an, haltet die Totenklage, / lauft umher in den Mauern! Denn Milkom muss in die Verbannung gehen / zusammen mit seinen Priestern und Fürsten. 4 Was rühmst du dich deiner Täler, / deines reichlich fließenden Tales, du abtrünnige Tochter, die auf ihre Schätze vertraut und sagt: / Wer kommt an mich heran? 5 Siehe, ich lasse über dich kommen Schrecken von allen Seiten / - Spruch des Herrn, des GOTTES der Heerscharen. Ihr werdet vertrieben werden, ein jeder für sich, / und niemand wird die Flüchtlinge sammeln. 6 Aber danach wende ich das Geschick der Ammoniter / - Spruch des HERRN.

Gegen Edom

7 Über Edom: So spricht der HERR der Heerscharen: Gibt es keine Weisheit mehr in Teman? / Ging den Klugen der Rat verloren, / ist ihre Weisheit verdorben? 8 Flieht, macht kehrt, / tief unten versteckt euch, Bewohner von Dedan! Denn ich bringe über Esau Verderben, / die Zeit seiner Heimsuchung. 9 Wenn Winzer zu dir kommen, / lassen sie keine Nachlese übrig. Wenn Diebe in der Nacht kommen, / zerstören sie nach Lust. 10 Ja, ich selbst entblöße Esau, / decke seine Schlupfwinkel auf, / sodass er sich nicht mehr verbergen kann. Vernichtet sind seine Nachkommen, / seine Brüder und seine Nachbarn / und er ist nicht mehr. 11 Überlasse mir deine Waisen! Ich selbst erhalte sie am Leben / und deine Witwen können sich verlassen auf mich. 12 Denn so spricht der HERR: Siehe, jene, die nicht verurteilt waren, aus dem Becher zu trinken, müssen daraus trinken und da solltest du verschont bleiben? Du bleibst nicht verschont, du musst trinken. 13 Denn ich schwöre bei mir selbst - Spruch des HERRN: Zum Entsetzen, zum Hohn, zur Öde und zum Fluch wird Bozra und alle seine Nachbarstädte werden für immer zu Trümmerhaufen. 14 Ich habe vom HERRN eine Kunde gehört, / ein Bote ist zu den Völkern gesandt: Schart euch zusammen, rückt aus gegen es, / erhebt euch zum Kampf! 15 Ja, siehe, ich mache dich klein unter den Völkern, / verachtet unter den Menschen. 16 Deine Furcht erregende Macht hat dich betört, / der Hochmut deines Herzens, weil du in Felsklüften wohnst, / an Bergeshöhen dich festhältst. Baust du dein Nest auch hoch wie der Geier, / ich stürze dich von dort hinab - Spruch des HERRN. 17 Edom wird zum Entsetzen; / jeder, der daran vorbeikommt, ist entsetzt / und spottet über alle Schläge, die es erlitt. 18 Wie beim Untergang von Sodom und Gomorra / und ihrer Nachbarstädte, spricht der HERR, wird niemand mehr dort wohnen, / kein Menschenkind wird sich darin aufhalten. 19 Siehe, wie ein Löwe heraufsteigt / aus dem Dickicht des Jordan / zu den immergrünen Auen, so jage ich sie jählings davon / und setze meinen Erwählten dort ein. Denn wer ist mir gleich, / wer sucht mich heim / und wer ist der Hirte, der vor mir besteht? 20 Darum hört den Beschluss des HERRN, / den er gegen Edom gefasst hat, und die Pläne, die er ersann / gegen Temans Bewohner: Wegschleppen wird man die Jüngsten der Herde, / ihr Weideplatz wird sich über sie entsetzen. 21 Von Edoms dröhnendem Fall erbebt die Erde, / bis zum Roten Meer hört man sein Schreien. 22 Siehe, wie ein Geier steigt er auf, / schwebt und breitet seine Schwingen über Bozra aus. Das Herz der Helden Edoms ist an jenem Tag / wie das Herz einer Frau in Wehen.

Gegen Damaskus

23 Über Damaskus: Zuschanden wurden Hamat und Arpad; / weil sie böse Nachricht hören mussten, verzagen sie. Sogar im Meer herrscht Besorgnis, / es kann nicht zur Ruhe kommen. 24 Damaskus wird schwach, es wendet sich zur Flucht, / Schrecken erfasst es, / Angst und Wehen ergreifen es wie eine Gebärende. 25 Weshalb ist die ruhmreiche Stadt nicht verlassen worden, / die Stadt meiner Freude!* 26 Darum fallen ihre jungen Männer auf ihren Plätzen, / alle Krieger kommen um an jenem Tag / - Spruch des HERRN der Heerscharen. 27 Ich lege Feuer an die Mauer von Damaskus / und es verzehrt die Paläste Ben-Hadads.

Gegen Kedar und die Reiche von Hazor

28 Über Kedar und die Reiche von Hazor, die Nebukadnezzar, der König von Babel, geschlagen hat. So spricht der HERR: Auf, zieht hinauf gegen Kedar, / vernichtet die Söhne des Ostens! 29 Man raubt ihre Zelte und ihre Herden, / ihre Decken und ihr ganzes Gerät; auch ihre Kamele nimmt man mit / und man ruft über sie aus: Grauen ringsum! 30 Flieht, macht euch eilends davon, / tief unten versteckt euch, / ihr Bewohner von Hazor! - Spruch des HERRN. Denn Nebukadnezzar, der König von Babel, / hat gegen euch einen Beschluss gefasst / und einen Plan gegen euch ersonnen. 31 Auf, zieht hinauf gegen das sorglose Volk, / das in Sicherheit lebt - Spruch des HERRN -, das keine Tore und Riegel hat / und für sich allein wohnt! 32 Ihre Kamele werden erbeutet, / ihre vielen Herden geraubt. In alle Winde zerstreue ich sie, / die Leute mit gestutztem Haar, von allen Seiten bringe ich ihnen Verderben / - Spruch des HERRN. 33 Hazor wird zur Behausung für die Schakale, / eine Wüste für immer. Niemand wird mehr dort wohnen, / kein Menschenkind wird sich darin aufhalten.

Gegen Elam

34 Das Wort des HERRN, das an den Propheten Jeremia erging gegen Elam, zu Beginn der Regierung Zidkijas, des Königs von Juda: 35 So spricht der HERR der Heerscharen: Siehe, ich zerbreche den Bogen Elams, / seine stärkste Waffe. 36 Ich bringe über Elam vier Winde / von den vier Enden des Himmels. In alle diese Winde zerstreue ich sie, / sodass es kein Volk gibt, / zu dem nicht Versprengte aus Elam kommen. 37 Ich jage den Elamitern Schrecken ein vor ihren Feinden, / vor denen, die nach ihrem Leben trachten. Unheil lasse ich über sie kommen, / meinen glühenden Zorn - Spruch des HERRN. Ich schicke das Schwert hinter ihnen her, / bis ich sie vernichtet habe. 38 Ich stelle meinen Thron in Elam auf / und vernichte dort König und Fürsten - / Spruch des HERRN. 39 Und es wird sein: / Am Ende der Tage wende ich das Geschick Elams / - Spruch des HERRN.